CHARLIE
"Quel presuntuoso di Jacob vuole provarci con Juliette." Queste sono le uniche parole dolci che al momento mi sento di riferire a Lydia nei riguardi di Jacob.
"Oh mio dio! Come lo sai? Te l' ha detto?"
"Si, durante la vostra penosa interrogazione, mi ha confessato che Juliette sarebbe la ragazza che lui cerca." Solo ad immaginarmi uno "scambio di saliva" tra Juliette e quel essere invertebrato, mi viene il voltastomaco. Che schifo.
"Beh dai sembra una cosa bella! È l' ora che Juliette venga amata da un ragazzo e non solo dai suoi migliori amici." Confessa Lydia.
"Si ma se deve mettersi per forza con un ragazzo, preferirei che non sia quell'essere." Dichiaro con un briciolo di rabbia.
"Come mai non lo sopporti? Mi sembra un tipo simpatico, magari un po altezzoso ed egocentrico, ma simpatico." Pensare che Lydia difenda Jacob, mi fa infuriare ancora più velocemente.
"Jacob non conosce Juliette! Quello lì è attratto da lei solo fisicamente, non la conosce neanche! Probabilmente vuole farsi mezza scuola." Forse mi sono scaldato un tantino pronunciando questa parole, ma d'altronde, devo pur sfogarmi.
"Ahh ho capito... Stai facendo il fratellone geloso! Che carino che sei!" Un' attimo, io geloso?
"Io non sono per niente geloso, lei può stare con chiunque, basta che non sia quell' egocentrico. Proverei le stesse cose per te. Tu e Juliette, siete come delle sorelle, non voglio che un bastardo vi faccia stare male."
"Stai tranquillo, Juliette sa difendersi ed è abbastanza matura da distinguere un "coglione e bastardo" da un semplice ragazzo che finge di essere donnaiolo solo per sembrare figo."
Una parte di me si è tranquillizzata, mentre l' altra parte, è ancora bollente al pensiero di Jacob e Juliette insieme.
Passa qualche minuto. Dopo essermi calmato, mi faccio un reale esame di coscienza, arrivando ad una risposta: effettivamente ho conversato poco con il ragazzo nuovo, onestamente non avrei il pieno diritto di giudicarlo e non mi è concesso considerarlo un "Coglione" se non mi ha dato una prova reale di esserlo, poiche non lo conosco completamente. Gli darò un chance, promesso, ma se tratta male Juliette, è meglio che non si faccia vedere in giro, ne da me, ne da Lydia. Anzi, soprattutto da Lydia.
Mi fido di Juliette, desidero con tutto me stesso che lei sia felice, soprattutto dopo quello che ha passato. Vedere una delle persone più importanti della tua vita, spegnersi, o peggio, suicidarsi, è un tipo di dolore paragonabile ad un'accoltellata. Quel giorno, non lo dimenticherò mai....Riguardo i messaggi che ci siamo scambiati io e Lydia qualche minuto fa, e anche se so già a memoria ogni messaggio, puntualemente rido come un disperato nel rileggerlo. Domani deve essere interrogata di storia, per questo mi ha scritto ogni suo sclero nei minimi dettagli (inclusi tutti danni che affligerebbe alla professoressa, come: bruciarle la casa, righarle la portiera dell' auto, siggilarle la borsa con la colla "super-attack", spingerla dalle scale... Insomma, attività quotidiane che ogni studente prova per la professoressa che odia).
Alla terza rilettura, decido di mettere il telefono da parte e iniziare a suonare la mia vecchia e dolce chitarra. La musica ormai, è la mia amica più fedele dopo Lydia e Juliette. Tutto ciò che non riesco ad esprimere, lo definisco con le note di uno spartito o con le parole di una canzone.
Non sono un cantante, però oggettivamente, me la cavo abbastanza: riesco a suonare discretamente la chitarra e la mia voce quando canto, non è completamente inascoltabile.
Prendo il quaderno in cui ho inciso nero su bianco, tutte le mie canzoni. Ho iniziato a scrivere ormai da qualche anno, da quando è morto il padre di Juliette: scrivere canzoni buffe o romantiche sui suoi personaggi preferiti dei libri, era l'unico mio mezzo per poterla distrarre dalla sue sofferenze.
Le sue canzoni preferite sono: "Le crisi di Lydia", "I problemi mentali di Lydia", "Vengo picchiato da Lydia" e "I promise" .
Le prime canzoni, le ho scritte davanti a Lydia e Juliette. Inutile dire che bullizzare Lydia è la mia passione più grande dopo la musica, anche se ogni volta che Lydia scopriva il titolo ed il testo delle canzoni dedicate a lei, mi guadagnavo un calcio nei gioiellini (un esperienza che non auguro a nessuno sinceramente).
L' ultima canzone invece, l' ho scritta un pomeriggio d'estate al mare. Volevo dedicare una canzone a Juliette, poiché io e lei, non abbiamo nulla di concretamente legato a noi (per esempio Lydia e Juliette, condividono: un peluche che Juliette ha rubato a Lydia quando erano bambine ed una felpa rossa che si sono comprate assieme).
Il testo, è banale, ma almeno è sincero:
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Un amico immaginario
FantasyTrama: Juliette, una ragazza di 18 anni che dopo un periodo terribile della sua vita trova rifugio nei libri, innamorandosi come tutte le lettrici/lettori del personaggio principale del suo libro: Mason. Juliette, dopo gli ultimi 2 anni passati in a...