Un amico immaginario

Capitolo 72

CHARLIE

Scorro il dito sul telefono per circa mezza giornata, viaggiando solamente su internet, per ritrovare tutte le informazione che mi servono.
Continuo a digitare, finché, non trovo le news del momento. La mia attenzione viene focalizzata su una news in particolare "Il capitano Jacob Mass, confessa il suo amore per un ipotetica ragazza 'La sua stella'" clicco senza pensarci due volte. Nel leggere il modo in cui Jacob descrive Lydia, libero un sospiro di sollievo, nell'avere la conferma che: Jacob non è interessato a Juliette, e Lydia è ricambiata da Jacob.
Mi manca quella nanetta, e quando ci ripenso, provo un senso di nostalgia per tutte le volte che mi ha fatto ridere a crepapelle o minacciato di morte (all'incirca cinque volte al giorno). Ho sbagliato, ad escluderla dalla mia vita senza darle spiegazioni. Nè lei nè Juliette se lo meritavano. Ho fatto un grave sbaglio, ma adesso voglio rimediare.
Inoltro il sito nella sua chat. Spero che possa aggiustare il cuore spezzato di Lydia.

"Sei pronto Charlie?" Domanda mia madre, entrando in camera mia.

"Ora si..."

JULIETTE

"Come fai ad essere così incredibilmente bella!? Caspita July! Stendi chiunque!" Esclama Mason, vedendomi con l'abito per il ballo.
È un vestito lungo, blu glittrrato, con uno spacco sulla coscia ben pronunciato ed una scollatura a cuore. Lo sto provando per il ballo, che ci sarà tra pochi giorni.

"Mason, sei troppo gentile potresti illudermi."

"Illuderti?! Tesoro io sono la bocca della verità! Sei tu la sorda che non vuole starmi a sentire!" Afferma avvicinandosi a me, vicino allo specchio. Solo io riesco a vederlo anche tramite il riflesso. Ammiro il suo sguardo: spensierato, felice e soddisfatto.

"A cosa pensi?"

"A quanto sia stato fortunato ad averti." Confessa, sciogliendomi completamente.

"Mason..."

"July, io non potrò mai esprimere la gratitudine, l'orgoglio, l'amore e senso di protezione che provo nei tuoi riguardi. Ma sappi, che tu per me, sei quella cosa che voi esseri umani chiamate 'Felicità'." Mi giro, voltandomi verso di lui con occhi lucidi e cuore intenerito.

"Po-posso abbracciarti?" Domando.

"Si..." afferma.

"Non ti farò del male, vero?"

"Forse, ma fa nulla. Farei uno sforzo per te." Mi sussurra.

Mi avvicino, buttandogli le braccia attorno al collo ed abbracciandolo delicatamente. Mason non ha odori, ma solo sensazioni. Quando gli sto vicino, percepisco le stesse emozioni che sentivo da bambina quando mio padre mi baciava la testa. Sento le stesse emozioni di quando Charlie è Lydia mi sono stati accanto in ospedale. Sento le stesse emozioni di quando mia madre mi abbracciava a sorpresa. Sento le stesse emozioni che percepivo quando da piccola lo incontrai per la prima volta, sotto le vesti di "un amico immaginario".
Questo, è Mason: un insieme di amore incondizionato, impossibile da trovare in chiunque altro. Avere Mason affianco, è come una carezza al cuore e all'anima. Lui è un pezzo di me. Il mio angelo ed il mio amico immaginario.

LYDIA

Nel mentre che leggo ed ascolto l'intervista di Jacob, non mi accorgo di star facendo i salti di gioia. Lui mi ama, lui ama me. Lui ama Lydia Norket.
Io sono la sua stella, lui il mio Sole.
Sbircio la finestra e noto che Jacob è appena sceso dall'auto, lasciando i suoi amici. "Lydia, o la va o la spacca" ripeto a me stessa.
Con un salto, scendo dal letto, correndo il più velocemente possibile per raggiungere Jacob. Ora ho capito, che è lui a dare un senso alle mie giornate. È lui a riordinare il mio disastro.

JACOB

Sto per girare le chiavi, finché non sento il mio nome essere urlato da Lydia. Mi volto, ritrovandomi Lydia con il fiatone, davanti a me.

"Lydia, tutto apposto?" Domando. Alza lo sguardo, prendendo fiato.

"Jacob ho sentito l'intervista" Perfetto. Ora o sono fottuto, o sono il ragazzo più fortunato sulla terra.

"Jacob....Tu sei il mio Sole" le parole mi vengono strappate, togliendomi la facoltà di poter rispondere alla sua confessione. "...sei il mio Sole..." penso di non essere mai stato tanto felice in tutta la mia vita, come in questo preciso istante.

"Jacob...Io ti amo" questa volta, oltre alle parole, mi viene rubato il cuore, che ho donato a Lydia, in questo preciso istante.
L' afferro per la vita, spingendo il suo corpo addosso a me. Assaporo le sue labbra, ed entrambi cediamo a questa sensazione di libertà. Le sue braccia sono attorno al mio collo, mentre le sue mani stanno accarezzando dolcemente i miei capelli.
La felicità mi sta esplodendo nelle vene: finalmente posso essere libero di amare.

LYDIA

Jacob mi prende in braccio, facendo una giravolta.

"Ti amo stella. Ti amo da impazzire."

Penso di aver appena trovato il significato della parola "amore".