JULIETTE
"Dai vieni con noi! Ci divertiremo un mondo!" Insiste Lydia, cercando di convincermi a venire con lei e Jacob questa sera al pub.
"Mi hai presa per una candela o un candelabro?"
"Ma dai! Sei la mia migliore amica, non sarai una candela! Se ti senti sola spingo Jacob dalla parte opposta, giuro!"
"Hey!" Esclama Jacob, offeso. Al che, Lydia si alza in punta di piedi per dargli un veloce bacio sulla guancia.
"Ora va meglio" risponde il biondino.
"Senti, ci penso ok? Ti faccio sapere questo pomeriggio." La avverto. Dopodiché, prima di iniziare le lezioni, mi chiudo nel bagno per riempire la boraccia.
"Non andare con loro July." Consiglia Mason, che è sbucato come sempre dietro di me, facendomi sobbalzare dallo spavento.
"Ma io dico, devi sempre sbucare in mezzo al nulla?!"
"Ti ho spaventata?" Domanda.
"No tranquillo, mi hai solo fatto prendere un infarto."
"Comunque...Oggi, vai da tua madre."
"Ci sono stata ieri, non so se riesco. Ho dei compiti arretrati."
"No no, lascia stare i compiti. Fidati di me. Vai da tua madre oggi. Questa sera. Puntuale mi raccomando."
"Mason ma-" neanche il tempo di poter rispondere, che è sparito dalla mia visuale.
Entro nell'aula, fortunatamente l'insegnante è in ritardo, perciò non potrà segnare, il mio di ritardo. Prendo posto al solito banco, affianco a Lydia, che ha la testa tra le nuvole."Lydia sei con noi o stai baciando Jacob nei tuoi sogni?" Le chiedo.
"Che? No, sto solo pensando che non ho un abito per dopodomani."
"Vuoi che te ne presto uno io?" Domando premurosamente.
"No, tranquilla. Andrò a fare shopping domani, anche se non so cosa troverò. È pur sempre il nostro ultimo ballo, deve essere importante."
"Allora facciamo così, il giorno del ballo vieni a casa mia come sempre, cosi ci prepariamo assieme, va bene?" Propongo.
"Ottimo."
Nonostante la questione sia stata chiusa, ancora non la vedo presente. Sembra teletrasportata in un altra dimensione. Focalizzo la mia attenzione sul suo sguardo finché non capisco la motivazione della sua ansia: Jacob è solo e Charlotte sta per sedersi affianco a lui.
Tiro una gomitata a Lydia, cercando di svegliarla da tutti i piani malefici che stava architettando sicuramente contro Charlotte."Che ci fai ancora cui? Vai a far vedere chi comanda qui. Corri forza!"
"E tu?"
"Riuscirò a sopportare quella vipera."
Lydia prende fiato, e senza pensarci due volte si fionda nel posto accanto a Jacob, che l'accoglie poggiandole un braccio sulle spalle.
"Il posto era libero, l'ho visto prima io principessina." Attacca Charlotte.
"Si era libero, ma non per te." Controbatte Jacob. Quel ragazzo è stato sempre bravo a rispondere per le rime, è quasi al livello di Lydia.
"Ma io volevo mettermi vicino a te, Jacob!" Ribadisce.
"Ed io volevo che tu non rompessi le scatole di prima mattina. Vedi? Entrambe non abbiamo ottenuto quello che volevamo."
Ribadisco, Jacob è quasi al livello di Lydia. Quella ragazza sarebbe capace di zittire persino Einstein o il presidente degli Stati Uniti, se solo volesse.
Charlotte sbuffa, facendo il dito medio a Lydia, che risponde mandandole un bacio. Si guarda in giro, finché non comprende che starsene in piedi sui suoi tacchi a spillo per il resto della giornata, forse non è un ottima idea. Per questo trova posto il più velocemente possibile, sedendosi affianco a me."Mi siedo qui solo perché la tua amica mi ha rubato il posto, sappilo!"
"Buongiorno anche a te Charlotte."
Irritata dal comportamento di Lydia e dalle attenzioni che Jacob riserva solo per lei (accarezzarle la schiena, metterle i ciuffi di capelli dietro l'orecchio, ed altre mille carinerie) Charlotte tira fuori l'occorrente che la aiuterà a sopravvivere in questa giornata.
"Ho dimenticato la penna rosa glitterata!" Esclama.
'Usane una di un altro colore, no?"
"No! Quella penna è essenziale per i miei schemi!"
"Charlotte tieni, l'avevi dimenticata." Risponde Theo, che è seduto esattamente nel banco davanti a noi. Theo è la definizione vivente di "nerd" un bellissimo e fighissimo nerd: palestrato, con i capelli ricci neri, gli occhi azzurri incorniciati dai suoi occhiali rossi. Da quando l'ho conosciuto in prima superiore, viene sempre vestito con le maglie dei supereroi e le camicie colorate sbottonate. Ma tralasciando l'aspetto fisico di Theo...
Cosa ci faceva la penna di Charlotte nel suo astuccio? Si sono visti? Mi tiro indietro con la sedia rivoltando lo sguardo verso i miei due amici: Lydia si nasconde la bocca con una mano, probabilmente è rimasta a bocca aperta, mentre Jacob ha gli occhi spalancati. Quando notano il mio sguardo, Lydia mi parla sussurando a bassa voce, ma io capisco solo il labiale "Sono stati assieme" ed io mi limito ad annuire scioccata.
Charlotte sembra non notare le facce di tutti i compagni, ha gli occhi rivolti verso Theo, la sua attenzione in questo momento è focalizzata solamente su di lui, nemmeno un terremoto la smuoverebbe."Gr-grazie." Balbetta? La regina cattiva balbetta? Oggi nevica sicuramente.
Riprende la penna, sfiorando la mano di Theo. Entrambi sembrano dare maggior importanza a quel tocco, chissà cosa staranno pensando."Successo qualcosa?" Domando sussurando, incuriosita dalla situazione.
"Fatti gli affaracci tuoi, avrà trovato la mia penna in classe tutto qua..." risponde. Stranamente, non ha insultato ancora nessuno, oggi scende una bufera.
"E voi cretini cosa avete da guardare?!" Come non detto, la regina cattiva è tornata.
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Un amico immaginario
FantasyTrama: Juliette, una ragazza di 18 anni che dopo un periodo terribile della sua vita trova rifugio nei libri, innamorandosi come tutte le lettrici/lettori del personaggio principale del suo libro: Mason. Juliette, dopo gli ultimi 2 anni passati in a...