"Come vanno le cose tesoro?"
"Ci parliamo a stento... non riusciamo più a comunicare." ammetto sincero mentre sono a telefono con mia moglie Laura.
Mi odiano. Credo.
Cap sicuro lo fa visto che non sono tornato indietro per ... aiutarla. O almeno riportare la sua salma a casa.
"Fury che ne pensa?"
"Fury è sparito dalla circolazione." rivelo secco. "Ed è meglio cosi... non sono poi cosi sicuro che Tony o Cap non vogliano ucciderlo."
"Mi dispiace cosi tanto amore... davvero. Non la conoscevo ma... da quello che mi avete raccontato tu e Nat doveva essere una persona speciale."
Cassie era molto giovane. Ma allo stesso tempo cosi matura. Forse perchè ha perso i genitori in un'età particolare. Quando ha messo piede al complesso la prima volta, ho capito subito che era portata per questo lavoro. E' intuitiva, furba, astuta, molto sveglia.
Ma... perchè sto parlando al presente? Se lei ormai non c'è più da dieci giorni?
"I bambini stanno bene?" chiedo cambiando di proposito discorso cercando di distrarmi un pò.
"Tutti bene... ci manchi tanto."
"Tesoro..." inizio amareggiato.
"Lo so, lo so." mi interrompe mia moglie risoluta. "La squadra ha bisogno di te... prenditi tutto Il tempo di cui hai bisogno... noi ti aspettiamo a casa."
Questa doveva essere una delle mie ultime missioni. Recuperati quei fottuti documenti, sarei ritornato a casa iniziando a vivere una vita normale lontano da tutto questo. Sono anni ormai che collaboro con lo SHIELD. E maledizione voglio godermi I miei figli. Voglio vederli crescere... voglio essere un padre normale. Anche se so che questo mondo mi mancherà. E anche tanto.
"Ci sentiamo domani, okey?" la saluto prima di staccare la chiamata.
Mi alzo dalla mia scrivania e guardo attraverso la vetrata che da direttamente sull'hangar. Giusto in tempo per osservare la moto di Cap sfrecciare via alla velocità della luce. Ecco... se non ci parliamo gli uni con gli altri almeno riusciamo ad incrociarci nei corridoi o nei luoghi comuni. Discorso completamente diverso è per Steve Rogers il quale sembra essere un vero e proprio fantasma.
Ho capito troppo tardi cosa stava succedendo. Cosa unisse quei due. Cap è sempre stato un tipo riservato, fedele al primo grande amore della sua vita. Ma in qualche modo Cassie Sullivan deve averlo conquistato, facendogli mettere da parte tutto l'autocontrollo che aveva acquisito negli ultimi anni. Ma si sa... l'amore fa anche questo.
Voglioso di bere qualcosina di forte, esco dal mio ufficio e vado dritto verso l'ascensore diretto in cucina. Contro ogni mia aspettativa, il resto della squadra è tutta qui. C'è chi sta cucinando, chi sta guardando le ultime notizie al telegiornale, chi sfoglia un giornale e chi visiona alcuni dossier sotto forma di ologramma. Saluto tutti con un cenno del capo sempre in assoluto silenzio andando dritto verso l'angolo degli alcolici.
"Non è un pò presto per bere?" domanda Nat premurosa.
"Dovreste farvelo anche voi un bicchierino." contesto versandomi al volo un pò di vodka assoluta bevendola tutto d'un sorso. "Staccare la spina."
"Qualcuno ha visto o sentito Tony?" chiede Wanda pensierosa.
"Steve è andato da lui dieci minuti fa." rivela Bucky attirando l'attenzione su di se. "Dovevano parlare di qualcosa."
"Qualcosa tipo le dimissioni di Cap?" tenta ironica Nat scuotendo il capo nervosa. "Ragazzi... dobbiamo fare qualcosa."
"Qualcosa del tipo?" chiede Bruce perplesso.
"Se vuole lasciare la squadra non possiamo impedirglielo." sbotta Bucky sulla difensiva. "Senza offesa ragazzi ma... per quanto questa squadra è la sua famiglia, sta una merda."
