Passai le ore successive a preparare ed aggiornare il fascicolo per il caso di Brinda, anche se pensavo di avere già tutto. Si fosse trattato di qualsiasi altro caso sarei stata sicura al cento per cento di vincere, ma in questo caso era estremamente difficile. Brinda e Zac erano sposati, quindi non sarebbe stato facile ottenere un divorzio che si sarebbe risolto nell'arco di un mese. Aveva abusato di lei, stuprata in diverse occasioni ed aveva provato a farlo anche con la figlia. Non si meritava nient'altro se non di finire in carcere.
Quando mi stavo per alzare, il mio cellulare squillò. Centinaia di media mi avevano taggato nei loro post e notai diversi messaggi da Serene e Oliver. Stavo per rispondere a Serene quando Oliver irruppe dalla porta d'ingresso.
"Oliver? Tutto bene, perché sei tornato così presto?" Nei suoi occhi vidi un lampo di paura, poi sospirò di sollievo.
"Sai che ti amo, vero?" Ridacchiai e gli dissi che lo sapevo. "E che non vorrei mai ferirti."
"Oliver, cos'hai fatto?" Venne rapidamente a sedersi al mio fianco sul divano e mi strinse le mani tra le sue. "Mi stai spaventando."
"Sono così, così dispiaciuto. Ho bisogno che tu lo sappia." Io annuii e lui fece un respiro profondo. "Io-" Il mio cellulare, nuovamente, riprese a squillare indicando l'arrivo di altri post e diversi messaggi da parte di Serene.
"Un secondo," ritrassi le mani dalle sue e quando stavo per raggiungere il mio cellulare, lui le prese di nuovo.
"Voglio che tu lo sappia da me."
"Sapere cosa, Oliver?" Era tranquillo, spaventato. "Oliver, cosa è-"
"L'ho baciata. Ho baciato Katie." Chi è- Oh Katie. Sollevai le sopracciglia e ritirai le mie mani dalle sue. Non avevo motivo di giudicarlo per aver baciato un'altra ragazza ma io mi sentivo stupida. Ero andata a pranzo con lei, avevamo parlato di quanto ci amavamo e di come stesse andando il nostro matrimonio e lui l'aveva baciata. Ero infastidita perché pensavo di essere l'unica infedele nella nostra relazione e che questa sarebbe stata la causa che avrebbe portato al termine del nostro matrimonio.
"Per favore non lasciarmi, ti amo, Athena. Per favore," mi pregò, appoggiandomi la mano sul fianco.
"Hai baciato un'altra ragazza dopo avermi detto che non avevo nulla di cui preoccuparmi."
"Lo so e mi dispiace." Ecco a cos'erano dovuti tutti i post dei social media.
"Oliver, io-" Diglielo. "Ho bisogno di tempo per pensare," mentii. Sapevo cosa volevo, cosa avrei fatto e sapevo che non me ne sarei pentita.
Mi guardò con uno sguardo timoroso. "O-okay, me ne vado."
"No." Lo fermai prima che potesse alzarsi. "Me ne vado io. Faccio una valigia e rimango da Serene."
"Per favore, Athena. Lascia che me ne vada io, per favore." Mi alzai e presi il cellulare, inserendo la modalità silenzioso.
"Non posso pensare se rimango in questa casa." Ci incamminammo al piano superiore e presi una delle mie borse, cominciando a metterci dentro le mie cose. Ci infilai discretamente alcuni completi di lingerie.
"Tornerai, vero? Così che possiamo parlare?" Sospirando, annuii. Una volta terminato, mi appoggiai la borsa su una spalla.
"Te lo prometto. Dammi solo tempo, ok?" Lui annuì e cercò di avvicinarsi per darmi un bacio, ma io mi scostai e lo superai. Non volevo sembrare un'ipocrita, cioè io ero andata a letto con il suo acerrimo nemico. Due volte. Ma qualcuno poteva biasimarmi? Oliver mi aveva detto che non sarebbe mai tornato con Katie, che non l'aveva vista da quando ci eravamo incontrati ed invece l'aveva baciata.
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Un mio problema
Romance"Voglio che mi scopi." Athena Escarra, un promettente avvocato che ama il suo lavoro più di qualsiasi altra cosa. Sposata con Oliver Smith, con cui è rimasta per sei anni, senza mai aver intrattenuto una relazione vera e propria. Questo finché non i...