JULIETTE
"Non so dove hai trovato la forza, ma ti faccio i miei più sinceri complimenti! Cazzo, le hai uccise!"
"Diciamo che ho le mie ispirazioni"
Ci dirigiamo in classe, sedendoci nelle nostre rispettive sedie. Quest'ultima settimana abbiamo fatto degli spostamenti, io e Lydia siamo separate, entrambe affiancate da Charlie per Lydia e Jacob per me. Ma dato che oggi i nostri compagni di banco - nonché compagni di verifiche - sono assenti, io e la mia migliore amica decidiamo di sederci vicine.
Lydia prepara il suo occorrente, sistemandolo con una precisione maniacale. La penna blu, l'astuccio blu, il quaderno blu, la calcolatrice blu, la borraccia blu, persino la gomma blu."Per caso blu è il tuo colore preferito?" Le chiedo.
Alla mia domanda, Lydia risponde con un espressione scioccata.
"AH! Juliette Marzi! Dovresti saperlo! Chiederò il divorzio dopo questo!"
Rido. Quanto mi fa ridere questa ragazza. Penso che se lei perdesse il sorriso, il mondo perderebbe la luce.
"Beh io sapevo che avevi una passione per tutti i colori simili all'azzurro, o al colore del mare."
"Esattamente! Ma più nello specifico, il blu è il mio colore preferito."
"C'è un motivo?"
"Si, mi ricorda il mare, come hai detto tu. Ed il mare mi ricorda un sacco di cose positive: le nostre nottate passate a guardare le stelle, i giri in barca con i miei genitori e tutte le nuotate che ho fatto li."
"Ma se hai fatto nuoto, non dovresti preferire la piscina?"
"No, forse... Non lo so. So solo che il mare è il posto in cui sono veramente tranquilla. L' acqua che mi bagna il corpo, il sapore di sale sulla pelle, il sole, il rumore delle onde. È magnifico!"
"E la sabbia che ti si infila pure dentro lo stomaco? Quello è magnifico?"
"Beh dipende cosa guardi. La sabbia può essere scomoda, si. Ma da quando sono bambina, mi fa ridere pensare che la sabbia ti stia attaccata solo perché è sola, e vuole compagnia. Come se il mare stesso ti chiedesse di rimanere. Per questo ti lascia la sabbia per ricordarlo."
"Da quando sei così poetica riguardo il mare?"
"In realtà il mare mi ha sempre suscitato questi pensieri. Solo che tu non me li hai mai chiesti, cara piccola Juliette."
Sarà strano, ma è incantevole scoprire cose nuove delle proprie amiche, perché più cose conosci, più vai affondo nella sua anima, e più diventate un tutt'uno.
LYDIA
"Come sta Jacob?" Mi ero dimenticata del fatto che Jacob è l'attuale corteggiatore di Juliette.
"Non molto bene, ha la febbre alta e il raffreddore."
"Mi dispiace tanto, lo saluti da parte mia?"
"Certamente."
Oggi è martedì, questo vuol dire che il mio tragitto del bus viene condiviso completamente con Juliette.
Il che è positivo, poiché mi trovo bene con lei, ma dall'altra parte, questi trenta minuti di tragitto erano ottimi per aspettare la solita chiamata di Jacob, che mi domanda qualsiasi cosa sulla mia giornata scolastica.
Il nostro rapporto è veramente particolare: ci stuzzichiamo spesso e soprattutto ci piace ridere. Mi diverto molto assieme a lui. Inoltre, passare il pomeriggio con Jacob riesce a portarmi via le ore che passerei invece con mia madre.
Dall'ultimo terribile avvenimento mia madre non mi ha ancora chiesto scusa e non ha mai osato sfiorare l'argomento, come se avesse paura di affrontarlo. Probabilmente gli adulti provano questo quando sono nel torto.
Mia madre non è mai stata per le scuse vere e proprie, ma di solito, cerca di farsi perdonare tramite i piccoli e dolci gesti: la colazione pronta, un film guardato assieme oppure una pizza solo tra donne. Peccato che però, la mia zietta malefica le abbia lavato il cervello, perciò: se ho la colazione pronta, mia madre sbaglia perché mi vizia, se guardiamo un film, perdiamo tempo utile e se mangiamo una pizza, ingrassiamo. Vedere in frantumi ogni singola azione o quotidianità che ti rendeva felice è una cosa che farò pagare a mia zia."Che ne dici se mettiamo la nostra playlist, indossiamo le mie cuffie?"
"Ci sto." prendo il cellulare, e apro la mia playlist. Ma proprio mentre cerco la canzone giusta, mi arriva la chiamata di Jacob, che mi affretto a chiudere.
"Chi è?"
"Oh eh..." rimango qualche secondo titubante, poiché non so se è una buona idea dirle la verità. Ma poi mi ricordo che sto parlando con la mia migliore amica, nonchè mia sorella, per cui non devono esserci segreti.
"È Jacob."
"Ah... Perché ti ha chiamato?"
"Per sapere se dopo passo da lui a dargli i compiti che ci hanno assegnato."
"Ah ok, va bene. Fai partire la playlist."
Fortunatamente Juliette non è un tipo geloso, il che mi fa pensare soltanto a due cose. La prima: Juliette si fida ciecamente di me. La seconda: Juliette non è gelosa di Jacob.
"Lydia entro la fine del tragitto riusciamo a selezionare una canzone? Mi va bene anche la 'Fattoria degli animali' basta che metti qualcosa!"
Una leggere risata sfugge, e faccio partire la prima canzone: Khloe Rose, Fictional.
A circa tre quarti della canzone, metto pausa."I fall in love with boys I see on a TV screen The ones in books wh- Hey! Perché hai tolto? Stava arrivando la parte più bella!"
"Ma quanto sarebbe bello parlare veramente con un personaggio dei libri?! Pensa di parlare con Harry Potter, sarebbe grandioso! Oppure con Percy Jackson!"
"Si, anche io pensavo fosse così..." borbotta Juliette.
"In che senso?" Gira gli occhi, sollevando lo sguardo e rimettendosi a posto.
"Nel senso, volevo dire... Sarebbe bellissimo, veramente grandioso. Ma poi ci pensi a quanto sarebbe brutto salutarli per sempre?"
"Probabilmente deve fare molto male..."
"Già...Lo farà."
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Un amico immaginario
FantasyTrama: Juliette, una ragazza di 18 anni che dopo un periodo terribile della sua vita trova rifugio nei libri, innamorandosi come tutte le lettrici/lettori del personaggio principale del suo libro: Mason. Juliette, dopo gli ultimi 2 anni passati in a...