16 - Inside

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Ray



Devo restare fermo. Devo smettere di tremare.

Devo solo tenere gli occhi chiusi, concentrarmi su ciò che sto pensando, e lasciar correre ciò che sto sentendo. Ciò che il mio corpo sta sentendo.

E il mio corpo ora è lontano da me.

Io sono dentro la mia testa. Sono un puntino invisibile, rinchiuso nell'unica parte di me che i mostri non possono toccare.

La mia mente. La mia anima. Il mio Spirito.

Anche la paura vive solo all'esterno di me, ora. Mi sembra di sentire quella fiamma, la Láng all'interno delle mie spade, all'interno di me. Osservo il fuoco bianco che si agita, ma non provo niente.

Mi convinco che non sto provando niente.

La bugia dura solo un secondo. Un attimo dopo, gli occhi della mia mente scattano sulle crepe agli angoli di quell'illusione. La vedo per quello che è.

Fede.

Fede in me stesso, o in qualcuno che mi salverà. In entrambi i casi, è un inganno da cui ho imparato a stare alla larga. Ormai è scritto nei miei istinti.

Non posso più fingere di non provare nulla.

Riapro gli occhi da quella bugia coperta di bianco, e vedo il nero.

I mostri. Sono attorno a me. Sono dentro di me.

Non riesco più a ignorare la sensazione. Non riesco neanche a muovermi.

Combattere. Urlare. Chiamare aiuto.

Non posso fare niente.

Ho paura.

Li sento muoversi. Sono ovunque. Li sento in parti di me di cui non ho mai nemmeno avuto percezione. Parti che nessuno ha mai toccato, ma che sono mie.

Ho paura.

Lo so che peggiorerà soltanto le cose, ma ho paura. Non posso non provarne. Non posso non temere ciò che non riesco a controllare. Ciò che riuscirei benissimo a controllare, se non mi avessero legato qui sotto.

Io posso combattere tutta questa oscurità, ma non così. Questo gioco è truccato. Questo è un imbroglio.

Questo non sono io.

Io non sono una vittima. Io sono uno Spadaccino. Mi hanno tolto le mie Lángkard e legato le mani dietro la schiena. Mi hanno tolto ogni modo in cui sapessi combattere.

E non sono in grado di combattere i mostri solo con la mia mente.

Perché la mia mente è debole. È più debole dell'oscurità. La mia mente ha paura dell'oscurità, quando è da sola.

E allora trasmette la paura a tutto ciò che la circonda. Arriva al mio corpo, che trema. Al mio Spirito, immobile e lontano, irraggiungibile per me. Arriva ai mostri.

E loro mi stanno divorando dall'interno.

Ho visto cosa sono stati in grado di fare, ieri sera, e questo mi spaventa ancora di più. Cerco di far uscire un qualche lamento dalle mie labbra, ma le trovo bloccate. La mia bocca è piena di quell'oscurità gelida.

La sento cambiare. È liquida. È viscida.

Mi soffocherà.

Ho paura.

Non voglio morire così. Non voglio morire senza combattere.

È nel mio stomaco. È nei miei polmoni. Non capisco più dove sia. Sento quasi di essere io stesso l'oscurità che sta tracciando i contorni del mio corpo dall'interno.

The Darkest ThingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora