Un amico immaginario

Capitolo 70

JULIETTE

"Caspita July, ultimamente mi sorprendi per il tuo coraggio!"

"Già." rispondo senza neanche un briciolo di entusiasmo.

"Ah...Ho capito..." mi dice Mason.

"Capito cosa?"

"Tu stai lottando per l'amore di Jacob e Lydia, perché ti senti in colpa
per la tua migliore amica e perché hai perso le speranze con il tuo amore." Mi spiega, sedendosi sulla mia scrivania.

"Ti ricordi quel giorno, nel bagno della scuola, in cui mi hai fatto una ramanzina sul rapporto mio e di Jacob, e sul fatto che stavo togliendo un opportunità ad un'altra ragazza?"

"Certo che si."

"Quella ragazza...È sempre stata Lydia, vero?"

"Si..." mi risponde amareggiato. Penso stia percependo anche lui, i miei sensi di colpa.

"Ti ho voluta avvertire quel giorno...Perché la vostra unione sbagliata, stava disintegrando ogni pilastro. Charlie e Lydia soffrivano, mentre tu e Jacob vi tormentavate. Stavate costruendo una strumento con i pezzi sbagliati, io ho voluto soltando donarvi il foglietto di istruzioni. Poi voi, avete dedotto tutto."

"Be' in caso, ti ringrazio, hai salvato metà del nostro gruppo. Lydia e Jacob, potranno ritornare ad essere felici adesso..."

"Hey." Mason, piega le ginocchia mettendosi di nuovo davanti a me.

"Non ti ho fatto vedere quei ricordi, per farti arrendere. Ancora c'è speranza, ok? Fidati di me."

"Speriamo..."

CHARLIE

Ormai da giorni, ho cambiato la mia routine: sveglia presto, allenamento, doccia, colazione, suono, pranzo, giro in moto, passeggiata sotto la Tour Eiffel, ceno, mi deprimo, mi considero l'essere umano più inutile ed orribile del mondo ed infine, chiudo i miei occhi.
Sono più o meno le 14.00 e la mia tabella di marcia, mi sta dicendo che è l'ora perfetta per un altro giro attorno Parigi. Afferro le chiavi, indosso il casco, ma a fermarmi è mia madre.

"Signorino! Oggi sono tre volte che scappi da questa casa, mi sono stancata dal tuo via-vai!" Sbuffo, fortunatamente, con il casco non si sente.

"E non sbuffare!" Come non detto.

Mi tolgo il casco e lo porgo sulle mani di mia madre.

"Voglio anche le chiavi. Forza!"

"Dai mamma! Non puoi chiedermi anche questo!" Nonostante i miei implori, rimane sulla sua decisione, con la mano in avanti, pronta a ricevere le mie chiavi.
Una volta rientrati, mi guida verso la sala da pranzo, dove trovo mia sorella a capotavola, con il mio telefono acceso al centro "Cazzo, come ho fatto a dimenticarmelo con lei nei paraggi?!" Mi sgrido, tra i miei pensieri. Le porte della sala da pranzo si chiudono a chiave, lasciando me, mia madre e la mia sorellastra rinchiusi in questa stanza. Mia madre prende posto, felicemente, accanto mia sorella.

"Dovete farmi un interrogatorio?"

"No." Risponde mia madre

"Allora mi volete uccidere nascondendo le prove."

"Nemmeno." Risponde mia sorella.

"Allora mi volete ricattare di nascosto."

"Sei fuori strada!" Risponde mia madre, di nuovo.

"Allora non ho la più pallida idea del motivo per cui sono stato barricato qui con voi."

"È semplice. Tua sorella mi ha raccontato ogni singola cosa. Charlie, se pensi che tu rimarrai qui per sempre, senza dare spiegazioni alle tua migliori amiche. Allora ti sbagli di grosso! Ho partorito un uomo, non un cretino!" Mi spiega mia madre, dando il cinque a mia sorella. "Che Dio mi aiuti" penso  tra me e me, alzando gli occhi al cielo.

"Fate quel che volete, ho quasi vent'anni e nessuna di voi due può decidere per me."

"Oh bene, la metti così? Perfetto, Sarah leggi gli ultimi messaggi che hanno scritto Lydia e Juliette."

"Non farete sul serio vero?!"

"Amore, sai benissimo che in questa famiglia, odiamo gettare la spugna e non sopportiamo quelli che scappano a gambe levate dai problemi. Sarah procedi."

