Kara
Ho insistito per comprare almeno un panino. Non è neanche mezzogiorno, ma la mattinata è stata lunga e straziante. Sono ancora in ansia dopo il confronto con Heinrich Woolf. Ho paura che lui mi odi, adesso.
Ray ha preferito non prendere nulla da mangiare. Il compito che lo aspetta tra poco più di un'ora è a dir poco da voltastomaco.
«Eccoci, scusate il ritardo!» saluto, entrando nella prima sala al secondo piano della biblioteca, dove Senan e Ahmed ci stanno già aspettando.
«Chi cazzo ha lasciato la finestra aperta?» sbotta invece Ray, alle mie spalle, sbattendo la porta dietro di sé.
Senan balbetta qualche scusa, e si affretta a chiuderla.
Sospiro. I modi burberi di Ray non mi andranno mai giù. Come fa a non sentirsi in colpa parlando così a quelli che considera suoi amici?
E come fa Senan a sopportare di essere trattato in questo modo?
Sì, fa freddo, e sta pure iniziando a piovere, quindi quella finestra sarebbe stata chiusa comunque. Poteva chiuderla lui, invece che mettersi a dare ordini al posto di salutare.
Osservo Senan nei suoi soliti gesti di passarsi una mano tra i capelli rossicci e sistemarsi gli occhiali tondi sul naso, prima di sedersi al tavolo di fianco ad Ahmed. Io e Ray stiamo seduti dall'altra parte, la finestra ora chiusa alle nostre spalle.
Addento il panino facendo attenzione a far cadere tutte le briciole sul tovagliolo aperto, ma Senan mi lancia comunque un'occhiata di disapprovazione. So che non si potrebbe mangiare in biblioteca, in teoria, ma questa riunione e il mio stomaco erano bisogni ugualmente impellenti.
«Cercherò di farla breve» inizia a dire Senan, sospirando.
«No, dilungati pure» interviene Ray, puntando un gomito sul tavolo, e sostenendosi il mento con una mano. Ha gli occhi semichiusi, ancora stanchi come stamattina, e con le dita nasconde la leggera curva delle sue labbra, che formano un sorrisetto che solo io posso vedere. «Facciamo penare ancora un po' il bastardo rinchiuso nella cripta.»
«L'hai rinchiuso nella cripta?» si sorprende Ahmed. Sembra provare ancora molto rispetto per il Maestro Gardner, nonostante si sia rivelato un traditore.
Ray alza le spalle. «Così non scappa» si giustifica.
«In poche parole, la mia copia del libro di Schrock è sparita» Senan prende di nuovo parola, e quasi mando di traverso il boccone.
«In che senso è sparita?» domanda subito Ahmed. «Non ricordi dove l'hai messa?» prova a scherzare, e poi lo vedo allungarsi verso Senan per dargli un buffetto sulla guancia, che lui rifiuta, mettendo il broncio.
Sto soffocando.
Sento di non conoscere mio fratello per niente. Ho sempre più paura di ciò che dovremo dire a Mamma, un giorno.
Ma poi lo vedo sorridere, e lo copio. Lo vedo felice, e penso che questo mi basti.
«Quindi, la priorità è recuperare il libro?» domanda Ray, riportandoci sulla questione.
«Se non è andato distrutto, penso sarebbe meglio di sì» risponde Senan.
«Ma chi mai potrebbe volerlo rubare o distruggere?» chiede Ahmed, corrugando le folte sopracciglia. «Anche se si trattasse dell'impostore, intendo... cosa ci guadagnerebbe?»
Neanch'io riesco a capire. Esistono migliaia di copie di quel libro.
«Il fatto è che avevo preso diversi appunti, su quella copia in particolare» dice Senan.
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The Darkest Thing
Paranormal[Paranormal/Horror] TW: blood, violence, abuse, suicide. Serie Darkest, libro 1 La Congrega di Nipagan Waters esiste per proteggere il mondo dai mostri. Da più di trent'anni, questi esseri incomprensibili, fatti di oscurità, si nutrono di paura e di...