"Sandro!" Gemetti, stringendo le lenzuola tra le mani, mentre si spingeva dentro di me da dietro. Le sue mani mi stringevano i fianchi, lasciandomi l'impronta sulla pelle.
Stavamo andando avanti da qualche ora. Stava cercando di dimostrarmi ciò che mi aveva detto e credetemi, lo stava facendo alla grande.
La mia fica pulsò, stringendosi attorno al suo cazzo. "Lo capisci ora, mm? Capisci quanto ti amo?"
"Ugh, io- Sì." Non ero neanche in grado di formulare una frase di senso compiuto tanto era il piacere che stavo provando.
"Non penso che tu lo capisca." Uscì da me, proprio nel momento in cui stavo per venire. Piagnucolai in protesta e lui mi fece voltare. "Ti amo, Athena. Amo te, la tua mente, il tuo corpo e la tua anima. Tutto di te. Amo ogni fottuta cosa."
La testa di Alessandro si nascose nell'incavo del mio collo, succhiando, mordendo e leccando la pelle. Roteai disperatamente i fianchi, "Per favore," lo pregai, "Voglio venire. Per favore, lasciami venire." Allacciai le gambe attorno alla sua vita, facendolo avvicinare al mio corpo e gli circondai il collo con le braccia. Con un unica spinta entrò nuovamente in me ed io urlai per l'intrusione.
"Le tue urla sono musica per le mie orecchie. Continua a gridare per me." I suoi occhi argentati ardevano di desiderio. Mi scopava fino a farmi dimenticare tutto ed io volevo ricambiare il favore.
Lo feci sdraiare, mettendomi sopra di lui ed avvolgendo il suo cazzo dentro di me. Alessandro si sedette ed io gemetti, le sue braccia erano attorno al mio corpo, una mano era posta sulla mia schiena, mentre l'altra giaceva sul culo, mentre io mi allacciai le mie attorno al suo collo. Cominciai a muovermi con impazienza, sentendo la sua erezione toccare i punti che mi davano piacere.
Mi morse il collo, prima di scendere verso il basso e prendermi un seno in bocca. I miei capezzoli si irrigidirono nel sentire i suoi denti e la sua lingua massaggiarli. Era crudo, rude, esilarante e fottutamente fantastico. Stavo sorridendo e lui era la causa di tutto. Il mio sorriso sparì ed il mio respiro si velocizzò, sentendo salire l'orgasmo.
Lo feci sdraiare sul letto ed incrociai le nostre dita, spingendogliele dietro la testa. Il mio seno rimbalzava ad ogni movimento, mentre continuavo a cavalcarlo, rapidamente, affamata.
"Vieni per me, piccola."
Non dovette chiedermelo uno seconda volta, perché venni sul suo cazzo. Tutto in me si era dissolto. Mi prese il polso, facendomi cadere sul suo petto, mentre continuava a spingere. Le sue spinte erano veloci, non aveva vacillato neanche per un istante.
Piagnucolai e gemetti, sentendo il suo cazzo colpire il mio punto G. Continuò a spingersi nella mia fica stretta, venendo nel mio stesso identico istante. I suoi gemiti ed i suoi grugniti erano la musica più bella che avessi mai udito. Mi godetti il momento di pienezza, permettendo al mio corpo di sentire ogni millesimo di piacere che lui aveva da offrirmi.
Ricaddi sul suo petto, sentendolo uscire da me. Il mio corpo era in fiamme nel miglior modo possibile. Eravamo entrambi sudati per le diverse ore passate a scopare e quando sentii la sveglia suonare sapevo che in meno di un'ora dovevamo uscire di casa. "Dobbiamo prepararci," ammisi ancora senza fiato, rimanendo appoggiata al suo petto.
"Vado a riempire la vasca. Non muoverti, so già che sei indolenzita." Ridacchiò ed io alzai gli occhi al cielo, facendolo ridere. Mi appoggiò sul letto, mentre la sensazione dell'ultimo orgasmo mi stava ancora persuadendo. Ero sicura di non essere ancora pronta a rimanere incinta quindi avrei dovuto trovare un piano B il prima possibile.
Alessandro tornò da me e mi prese tra le sue braccia, sollevandomi ed immergendomi nell'acqua calda. Ci rannicchiammo e non riuscii ad evitare di sentirmi stanca. "Ti fidi di me? Quanto ti dico che non ho più parlato con nessuna delle ragazze che ho scopato da quando ti ho incontrata?"
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Un mio problema
Romance"Voglio che mi scopi." Athena Escarra, un promettente avvocato che ama il suo lavoro più di qualsiasi altra cosa. Sposata con Oliver Smith, con cui è rimasta per sei anni, senza mai aver intrattenuto una relazione vera e propria. Questo finché non i...