❌Linguaggio forte ❌
Prendo a pugni il sacco da box nella mia stanza come se non ci fosse un domani. Sono chiuso qui dentro da non so quante ore. La stanza è quasi in penombra leggermente illuminata dai raggi del sole che stanno tramontando regalandomi dei bei colori aranciati e rosa.
Lei non lo vedrà più un tramonto cosi. Inevitabilmente penso al mio migliore amico e a come debba sentirsi per aver visto la donna che ama scivolargli tra le mani. Per la seconda volta nella vita.
E' trascorsa una settimana dal nostro rientro e la squadra sembra essere caduta in un silenzio tombale. Sarà che non abbiamo molta voglia di parlare e che quando ci incontriamo nelle sali comuni, poi spariamo poco dopo evitando cosi di parlare dei nostri sentimenti e di come ci sentiamo.
Visione, razionalmente, sostiene che ci serve un aiuto esterno. Lo invidio molto perchè nonostante percepisca di più le emozioni umane riesce comunque a rimanere un'estraneo ai fatti. Una macchina che non prova sentimenti.
E io in questo momento vorrei davvero non provare sentimenti. Ma tutte le volte che chiudo gli occhi o sono sovrappensiero, mi ritorna in mente il suo sorriso. E quell'abbraccio che mi ha dato quando ci siamo rivisti dopo un mese distanti. E' stato inaspettato, noi non avevamo un vero rapporto. Ho cercato di metterla in guardia prima della missione ma per il resto... non mi sono mai preso il lusso di conoscerla. Ma come Steve la osservavo. E con il tempo ho imparato a fidarmi di lei. Con il suo abbraccio, cosi sentito e improvviso, ho capito che lei come me aveva sentito la mia mancanza. Provandomi per giunta che avevo ragione: non ci aveva lasciato perchè aveva scelto una vita più normale. Ma semplicemente perchè voleva proteggere l'uomo che amava dall'organizzazione che da oltre cinquant'anni ci da filo da torcere.
In un attimo di rabbia, pensando a quei bastardi, ricomincio a battere sul sacco sentendo le nocche delle mani andarmi a fuoco per via degli intensi colpi.
Toc toc
Mi volto verso la porta, sperando vivamente che non sia Sam. Anche se apprezzo il suo umorismo e il suo tentativo di risollevare gli umori della squadra, non ho proprio voglia di ascoltare le sue battutine del cazzo. Voglio starmene per I fatti miei.
Toc toc
Maledizione è chi diavolo è?
Scocciato vado ad aprire, già pronto ad urlare in testa al mio ospite per avermi disturbato. Ma contro ogni mia previsione, mi trovo davanti un paio di occhi color nocciola e una chioma scura particolarmente familiare.
Cosa ci fa lei qui?
"Sergente Barnes." mi saluta Olivia a disagio.
"Olivia." la chiamo a mia volta perplesso.
"Non... non volevo disturbarla è solo che..."
Durante questa settimana abbiamo parlato tante volte. Ci siamo incontrati un paio di volte nei corridoi e una chiacchiera tira l'altra... mi ha aiutato a distrarmi.
Sono rimasti qui. Tutti e tre. Parlando con Tony gli hanno confidato di non voler seguire più lo SHIELD, sentendosi traditi dalla loro stessa organizzazione. E Stark, contro ogni mia previsione, gli ha offerto un posto dove stare per un pò. So che sotto sotto l'ha fatto per lei. Cassie era il loro capitano e li voleva al sicuro.
"Non disturbi." ammetto squadrandola da capo a piedi notando che indossa una maglietta molto grande e ha le gambe nude. Intravedo forse un pantaloncino.
Lei quasi come se potesse leggermi nella mente, fissa I suoi occhi sul mio torace nudo e poi sui pantaloni della tuta che indosso. Intravede anche l'estremità del mio intimo firmato che fuoriesce dal tessuto.
"Non ti ho visto a cena e... mi chiedevo dove fossi."
"E' una di quelle giornate no." ammetto sottovoce un pò a disagio.
"Credo lo sia per tutti." afferma a malincuore con uno sguardo triste.
Dopo un'infinità di secondi rimasti in silenzio, non so esattamente cosa mi passa per il cervello. Saranno I suoi occhi, il suo sguardo ammaliante, il fatto che si stia mordendo il labbro... ma in un attimo di pazzia la tiro per la maglietta e la faccio scontrare con il mio corpo sudato. E poi semplicemente mi fiondo sulle sue labbra, desideroso di sentirne la carnosità.
