JULIETTE
Mi ritrovo rinchiusa nel cortile delle mie scuole medie. Non mi ricordavo quasi nulla di questo posto.
"Qui, e quando hai capito che Charlie, era diverso da tutti gli altri."
...Sono seduta sul cemento, appoggiata con la schiena sul muro. Lydia è accanto a me e come sempre, ha portato con se tutto il frigorifero per merenda.
"Mamma mi ha messo anche dei pancake ed un'arancia, ma sinceramente sono sazia... Posso darteli? Ti vanno?" Guardo la porzione di pancake, mi fanno veramente gola, ma non posso permettermeli. Non sono magra quanto Lydia, certi grassi, mi segnerebbero nettamente. Quanto vorrei poter mangiare un panino come tutti gli altri, senza sentirmi in colpa o giudicata dai miei stessi mostri.
"Tieni, sono buonissimi fidati! Ho chiesto a mamma di mettere le gocce di cioccolato, perché so che ti piacciono. Almeno possiamo condividere... Tu non mangi quasi mai, mi lasci sola. Ed io mi sento ingorda. Tieni, assaggia" mi tormenta Lydia, con tono dolce ed occhi soddisfatti nell'aiutarmi. Alla fine cedo per le sue dolci richieste, iniziando a mangiare."Che schifo Juliette! I pancake fanno male! Ma cosa mangi?!" Mi domanda quella rompiscatole di Charlotte.
"Lascia stare la mia migliore amica!" Minaccia Lydia.
"La tua migliore amica o la tua pattumiera personale?" Non riesco a sopportare di più. Le risate dei nostri compagni di classe sono aumentate, ed i miei mostri hanno iniziato ad attaccare. Corro nella scuola, nascondendomi dentro una classe vuota. Le mie guance vengono rigate dalle lacrime, mentre il silenzio viene interrotto da un rumore sulla porta: qualcuno sta bussando per ottenere la mia attenzione. Mi giro, riconoscendo il ragazzo nuovo: Charlie. Ci siamo già conosciuti, è un ragazzo simpatico anche se al momento sembra timido, spero che potremo conoscerci meglio.
"Posso o ti lascio da sola?" Mi chiede.
"Dipende, se vuoi insultarmi esci pure grazie" rispondo.
"Non lo farei nemmeno sotto tortura sinceramente..." mi risponde, entrando in classe e posizionandosi davanti a me.
"Sei sicuro?"
"Perché insultare qualcosa di incredibilmente bello? Tu insulteresti le stelle? O la luna o il sole? No. Perché se qualcosa è bella, non la insulteresti o feriresti mai. E tu, secondo me, sei bella Juliette..." mi confessa, facendomi sentire un vuoto dentro lo stomaco. Percepisco il cuore accelerare, ed i nervi impazzire. Rimango ancora zitta, a causa delle sue parole, che sono come carezze per la mia anima.
"Scusa, ho detto qualcosa di sbagliato? Forse non mi dovevo permettere... Perdonami ma s-" lo Interrompo abbracciandolo. Ha detto la cosa giusta, nel momento perfetto.
"Hey perché voi due vi abbracciate? State insieme? Se volete esco di nuovo e faccia finta di nulla" ecco la mia migliore amica Lydia....
Riguardando il mio stesso ricordo, percepisco le stesse emozioni che sentì quando ero bambina. Vorrei poter riabbracciare Charlie in questo preciso istante.
"July, riscaldati il cuore lentamente... Ci sono altre cose che ti serviranno, fidati di me."
È una notte di estate. Io, Lydia e Charlie, siamo sdraiati su un prato verde, a guardare le stelle. Il prato è leggermente umido e la dolce brezza fresca mi accarezza il corpo.
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Un amico immaginario
FantasyTrama: Juliette, una ragazza di 18 anni che dopo un periodo terribile della sua vita trova rifugio nei libri, innamorandosi come tutte le lettrici/lettori del personaggio principale del suo libro: Mason. Juliette, dopo gli ultimi 2 anni passati in a...