"Posso, capitano?" domando professionale bussando alla porta del suo ufficio nonostante sia già aperta.
"Micheal..." mi saluta con lo sguardo corrucciato. "Ma certo vieni pure."
"Volevo salutarla." ammetto sincero. "Stiamo lasciando il complesso."
Dopo due settimane è ora di andare per noi. Non torneremo a DC con la scusa di un congedo più lungo ma in compenso ho fittato un piccolo appartamento a Brooklyn per non approfittare troppo della generosità di Tony Stark e della squadra.
"Ti ho già detto che se volete fermarvi di più..."
"Non è necessario." lo interrompo sicuro. "Avete già fatto abbastanza per noi."
"Non dire stronzate." afferma scuotendo il capo ripetutamente. "Credimi... lo abbiamo fatto con piacere."
Lo hanno fatto perchè Cassie era il nostro capitano. E perchè le volevano bene. Se non fosse stato per loro staremo ancora marcendo in quella prigione in Russia. Lo SHIELD ci ha completamente voltato le spalle e questo è qualcosa che non possiamo di certo dimenticare.
"Avete pensato a cosa fare?" chiede curioso Steve alzandosi dalla sua scrivania poggiandosi poi sul bordo di essa.
"Olivia si dimetterà." annuncio risoluto. "Non ne vuole più sapere. Mia ed io stiamo ancora valutando le varie opzioni."
"Di... qualunque cosa voi possiate aver bisogno... noi ci siamo." mi rassicura. "E non... non solo perchè eravate la sua squadra ma..."
"Lo apprezzo tanto." lo interrompo. "Davvero. Nonostante I nostri trascorsi, devo ringraziarti per averci recuperato da quell'inferno."
"Tr... trascorsi?" balbetta Steve confuso.
Non sono qui solo per salutarlo. Ho aspettato il momento giusto per parlarne con lui perchè tra la sua assenza e il mio silenzio... è stato difficile affrontare l'argomento.
"Io... non sapevo come dirtelo." sussurro prendendo dalla tasca una piccola fotografia porgendogliela. "Aspettavo il momento giusto ma sai... il momento giusto in certe circostanze non arriva mai."
Steve mi osserva perplesso prendendo però la foto che gli sto porgendo. Quando vede il soggetto, nonostante sia molto rovinata, non può non accennare un sorrisetto malinconico. E I suoi occhi si velano di lacrime.
"Lei... lei mi ha detto di voi." annuncio attirando la sua attenzione.
"Davvero?" chiede incredulo.
"Si..." confermo. "Eravamo vicini di cella e ... l'ho vista un paio di volte con questa piccola foto tra le mani... in un primo momento pensavo fossero I suoi genitori ma poi... quando le ho chiesto cosa stringesse tra le mani nei momenti bui... lei ha solo pronunciato il tuo nome."
"Me l'ha scattata a natale." rivela tirando su con il naso scoprendosi con me. "Cioè... prima del ringraziamento l'ho sorpresa con un grande albero di natale per risollevarle il morale dopo l'aggressione subita e... me l'ha scattata."
"Aggressione?" domando preoccupato non sapendone nulla.
"Una lunga storia." sbotta non volendone parlare. "Grazie per... questa." aggiunge indicandomi la foto che ha ancora tra le mani. "Significa tanto per me."
"Ti amava." ammetto tutto d'un fiato anche se fa male pronunciare queste parola a voce alta.
Perchè io amavo lei. La nostra è iniziata come una relazione solo sesso e invece mi sono fregato da solo, innamorandomi di lei dopo neanche un mese di frequentazione. Ho sempre nascosto I miei sentimenti non volendo rovinare la nostra amicizia ma ci ho sperato fino alla fine che si accorgesse di me e ritornasse sui suoi passi rendendo le cose ufficiali tra di noi.
"L'amavi anche tu." ribatte quasi come se me lo stesse chiedendo. Percepisco un velo di gelosia nella sua voce ma non me ne curo perchè tanto ormai non c'è più nulla da perdere.
Lei non c'è più.
"Tra di noi non c'è mai stato... quello che c'era tra di voi." rivelo a malincuore. "Lei... non mi ha mai guardato cosi."
Ho visto le riprese di Nashville. Non era più solo una missione sotto copertura ma un vero e proprio desiderio di una vita normale. Si sono calati cosi bene nella parte che sono riusciti a inserirsi nel contesto in pochissimo tempo senza attirare l'attenzione di nessuno. Agli occhi del mondo, Mia e Nick Connors erano la perfetta coppia innamorata.
Cassie e Steve non erano poi da meno.
"Ti odiavo." afferma Steve sovrappensiero accennando un sorrisetto ironico. "Ero cosi geloso del vostro rapporto e di ciò che avevate avuto... avessi saputo che avevamo poco tempo avrei evitato di litigare per delle stronzate. "
"Beh, se può farti sentire meglio... ora quello geloso sono io." ammetto divertito. "Ma ... sono comunque contento che abbia incontrato te e abbia avuto modo di provare tante emozioni prima di..."
Non riesco ancora a dirlo a voce alta.
Mi manca cosi tanto maledizione. Chiudo gli occhi e rivedo il suo sorriso. Mi sembra perfino di risentire la sua voce qualche volta.
"Prenditi cura di te Mike." si raccomanda Steve prima di allungare la mano verso di me per salutarmi.
"Lo farò Cap." ribatto stringendogliela. "Cerca di... andare avanti."
"Ci proverò." sussurra malinconico.
Buon San Valentino a tuttiii! ❤️
Allora... allora: avete visto le storie postate dal nostro capitano su ig? Io mi sono letteralmente innamorata 🥰
Comunque bando alle ciance: domani ci sarà un capitolo particolarmente lungo... ci sono un paio di cosa da risolvere 👀 Eh si, avete capito bene... movimentiamo un pò la storia, sù!
Grazie sempre per seguirmi. A domani ✨
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Hybrid
RomanceE se... ritornati dalla missione di Nashville a Cassie fosse offerta una nuova missione? Questa volta per proteggere proprio l'uomo di cui è innamorata dall'Hydra? Parte 2 di Sotto Copertura.