Ray
Senan ci guida su per scale di pietra e poi di legno. Le finestre ai lati del corridoio sono strette e alte, divise in quattro rettangoli che terminano ciascuno in un arco a sesto acuto.
Tutto in questo luogo invita a salire, a saperne di più.
L'odore della carta si mischia a quello dell'umidità lasciata da queste giornate uggiose. Sembra di poter tornare indietro nei secoli, a ogni passo su un nuovo gradino di pietra grigia consumato dal tempo.
Senan ama il suo lavoro qui. Non è un combattente, non imparerà mai a maneggiare la spada, ma ci guiderà attraverso la conoscenza. È in grado di trovare connessioni dove nessuno le vede. È lui il vero erede del fondatore di questa Congrega. L'unico che si ricordi ancora perché è stata fondata.
E, mentre saliamo fino all'ultimo piano, spero che possa farlo capire anche a Kara.
C'è un ampio tavolo in legno tra due scaffali colmi di libri. La finestra dà a est, e i raggi di luce del mattino entrano obliqui nella stanza. I granelli di polvere dorati danzano insieme a Senan, mentre lui estrae libri da diversi ripiani, e li posa a un margine del tavolo.
Kara si è già seduta su una delle sedie più vicine alla finestra, e Ahmed è al suo fianco. Decido di sedermi di fronte a lui, piuttosto che a lei. Più lontano dai libri che Senan ha impilato uno sull'altro.
L'ultimo posto è per lui, ma so che rimarrà in piedi.
Ha già preso a gesticolare. Continua a sistemarsi un ciuffo di capelli rossicci, e poi gli occhiali, mentre spiega a Kara tutto ciò che sa. E lei lo guarda, incantata, come se stesse ascoltando una storia di fantasia.
È un peccato che questo sia il mondo in cui viviamo. È tragico come tutte queste storie di paura siano affascinanti, finché non ci finisci dentro.
Tra un tonfo e una nuvola di polvere, Senan posa sul tavolo il libro più pesante e importante di tutti.
«Eccolo» annuncia, pulendosi poi un'immaginaria goccia di sudore dalla fronte. «Noi sappiamo più di quanto voi sapete.»
«Un po' pretenzioso, come titolo» commenta Kara, allungando una mano verso la copertina.
«Tipico dei complottisti, no?» scherza Senan, sorridendo.
Lei piega la testa da un lato, confusa.
«Prima di parlarti di quel libro e di chi l'ha scritto, però, devo parlarti di Irey» dice lui, mettendo entrambe le mani sul tomo, e facendo per tirarlo verso di sé, più lontano da lei. «Di com'era Irey fino a circa trentaquattro anni fa.»
«Prima del disastro» interpreta Kara. «Prima dell'arrivo dei mostri.»
Senan annuisce, e si siede di fronte a lei. Un raggio di luce rimbalza sui suoi occhiali, e illumina i suoi occhi azzurri.
«C'erano già diverse teorie cospirazioniste riguardo a ciò che viveva sotto la superficie del Lago Nipagan» inizia a narrare Senan. «Dicerie su mostri o alieni provenienti dall'altro lato del cosmo che cercavano di comunicare con noi tramite le increspature nelle acque del lago, e oggetti perduti che venivano ritrovati a riva.
«Le persone che credevano in queste teorie si riunirono allora nella Congrega di Nipagan Waters, oggi nota semplicemente come la Congrega.»
Kara annuisce, e ritira finalmente la mano dalla copertina del libro. Sembra poi stringere le dita in un leggero pugno, come attorno a una biro. Come se dovesse scrivere, prendere appunti. Come se fosse a scuola.

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The Darkest Thing
Paranormal[Paranormal/Horror] TW: blood, violence, abuse, suicide. Serie Darkest, libro 1 La Congrega di Nipagan Waters esiste per proteggere il mondo dai mostri. Da più di trent'anni, questi esseri incomprensibili, fatti di oscurità, si nutrono di paura e di...