La mia sorellastra mi afferra il telefono, prima che io possa impedirglielo. Dopo questa ennesima sconfitta, mi accascio sul divano, preparando le orecchie.

"Inizio con Jacob allora..."

L' egocentrico di turno
Hey Charlie! Sei atterrato?

L' egocentrico di turno
Amico, come va? Tutto bene?

"È finita la chat. Ma perché l'hai salvato con questo nome?" Mi domanda mia madre.

"Lunga storia..." rispondo, con una risata sotto i baffi.

"Bene, andiamo avanti. La prossima concorrente è Lydia."

Lydia
Non mi hai ancora risposto, pensi di poterti liberare di me così velocemente? POVERO ILLUSO AHAHA ;)

Lydia
Hey Charlie? Mi preouccupi. Tutto bene?

Lydia
Charlie, per piacere dammi un segno di vita.

Sento un nodo allo stomaco, pensando a quanto sia stato scorretto, eliminare Lydia dalla mia vita. Lei non ha fatto veramente niente.

Lydia 
Chiamami appena puoi deficiente!

Lydia
Charlie cazzo rispondimi! È importante!

Lydia
Senti, te lo dico qua. HO FRAINTESO TUTTO. JACOB E JULIETTE, NON STANNO INSIEME E MAI LO SONO STATI. ANZI!!! HANNO SMESSO DI FREQUENTARSI.

"Molto divertente Sarah. Molto divertente." Rispondo sentendo l'idiozia che ha appena recitato. Mi volto, aspettandomi il solito sguardo divertito e vendicativo di Sarah, ma al posto di esso, trovo Sarah con la bocca spalancata, che mi gira il telefono per farmi leggere la chat.
Era tutto vero.
Spalanco gli occhi, come se avessi appena assistito ad una tragedia. Una tragedia incredibile, ma sempre una tragedia.
Strappo il telefono dalle mani della mia sorellastra, ed inizio a leggere anche tutte le minacce di Lydia.

Lydia
Senti, te lo dico qua. HO FRAINTESO TUTTO. JACOB E JULIETTE, NON STANNO INSIEME E MAI LO SONO STATI. ANZI!!! HANNO SMESSO DI FREQUENTARSI.

Lydia
Ma mi vuoi rispondere o devo tirarti un pugno da qui fino in Francia?

Lydia
Ho appena spedito il pugno, appena mi rispondi ti arriverà

Lydia
Charlie, giuro che tra poco divento peggio di godzilla. PORCA VACCA MA PUOI RISPONDERE?!

Lydia
Senti, se ti sei già fatto la fossa, fammi il favore di rinchiudere all'interno tutta la tua stupidità. Perché assentarsi e sparire in questo modo, penso sia la mossa più stupida che tu potessi fare! Sei un idiota!

Mi mancavano persino le minacce di Lydia. Tutto sembra star riprendendo il verso giusto. Ora l'unica chat da riaprire, è quella che mi costa più caro: la chat di Juliette.

Juliette
Hey! Non ti sarai già dimenticato di me vero?!

Juliette
Charlieeeee ti fai vivo!?!?!  ▪︎_▪︎

Juliette
Guarda che se non mi rispondi, ti spedisco un pacco con all'interno Lydia!! ;)

Juliette
Ciao Charlie.... ho letto la canzone. Da ogni sua prospettiva. Possiamo parlarne? Avrei piacere di poter scambiare due parole con la persona che amo anche io da sette anni...

"OH MIO DIO! OH MIO DIO!" Urlo facendo i salti di gioia. Penso che sia appena capitato un miracolo. Se è un sogno, fatemi il favore di lasciarmi in coma.
Mia madre e mia sorella, si avvicinano a me, preouccupate per la mia reazione.

"Cos'è successo?!" Mi domanda Sarah. Quella sapientona, è riuscita a salvarmi dell'oblio in cui mi stavo rifugiando. Se non fosse stato per la sua tenacia, probabilmente non avrei mai scoperto la verità dei fatti, oppure, l'avrei scoperto troppo tardi.
La prendo in braccio, facendo una giravolta con la mia sorellastra tra le braccia.

"Ti amo di bene tata! Capito?! Ti amo di bene!" La stringo ancora a me, consumandola da una guerra di baci sulla sua guancia.

"Hey! Hey! Capisco che sono la sorella migliore del mondo, ma così mi soffochi!"