"Come tutti noi d'altronde." sussurra Sam.
"Non è la stessa cosa." afferma il soldato d'inverno. "Tu non hai perso la donna che amavi. Due volte."
"Ho perso un'amica però." aggiunge Falcon. "E una collega. E perchè no, anche una sorella minore visto quanto abbiamo legato. Cosa che se non sbaglio non hai fatto tu."
"Stai cercando rogna?" domanda Bucky facendo qualche passo verso di lui facendomi scattare in avanti.
Saranno anche amici e si vogliono bene ma... sono seri. E molto.
"Vi calmate dannazione?!" sputa Natasha esasperata. "Dobbiamo cercare di rimanere uniti."
"Uniti?" ripete Wanda con gli occhi lucidi. "Penso di parlare a nome di tutti se dico che ormai siamo diventati degli estranei..."
"Wanda..." sussurra Nat prontamente interrotta dall'amica.
"I nostri presunti capi hanno una crisi d'identità e noi litighiamo come adolescenti!" aggiunge alzando leggermente il tono di voce. "E tutto perchè eravamo convinti che se ne fosse andata con quel Brian mentre invece stava rischiando la vita per proteggerci!"
Wanda ha fin troppi sensi di colpa. Capisco il perchè visto che, una volta tornati, abbiamo visionato la stesso fascicolo che ha spinto Cassie a partire. E tra quel mucchio di file, c'era anche la sua foto. Insieme ad una di Bucky e una di Steve.
"Cerca di calmarti tesoro..." la invita Visione toccandole la schiena con fare amorevole.
"Passerà... supereremo anche questa come abbiamo fatto con..." afferma Bruce bloccandosi di colpo senza sapere come continuare.
Perchè è proprio li il problema: noi non abbiamo mai perso nessuno.
Pietro era arrivato da poco nella squadra e anche se gli sarò per sempre grato per avermi salvato la vita rinunciando alla sua... non si può decisamente paragonare a Cassie.
"E se fosse la fine?" domando sovrappensiero attirando l'attenzione di tutti. "La fine degli Avengers?"
Silenzio. Ma dalle loro facce so che stanno davvero valutando la cosa. Anche se... siamo una famiglia. E rinunciare significherebbe dire addio ad una piccola parte di noi.
"Cassie..." sussurra Wanda con gli occhi lucidi mentre è ancora stretta tra le braccia di Visione. "Cassie... voleva mollare."
Una lacrima solitaria scende sul suo viso ma la rossa se la asciuga velocemente forse non volendo essere vista. Ma è successo. Infatti Nat la segue poco dopo alzandosi per raggiungerla.
"Gliel'ho letto nella mente... lei si arrabbierebbe a saperlo oggi... odiava quando le leggevo la mente si sentiva... scoperta... ma è cosi ragazzi: lei voleva andarsene, voleva una vita normale." continua Wanda parlando a vanvera.
"E la voleva con Steve." conclude Nat per lei. Cade di nuovo un silenzio tombale in cucina. Uno di quelli carichi di tensione, uno di quelli che so porteranno inevitabilmente ad una soluzione drastica a tutta la merda che ci circonda in questo momento.
"Prendiamoci del tempo per riflettere." esclama Bruce razionale guardando tutti ma in particolare Natasha. "Elaboriamo il lutto... sono trascorsi solo dieci giorni."
"Credo che sia la cosa migliore." conclude Sam dando una rapida occhiata a Bucky che però è troppo nervoso per imitarlo. Infatti il soldato d'inverno è il primo a lasciare la stanza.
Seguito poi piano piano da tutti gli altri. Gli unici a restare siamo proprio io e la mia migliore amica. Quella che per me farebbe passi falsi.
"Stai bene?" domando vedendola cosi scossa.
"Credo che prenderò quel drink." annuncia mettendo su un finto sorriso.
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Hybrid
RomanceE se... ritornati dalla missione di Nashville a Cassie fosse offerta una nuova missione? Questa volta per proteggere proprio l'uomo di cui è innamorata dall'Hydra? Parte 2 di Sotto Copertura.