Athena
Era arrivato il giorno del funerale. Michael voleva che questo si tenesse all'interno della chiesa più bella e devota dell'intera città e che il suo corpo fosse riposto in una delle bare più costose. Si assicurò, anche, che noi e la famiglia prendessimo posto in prima fila.
La mattinata trascorse tranquillamente. Io e le ragazze ci eravamo svegliate tarde e, una volta scese al piano di sotto, avevamo trovato la colazione già pronta sul bancone della cucina. Ci sedemmo a mangiare in silenzio prima che Wren volle tornare nella sua stanza ed Amara cominciò a piangere. Alessandro la prese in braccio e la portò in salotto, facendo partire i cartoni animati, mentre io facevo alcune chiamate per lavoro, a Serene e ad amici di famiglia.
Ora, però, era ormai giunta l'ora di andare al funerale. Mi infilai un abito nero, mentre Alessandro si appoggiava alla cabina armadio. Aveva indossato un paio di pantaloni neri, con una camicia perfettamente abbottonata del medesimo colore. Il vestito mi arrivava sotto alle ginocchia e dovetti allungarmi un po' per cercare di riuscire a chiudere la zip. Lui si avvicinò, posando le labbra sul mio collo, facendomi venire i brividi lungo tutto il corpo. "Sei bellissima," mormorò contro il mio collo, allacciando le braccia attorno al mio corpo.
Gli sorrisi, "Vorrei soltanto averlo utilizzato in circostanze migliori."
I suoi occhi incontrarono i miei attraverso lo specchio. "Anche io. Odio questo giorno."
Mi voltai verso di lui che si chinò per abbracciarmi, gesto che ricambiai. "Lo so. Lo odiamo tutti." Rimanemmo in quella posizione per un momento, le sue braccia avvolte attorno al mio corpo e le mie mani che gli scompigliavano i capelli. Gli sussurrai all'orecchio quanto lo amassi e quanto fosse meraviglioso, quanto fiera fosse sua madre di lui e quanto gli voleva bene. Sapevo che, in questa giornata, avrebbe avuto bisogno di me e volevo che sapesse che ci sarei sempre stata per lui, ogni volta che avrebbe voluto.
Ma al momento, necessitava della mia presenza e questo era ciò che gli avrei dato.
Dopo cinque minuti fermi in quella posizione, sentii delle piccole mani strattonarmi i lembi del vestito. Abbassai lo sguardo con un sorriso, "Mamma, Barbie è qui." Risi al soprannome che aveva dato al nostro autista dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
"Ottimo, piccola. Wren è pronta?" Lei annuì.
Alessandro si ritrasse, prendendola in braccio. Amara allacciò le piccole braccia attorno al suo collo, stringendolo in un abbraccio. "Ti voglio bene papà."
Gli sorrisi, "Te ne voglio di più io, principessa." Ci incamminammo al piano inferiore, dove trovammo Wren con addosso un vestito lilla ed i sandali. Avevo arricciato sia i suoi capelli che quelli di Amara, legando quelli di quest'ultima con un fiocchetto, come mi aveva chiesto.
"Questo era il suo vestito preferito," disse Wren, lisciandosi la gonna.
"Non preoccuparti, Pie. Sei bellissima," le baciai la guancia e le porsi la mano, mentre uscivamo. Arrivammo con auto separate, Michael voleva essere solo nel tragitto verso la Chiesa, così Kano, Catherine, Rosa e la sua ragazza erano arrivati con un'altra auto assieme a Jasper e Leslie.
Amara si sedette sul grembo di Alessandro e giocò con il suo cellulare, mentre lui mi teneva una mano e con quella libera, stringevo quella di Wren. I paparazzi che circondavano la chiesa, si avvicinarono alle auto non appena ci videro arrivare. Cercarono di fare delle foto, ma i vetri oscurati glielo impedirono. Vennero spinti indietro dalle guardie del corpo e dai poliziotti, così che noi tutti potessimo uscire.
Mi assicurai di tenere Wren stretta al mio corpo e di coprirle il volto dalle telecamere. Alessandro appoggiò la mano sul mio fianco, guidandomi attraverso la fitta folla all'interno della Chiesa. Le porte si chiusero dietro di noi e le persone si alzarono non appena ci videro entrare. Wren mi strinse forte la mano, mentre seguivamo Michael andare a sedersi in prima fila.
STAI LEGGENDO
Un mio problema
Romance"Voglio che mi scopi." Athena Escarra, un promettente avvocato che ama il suo lavoro più di qualsiasi altra cosa. Sposata con Oliver Smith, con cui è rimasta per sei anni, senza mai aver intrattenuto una relazione vera e propria. Questo finché non i...