45-Kiss me hard before you go

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(Il ritorno)

Pov's Athena

Schiudo le palpebre pesanti, provando inutilmente a non ricevere dritto in faccia un fascio di luce che mi costringe a richiuderli.

Mi sollevo lentamente dal materasso comodo, provando a ricordare gli eventi che mi hanno portata qui.

E come un lampo, mi ritorna in mente Thomas che mi urla quanto l'ho tradito sulla spiaggia, la bottiglia di champagne gettata via, le palpebre che si chiudono, la sensazione di impotenza e poi ancora, Thomas che mi porta qui, io che gli domando se gli sono mancata, lui che conta i giorni in cui siamo stati lontani.

Trecento ottantadue.
Ricordo bene quel dettaglio.

Ricordo il modo in cui mi accarezzava la guancia e le farfalle che si dipendevano nel mio stomaco.

Mi sollevo dal letto, avvertendo un forte impulso di vomitare.

Racchetto ogni mia forza per arrivare alla porta aperta di camera sua, che dovrebbe portare al bagno che ha in camera e una volta lì, mi accascio al water, gettando ogni rimasuglio di alcol che aleggia nel mio stomaco.

Certo, non era così che volevo passare la prima serata in vacanza.

Mentre apro il rubinetto, sciacquandomi la bocca , delle voci attirano la mia attenzione.

Provengono dalla terrazza affianco a quella di Thomas, che dovrebbe corrispondere alla camera di William.

<<Quindi adesso è in camera tua?>>domanda l'amico, che come sospettavo, si tratta di William.

<<Si, esatto>>a parlare è proprio Thomas.

La sua voce mi mette sottosopra lo stomaco, ancora.

<<Non lo so amico. Poco ci credo che l'hai fatto solo perché stava male>>bofonchia furbo il moro. <<Non si reggeva in piedi, Will>>.

<<Thomas andiamo. Alla fine aveva esagerato con lo champagne ma non è possibile che quello l'abbia portata a stare così male>>parla William e lo immagino scrollare le spalle.

<<Stava davvero male, idiota.>>. <<Beh, allora vuol dire solo una cosa...>>emette fiato William.

<<Cosa?>>.

<<Che è incinta>>sobbalzo io, così come immagino Thomas, che d'un tratto, alza la voce, quasi arrabbiato. <

<<Che cazzo dici>>sbotta e lo immagino guardare male il suo amico.

<<Scusa spesso nei film tutti quei sintomi sono opzioni di una gravidanza>>.

Sento uno sbuffo, forse da parte di Thomas. <<Non essere arrabbiato perché ha scopato con qualcun'altro amico. Tanto incinta o no, sarà comunque capitato. Hai visto che culo che ha? Anche se pure il viso non scherza...>>.

Un boato interrompe la conversazione e mi ci vuole un po' a capire cos'è successo.

<<Cazzo...era proprio necessario buttare il tavolino sottosopra?>>sbuffa Will.

<<Era proprio necessario dire cazzate di questo tipo?>>sbotta si nuovo Thomas.

<<Ti arrabbi ma sai anche tu che ho detto la verità...e non andare via>>urla William con un ghigno nella voce.

Quando capisco che Thomas sta tornando qui, corro subito in camera da letto, fingendo di starmi appena alzando dal materasso.

<<Buongiorno>>la sua voce mi permette di guardarlo.

The First MoonlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora