Natasha Romanoff

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 Calipso.

Non sentivo questa parola da non so quanti anni... o forse... diciamocela tutta, non ho mai sentito questa parola pronunciata a voce alta in un ordine ufficiale. Eppure, la mia migliore amica, dopo un mese di assenza dalle nostre vite... mi ha fatto capire di conoscerla eccome. E di conoscere il protocollo di sicurezza messo in piedi dallo SHIELD per proteggere Capitan America nel caso di una qualche minaccia.

"CLINT TORNA INDIETRO DANNAZIONE!" urla Steve in preda ad una crisi di nervi.

"CLINT E' UN ORDINE!" lo imita Tony. "Apri questa fottuta rampa fammi..."

Clint sta per farlo, lo vedo mentre sta per premere il pulsante cosi da consentire ai nostri amici un'uscita rapida. Vogliono salvarla è normale. E' sfuggita dalla presa di Steve dopo essere stata colpita da un proiettile rimbalzato. Sotto gli occhi scioccati del mio migliore amico che non ha avuto la prontezza di afferrarla.

"Clint, no." ordino senza lasciar trasparire nessuna emozione attirando l'attenzione di tutti su di me. Lei si è sacrificata per la missione. Si è sacrificata per un mese di prigionia solo per... l'uomo che ama.

Tornare indietro, significherebbe metterlo a rischio.

"Che cazzo stai dicendo Nat?" sputa furioso Steve avanzando verso di me.

Non l'ho mai visto cosi. Mai. Neanche quando ha ritrovato Bucky era cosi nervoso.

"Calipso." affermo semplicemente guardando Hawyake che sta pilotando il velivolo. Lui come me, che conosce bene questa parola, non appena me la sente pronunciare resta interdetto per qualche secondo per poi aumentare la velocità e salire di più in alta quota.

"MALEDIZIONE CLINT COSA STAI FACENDO?" urla Tony esasperato.

"Clint per favore... apri la porta scendo a perlustrare la zona e..." tenta di dire Wanda con le lacrime agli occhi.

Mi volto verso l'uomo che ho di fronte trovandolo super arrabbiato.

"Cosa diavolo è Calipso?" domanda pungente.

Non mi perdonerà mai. Lo so. Ma... me l'ha chiesto lei. Gliel'ho letto negli occhi. Un bravo agente non può parlare della sua missione. Anche quando è conclusa. Ma Cassie ha scelto di farlo con me nonostante tutto perchè sapeva che io l'avrei capita.

"E' un protocollo di sicurezza per un membro della squadra." rivelo seria.

"Cassie te l'ha detta qui fuori." afferma Tony sicuro di se. "L'ho sentita."

"PROTOCOLLO DI SICUREZZA PER CHI?" urla ancora Steve impaziente.

"Per Capitan America." bisbiglia Micheal Knight seduto poco distante da noi vegliando ancora sul corpo dell'amico. Si voltano tutti verso di lui. Il suo è stato quasi un sussurro ma è stato ben udito da tutti. E soprattutto da Steve che in questo preciso momento e per lei sarebbe davvero capace di fare pazzie.

"Che c'entro io?" chiede il mio migliore amico voltandosi verso di me con gli occhi lucidi.

"La ... la sua missione non era l'Hydra..." inizio con il cuore a mille e l'adrenalina che mi scorre nelle vene.

La mia migliore amica non c'è più.

E' morta.

"Eri tu." aggiungo sottovoce. "Doveva proteggere te."



Il viaggio a casa è silenzioso. Steve dopo la mia confessione ha preso posto sul retro del quinjet e non ha proferito parola con nessuno. E il resto della squadra l'ha imitato non sapendo davvero cosa dire.

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