One month

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 Un mese dopo e continuo a stare male per lei. Non lo do a vedere, mi butto a capofitto in qualunque missione lo SHIELD mi offra solo per il lusso di svagare la mente e non pensare a quanto vada a rotoli la mia vita da quando lei se n'è andata.

Sono trascorse le vacanze di Natale e anche l'anno nuovo. Non abbiamo ovviamente fatto chissà cosa: mentre Clint è tornato dalla famiglia, noi altri ci siamo concessi una semplice cena insieme portando cosi avanti una tradizione.

La stessa che lei adorava, aggiungerei.

Non ho più pronunciato il suo nome con nessuno: più volte Bucky e Natasha hanno provato a nominarmela ma è stato tutto inutile. Preferivo lasciare la stanza o cambiare argomento non disposto a ripensare a lei. Perchè mi manca. Terribilmente.

Le prime notti ho dormito nella sua stanza solo per sentire il familiare odore del suo profumo. Le sue valige, quelle della missione, sono ancora chiuse e messe in un angolo della sua camera da letto in attesa di essere svuotate. Tony non ha intenzione di liberare la stanza o di darla a qualcun'altro. Sam ha provato a proporglielo ma lui ha scartato l'idea a priori non volendo sentire ragioni. Ha mosso cielo e terra pur di trovarla. Ma nessuna telecamera o segnale gps sembra ricondurci a lei.

Sembra che la terra l'abbia inghiottita.

"Sappiamo perchè Fury ci ha convocato?" domando perplesso arrivando nella sala riunioni trovando Nat, Wanda, Bucky, Clint e Sam che hanno già preso posto.

"No... lui e Tony sono nel suo ufficio da un'ora." sussurra Nat indicandomi con un cenno del capo alcuni agenti di una task force. "Ma a giudicare dalla loro presenza deduco sia qualcosa di importante."

Esattamente cinque minuti dopo, Fury, Maria Hill e Tony fanno il loro ingresso nella sala riunioni. Stark prende posto proprio di fronte a me osservandomi con una strana espressione in viso.

"Che succede?" chiedo confuso.

"Succede che l'Hydra è tornata capitano." annuncia Fury facendomi gelare il sangue nelle vene. Attiva una serie di ologrammi proprio davanti a noi illustrandoci alcune mappe. "Sospettavamo qualcosa ma ne abbiamo avuto la certezza solo qualche settimana fa... quando ci sono arrivati questi."

Alcuni documenti ci appaiono davanti agli occhi. Mi saltano subito agli occhi il mio nome, quello di Bucky e ovviamente quello di Wanda. Do un'occhiata veloce alla mia amica, notando quanto è seria e arrabbiata.

"Qualche settimana fa?" domanda Clint. "E cosa diavolo aspettavi a dircelo?"

"Pensavo che gli agenti mandati sotto copertura fossero in grado di recuperare questo..." aggiunge mostrandoci la foto di una valigetta. "All'interno ci sono degli strumenti in grado di rilevare i codici di lancio nucleari."

"Merda." impreca sottovoce Sam.

"La vostra missione sarà recuperare la valigetta e tornare a casa." conclude Maria Hill.

"E gli agenti sotto copertura?" chiede Natasha perplessa. "Sappiamo qualcosa?"

Lo sguardo complice tra Nick e Maria mi insospettisce e non poco. Per un attimo, mi passa per l'anticamera del cervello che...

"Non abbiamo più loro notizie... sospettiamo sia stati uccisi." afferma Fury poco convinto.

"Partiamo domani mattina." annuncio risoluto guardando la squadra. "Wanda, Buck...se non volete essere dei nostri... lo capirò."

"Io voglio esserci." rispondono all'uniscono entrambi dandosi un'occhiata veloce.

"Devono sparire una volta per tutte." aggiunge Bucky furioso.

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