Squad training

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Bucky's POV

"Ci dividiamo in due squadre." annuncia Tony mentre siamo nella palestra sotterranea per l'addestramento. "Ognuna delle due prenderà una fatina dai poteri colorati."

"Come ci hai chiamato?" sbotta Cassie incredula sgranando gli occhi.

"Scusa ragazzina ma mi ricordate davvero le fatine della bella addormentata." rivela ricevendo un'occhiataccia prima dalla biondina accanto a me e poi da Wanda.

"Io sto con Cassie." annuncio prontamente. Dopo ieri sera non voglio lasciarla sola. E' stata una serata particolarmente difficile per lei. E a giudicare dalle occhiaie che ha... credo non abbia dormito tantissimo. Si volta verso di me accennandomi un sorrisino sincero e di ringraziamento, spingendomi a passarle un braccio intorno alla vita.

"Allenamento di squadra." aggiunge Tony. "Niente poteri, niente armi. Solo il combattimento corpo a corpo. Ci siamo intesi?"

Annuiamo tutti velocemente prima che lui interpelli Jarvis e Bruce, quest'ultimo è nella sala di controllo e non prenderà parte alla prova, per decidere delle squadre abbastanza equilibrate.

"Stai bene, vero?" domando premuroso direttamente al suo orecchio.

"Ci ho ripensato..." sussurra sincera. "Forse non è il caso che partecipi."

Quando stamattina a colazione Bruce e Tony l'hanno proposto, lei era già molto titubante a riguardo. Sono stato poi io a convincerla ma non voglio che si senta obbligata.

"Te l'ho detto... potresti distrarti invece." le faccio notare. "Ma se non ti va sei sempre in tempo per...."

"Scusate il ritardo." esclama Steve non appena la porta d'ingresso si apre, raggiungendoci velocemente con addosso la sua uniforme da capitan America. Cassie si irrigidisce subito tra le mie braccia, distogliendo lo sguardo ferita. Steve invece come al solito non le stacca gli occhi di dosso. Ieri sera è rientrato particolarmente presto dalla sua cena. E non è stato Sharon ad accompagnarlo bensì un taxi. Il motivo?

Mi ha scritto durante la cena chiedendomi come stesse Cassie. Gli ho detto la verità, ovvero che stava una schifezza e lui ha mollato tutto per ritornare a casa. Solo che al suo rientro lei era già salita in camera. Ho passato un'ora circa a convincerlo a non andare a bussare alla sua porta. Lui voleva vederla e parlarle ma conoscendo Cassie la cosa non sarebbe stata reciproca. Era cosi arrabbiata e ferita... un pò come lo è stamattina.

"Alla buon'ora Cap." lo rimprovera Tony dandogli un'occhiataccia. Ha saputo della sua cena con Sharon e vedendo il malcontento di Cassie ieri sera a cena... ci ha messo poco a fare due più due.

"Cosa mi sono perso?" domanda professionale il mio migliore amico. Anche lui ha una faccia da schifo... è stanco lo riconosco.

"Io proporrei..." inizia Bruce pensieroso tramite gli autoparlanti. "Barnes, Wilson, Stark, Sullivan e Barton. A meno che non vogliate fare uno contro uno."

"Meglio squadra" ammette Clint. "Ma rendiamo le cose più divertenti."

L'arciere della squadra si muove in palestra raggiugendo un angolo dove ci sono delle munizioni e altre armi per l'addestramento. Prende velocemente un arco e una freccia. La punta nella parte alta della palestra e la scocca.

"Vince la squadra che la prende prima." annuncia compiaciuto.

"Come ci arriviamo li sopra?" chiede Sam confuso visto che non avendo la sua armatura... non può volare.

"Le fatine dai poteri colorati." sbotta Cassie sovrappensiero facendo il verso a Tony visto il modo in cui le ha chiamate poco fa.

"Okey allora possiamo iniziare." esclama Tony guardando rapidamente Bruce.

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