Olivia è una donna bellissima. Ha un viso dolce, due labbra naturali da far invidia a chiunque, capelli lisci come la seta che però lei lega sempre in una coda. E un corpo da far paura.
A proposito di corpo... cosa diavolo sto facendo?
"Mi... mi dispiace." balbetto allontanandomi da lei connettendo il cervello con la sua parte razionale. "Non... non avrei dovuto io solitamente non mi compo..."
"Non... n-non fa nulla." balbetta incerta toccandosi le labbra con I polpastrelli delle dita.
Le mie mani finiscono sulle sue spalle accarezzandogliele con fare amorevole. Mi sono spinto troppo oltre.
"Non volevo mancarti di rispetto e che... ti desiderio è ovvio, voglio dire solo uno stupido non lo farebbe ma... forse dovrei prima invitarti fuori a cena e..."
Ma Olivia mi zittisce di colpo quando inaspettatamente si alza la maglietta rimanendo meravigliosamente nuda davanti a me. I pantaloncini che intravedevo non era altro che una culotte nera.
"Al diavolo tutto." sbotto ritornando su di lei vorace, palpandole I seni nelle mie mani sentendola gemere sonoramente. Si aggrappa alle mie spalle, ma poi le sue mani scendendo lentamente lungo tutta la mia schiena arrivando al mio bacino dove sente sotto le dita il tessuto che mi copre la parte basse del corpo.
"Fammi distrarre ti prego." mi supplica con il fiatone, lasciandomi andare le labbra ma solo per baciarmi il collo con prepotenza.
La mia mano finisce contro la porta, quasi come se volessi sorreggermi rischiando di cadere. I miei piedi però sono ancorati per terra e la testa è ancora sul collo nonostante la minaccia di cedere viste tutte le sensazioni che sto provando. Non sto con una donna da molto tempo. Certo, non sono un tipo casto come Steve ma do peso a ciò che faccio. Non vado a letto con chiunque, una donna per starci a letto deve attirarmi. Prima mentalmente e poi fisicamente.
E Olivia è... intelligente. Divertente, spigliata, ironica, intraprendente.
Quando mi succhia con forza la pelle sul collo, ritorno a concentrare le mie energie su di lei spogliandomi velocemente dei pantaloni e dell'intimo in un'unica mossa. La vedo sott'occhio buttare uno sguardo veloce e la sento sorridere contro la mia pelle.
"Ti piace ciò che vedi?" domando malizioso abbassandole l'ultimo strato di tessuto che divide le nostre intimità. Lei in tutta risposta si inginocchia ai miei piedi e mi prende il cazzo in bocca facendomi buttare la testa all'indietro. Questo calore, le sue mani che mi pompano lungo tutta la mia lunghezza, la sua lingua che succhia ripetutamente ... "Non... non ti fermare." la incinto aggrappandomi alla porta della mia stanza, spingendomi nella sua bocca sentendole emettere dei suoni del tutto gutturali.
Sarà la situazione, il nervosismo accumulato... ma ci sa fare. Non posso domandarmi con quanti uomini lei sia stata e un'improvvisa fitta di gelosia mi investe il corpo facendomi trasalire.
Provo qualcosa per lei? Possibile?
Quando separa la sua bocca da me ma continua a pomparmi su e giù veloce, la guardo un secondo negli occhi e trovando I suoi già su di me impaziente, arrivo al culmine liberandomi sul suo petto nudo. Qualcosa che sembra piacerle molto a giudicare dalla sua faccia soddisfatta.
Chi è questa ragazza e dov'è l'Olivia che ho conosciuto solo una settimana fa?
La alzo un pò bruscamente da terra e la isso facendole allacciare la gambe intorno al mio bacino. Dopo essermi assicurato che fosse pronta a ricevermi dentro di lei, con una mossa secca e decisa avvicino la mia intimità alla sua penetrandola con una solo spinta. Lei si irrigidisce tra le mie braccia, aggrappandosi con forza alle mie spalle per via della sensazione di pienezza che sta colpendo entrambi.
E' cosi stretta... cosi calda. Merda potrei venire di nuovo come un adolescente in calore.
"Stai bene...?" domando premuroso.
"Muoviti per favore... muotivi." sussurra eccitata incitandomi a fare ciò che mi chiede ruotando il bacino sul mio membro bagnato dei suoi umori.
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Hybrid
RomanceE se... ritornati dalla missione di Nashville a Cassie fosse offerta una nuova missione? Questa volta per proteggere proprio l'uomo di cui è innamorata dall'Hydra? Parte 2 di Sotto Copertura.