Pov's Athena
Le luci dei flash invadono il mio campo visivo. Siamo di fronte all'uscita secondaria ed è ormai troppo tardi per tirarsi indietro. I giornalisti ci hanno già avvistati e scattano furiosamente le loro foto.La mano di Thomas stringe più forte il mio polso. <<Se fossimo usciti dall'altro lato non sarebbe successo>>mormoro fra i denti e lui mi lancia un occhiata furibonda. Mi afferra meglio il polso, quasi come a volerlo stritolare e poi si getta sui giornalisti, a passo felpato.
Attraversiamo i flash, cercando di non guardare nessuna fotocamera nonostante le richieste di domande dai reporter. <<Sali>>mormora con la mascella serrata quando un auto sportiva nera ci si pone dinanzi.
Un uomo, vestito di tutto punto, porge a Thomas le chiavi e quest'ultimo le afferra, facendogli un cenno. <<dovrei salire in macchina con te?>>chiedo indignata. Non se ne parla proprio. <<Non dovresti, devi.>>mi posa una mano dietro la schiena e temo di morire quando il suo petto sbatte al mio fianco, mozzandomi il respiro con il suo fiato caldo.
<<Non attireremo ancora di più l'attenzione?>>
<<Tu lo faresti anche da sola>>mi scocca un occhiata lussuriosa mentre non si perde neanche un centimetro del mio corpo. <<Cosa vuoi dire?>>
<<Niente>>china il capo.<<Stiamo gia dando attenzioni e ne daremo ancora se non sali in questa fottuta macchina>>si china per aprirmi la portiera ed io valuto le opzioni; potrei rifiutare ma non credo che lui mi lascerebbe andare facilmente e la situazione peggiorerebbe, senza contare che gli stessi giornalisti che mi hanno vista suonare il pianoforte, ora sono qui a spiarmi mentre entro nell'auto di un ragazzo che ho baciato una settimana fa.
Sbuffo sonoramente e mi infilo sul sedile del passeggiero mentre lui mi aiuta a tirare su il vestito e chiude la portiera. I finestrini della macchina sono oscurati e quindi non riconosco più i flash dei giornalisti ma sento ancora le loro attenzioni addosso. Thomas mi raggiunge poco dopo, azionando l'auto e sfrecciando fra le strade di Perth.
In auto cala un silenzio imbarazzante. <<Dove stiamo andando?>>decido di parlare. <<Sto pensando a dove andare>>si massaggia le tempie furiosamente. <<Perché? Non puoi semplicemente lasciarmi a casa mia?>>
<<Lo farei se quegli stronzi non ci stessero alle calcagna>>quando ascolto la sua frase, mi volto osservando dallo specchietto retrovisore.Due macchine ci seguono, infrangendo i limiti di velocità, un po' come sta facendo Thomas per sviarli. <<Ma perché ci seguono?>>
<<Perché vogliono lo scoop. Tua nonna è l'imprenditrice più famosa dell'Australia e mio padre l'avvocato che non ha mai perso una causa. O meglio una sola -si corregge prontamente-. Dunque direi che essendo a loro vicini, fare macchia su di noi, sarebbe fare macchia su di loro...>>mormora facendo due più due.<<non pensavo di essere così famosa>>poso il capo sullo schienale. <<Dopo il tuo spettacolo al pianoforte direi che avrai gli occhi puntati addosso per un po'>>la sua sincerità non mi sfugge. <<Ho sbagliato due accordi finali>>
<<L'unica cosa che hai sbagliato è stata metterti a quel pianoforte>>.
Mi acciglio.<<Cosa dici?>>
<<Prima ti avrei sicuramente dimenticata ma dopo averti sentita cantare dubito che lo farò>>stringe le mani sul volante e le sue vene rilevano. Degludisco, mandida di sudore. <<Dovrai farlo perché non ho intenzione di vederti... mai più>>volto lo sguardo al finestrino.<<Lo vedremo>>
<<Dio Thomas ma perché sei così ossessionato da me?>>la domanda esce fuori quasi spontanea e mi lancia un occhiata quasi divertita, prima di tornare serio. <<Non sono ossessionato da te ma dall'averti. Cenerentola, tu hai osato sfidarmi e nessuno mi sfida senza poi vendermi l'anima>>il suo sguardo mi inchioda al sediolino. Sto per replicare quando una macchina di quella che ci seguiva, ci passa affianco, azionando di nuovo le fotocamere.
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The First Moonlight
RomanceVi è mai capitato di vedere la galassia che esplode? O di sentire la magia di una stella? O di ascoltare la voce velata di una dea? Se lo avreste chiesto a lui, avrebbe risposto dicendo che una dea lui l'ha vista, toccata, annusata, baciata, scopata...