Capitolo 68

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LYDIA

"Io non lo sopporto! Io lo odio con tutta me stessa! Mi uccide continuamente!" Mi sfogo, nel mentre che sono coccolata tra le braccia di Juliette.

"È veramente un bastardo! Non me lo aspettavo! Dopo gliene dico quattro giuro!" Mi difende Juliette, cercando di consolarmi. Anche se, sapere che lui è triste o amareggiato, non mi fa sentire una persona migliore, tanto meno non mi aiuta con questo cuore spezzato che sta bussando al mio cervello per chiedergli di spegnersi completamente.

"No... Non serve, lascialo perdere. Non lo voglio rivedere. Anzi, spero che parta il prima possibile per la Sardegna, così non sarò costretta a rivederlo!" Confesso. Forse, averlo lontano da me, limiterebbe i miei danni.

"Comprensibile." Ammette Juliette.

Tutto in questo preciso momento mi sembra perduto. Mi chiedo come sia possibile che quel ragazzo biondo dagli occhi color cioccolato, mi possa aver ammalliato così tanto. Tutto mi sembrava più colorato affianco a lui, mentre adesso mi sembra di star guardando il mondo in bianco e nero, in cui non sono ammesse sfumature.
Con un singhiozzo dopo l'altro, affondo nella mia delusione.
Essere innamorata di Jacob, è la pena che dovrò subire per i prossimi mesi, se non di più.
Io odio, quel ragazzo.

JACOB

Sdraiato e tenuto in braccio tra i tifosi e la mia squadra, festeggiamo la vittoria della finale. Coriandoli dorati sono sparsi per tutta la palestra, i riflettori sono puntati su di noi.
Sceso dalla folla, stringo in un abbraccio i miei compagni, che mi sostengono come capitano.

"Grande Jacob!"

"Capitano, c'è l'hai fatta anche questa volta!"

Persino il coach è venuto a congratularsi con me.

"Complimenti Jacob. Non ti ho mai visto così attivo e forte in una partita. Hai dimostrato di essere degno del titolo che porti. Hai trainato la squadra divinamente. Ora goditi la tua vittoria."

"Grazie coach." Faccio per andarmene, ma il coach mi ferma, afferandomi per un braccio.

"Ma prima! Devi andare lì, dove ci sono le videocamere. Vogliono farti una piccola intervista, dato che sei il capitano."

"Certamente" raramente mi capita di andare in TV. Di solito, davanti ad una videocamera sono abbastanza tranquillo, perciò mi incammino con passo spedito, sentendo il gruppo di tifosi dietro di me, che urlano il mio nome.

"Signor Jacob! Signor Jacob! Qual'è il segreto della vittoria, secondo lei?"

"Avere un punto fisso che ti mantenga sobrio e deciso, ed un obiettivo, che in questo caso è la vittoria."

"Qual'è il suo punto fisso?" Mi domanda l'intervistatrice. Lì per lì, rimango senza parole, poiché mi ero già preparato a memoria tutte le ipotetiche domande e le ipotetiche risposte. A questa domanda avrei risposto "Sicuramente i miei genitori, che mi hanno sostenuto, accompagnandomi alle partite e dandomi la giusta carica" mentendo spudoratamente.
Il cameraman mi guarda alzando un sopracciglio, come se mi stesse mandando un cenno di continuare, mentre la donna che mi sta intervistando, ha ancora appiccicato quel sorriso finto nell'attesa di una mia risposta. Prendo fiato incoraggiando me stesso per ciò che sto per confessare, avvicino la bocca al microfono, fregandomene completamente delle conseguenze della mia azione.

"Il mio punto fisso, è un ragazza. Lydia Norket" confesso. "Ok Jacob, l'hai ammesso. Ora non ti tiri più indietro" ripeto a me stesso nel pensiero.

"Lydia Norket dice? C'è la può descrivere? I fan saranno curiosi di conoscere chi le sta accanto."

"Non ho parole giuste, per esprimermi. Dovreste conoscerla per comprendermi, ma comunque ci proverò. Sapete la bellezza e la serenità che vi trasmette una semplice stella? Bene. Lydia è la mia stella."

"Sembrerebbe, che questa ragazza occupi un bel posto nel suo cuore. Probabilmente le fan saranno deluse."

"Per quale motivo? Amo anche loro." rispondo. Ho nascosto il mio lato egocentrico per fin troppo tempo, dovevo un attimo fargli prendere aria.

"La ringraziamo signor Jacob. Le auguriamo di godersi questa vittoria."

"Vi ringrazio. Un enorme abbraccio a tutti coloro che mi hanno sostenuto. Soprattutto alla mia stella." E con questa confessione, posso finalmente nascondermi dietro una tenda per sempre. Speriamo che Lydia non stia vedendo tutto in diretta, poiché potrebbe venire fino a qui a suonarmele di santa ragione per averla messa in imbarazzo. Ma che ci posso fare? Io amo, quella ragazza.

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