Mi appoggiai al tavolo con gli shot che avevano ormai raggiunto il mio stomaco. Eravamo tutti ubriachi e stavamo ancora giocando a Jenga in maniera sessuale. Anche Alessandro si era unito a noi ed aveva ingerito diverso alcool. "Stai bene, farfallina?"
"Sto bene, Signore," gli feci l'occhiolino e lui sorrise, alzando gli occhi al cielo.
"Ok! Falla cadere Kano e Leslie vince." Disse Rosa con la musica in sottofondo.
"Alessandro non ha nemmeno la metà del mio talento!" Ammise Kano in maniera presuntuosa.
"Non dimentichiamoci di chi ha vinto tutte quelle medaglie e quei trofei alle superiori ed all'Università."
"Stai zitto e gioca," si lamentò Rosa ed entrambi alzarono gli occhi al cielo. Alessandro cominciò a bere due shot in meno di pochi secondi, ne mancavo solo altri tre.
Quando terminò Rosa guardò noi, per poi voltare lo sguardo verso Leslie e Kano. "Abbiamo un vincitore!" Tutti cominciarono a ridere per l'espressioni da perdenti di Kano e Leslie. Io ed Alessandro ridemmo, mettendo su la nostre migliori espressioni da vincitori, prima di baciarci. "Fatelo a casa vostra, maniaci pervertiti," Rosa alzò gli occhi al cielo, obbligandoci a staccarci.
Rosa prese poi un mazzo di carte da Uno e noi cominciammo a bisticciare sul vero vincitore. "Ne abbiamo fatto cadere uno? No. Inoltre Kano è davvero lento."
"La mia lingua è veloce, però," ridacchiò, baciandole la guancia ed avvicinando la sedia alla sua. Io ero seduta sulle gambe di Alessandro e potevo sentire lo sguardo di Katherine trapassarmi il cranio.
"Ok, Uno Flip. Ci sapete giocare tutti?" Annuimmo. "Siete tutti abbastanza sobri da poter giocare?" Annuimmo nuovamente. "Vi farò il culo. Se vinco, Alessandro voglio la Jeep ed una limousine."
"Vaffanculo. Comprateli da sola," alzò gli occhi al cielo ed io mi spostai nella sedia al suo fianco.
"Perché dovrei, se posso prendere i tuoi? La condivisione è importante, fratello." Diede a tutti sette carte e cominciammo dal lato oscuro. Io avevo una coppia, un numero singolo e quattro 'pesca cinque carte'.
"Il giro sarà così," cominciò a muovere la mano da sinistra verso destra. Katherine era seduta alla mia destra quindi sarebbe stato divertente sbarazzarmi di lei. "Alessandro io voglio una Jeep ed un attico privato per quando sono arrabbiata con te."
"Perché volete tutti qualcosa da me? Non ho niente." Mentì.
"Sei tu il più ricco, amore. Inoltre, mi prenderò la Jeep e l'attico che io vinca o meno." Gli baciai la guancia.
"Siete così carini voi due," disse Rosa sarcasticamente, per poi alzare gli occhi al cielo.
"Aww, vuoi un bacio anche tu, dolcezza?"
"Lo voglio." Ci alzammo dal tavolo e lei si picchiettò la guancia, così io ci premetti le mie labbra contro.
"Permetti alla tua ragazza di baciare tutti, stasera? Non mi permetterei mai di mancare di rispetto al mio partner come stai facendo tu," disse Katherine con un tono di voce disgustato.
"Non hai un partner a cui mancare di rispetto. Che ne pensi di non superare i confini e lasciarmi vivere la mia relazione come voglio?" Lei sbuffò, accavallando le gambe e tornando a guardare le sue carte.
Alessandro buttò quattro cinque tutti in un colpo, gli rimanevano in mano solo tre carte. Appoggiai due pesca cinque, tenendomi in mano il terzo ed il quarto. Katherine pescò dal mazzo ed io risi nel vederla prendere dieci carte. "Sì, Katherine di sicuro non vincerà." Scoppiammo tutti a ridere, compresa lei.

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Un mio problema
Romansa"Voglio che mi scopi." Athena Escarra, un promettente avvocato che ama il suo lavoro più di qualsiasi altra cosa. Sposata con Oliver Smith, con cui è rimasta per sei anni, senza mai aver intrattenuto una relazione vera e propria. Questo finché non i...