Tenetevi pronte e....
si parteee🥲Un ora prima
Pov's Kiara
Resto inerme con il culo poggiato sul bancone, mentre Athena si muove a ritmo di musica, coinvolgendo ogni singolo individuo presente in questa sala, maschio o femmina che sia. La sinuosità del suo corpo crea dei contrarsi pazzeschi ma nonostante ciò, non potrei nenache minimamente pensare di avere una storia con lei.Nella mia vita, ho incontrato tante ragazze che pensavo fossero mie amiche, ma ognuna di loro aveva uno scopo ben preciso; avvicinarsi alla mia ricchezza, ai soldi di mio padre, alla mia villa. Nessuna era davvero interessata a conoscermi, tutte erano inclini alla legge della ricchezza.
Athena è stata l'unica che mi ha dato agio di esprimermi e di farmi conoscere per quella che sono. Ed io le voglio tanto bene per questo.
Volgo lo sguardo ai quattro cavalieri in fondo alla sala; Turner si scrolla Abby di dosso e fissa la mia migliore amica come se la volesse spezzare in due, Brandon invece non fa che cambiare posizione delle cosce per allentare il problema che ha fra le gambe, grazie anche alla provocazione di Athena indirizzata propio a lui, William tiene lo sguardo fisso sul palchetto e Nicholas ha uno sguardo di disappunto, come se disprezzasse Athena in una maniera così ovvia da essere inimmaginabile.
Io, butto giù un altro drink e nel momento in cui vedo Athena spogliarsi, la luce va via. Si sentono lamentele da parte dei ragazzi interessati ed io vedo di controluce una mano aggrappare il fianco della mia amica sul palco. Quando, volgo lo sguardo ai divanetti, e nel buio, non scorgo più Thomas, capisco che è proprio lui. Un sorrisetto appaga le mie labbra, quando Abby si lamenta con Brandon come se fosse una bambina viziata.
<<ragazze, ho bisogno di un po' d'aria>>ridacchio, scendendo da lì. Belly mi guarda. <<vuoi compagnia?>>. <<nah, posso farcela>>.
Mi districo nel buio fra la gente e riesco ad arrivare all'uscita sul retro. Qui, c'è un enorme piscina inabitata. Barcollo un po' sui tacchi, a causa dell'alcol e finisco per sedermi al bordo della piscina. Mi sfilo le scarpe, imprecando fra me e me e metto le gambe a penzoloni nell'acqua. Quest'ultima mi sfiora le caviglie e sospiro, poggiando i palmi sul bordo. Ho la vista annebbiata, devo aver bevuto decisamente troppo.
Un colpo di tosse, mi fa voltare improvvisamente. Avverto un ombra ai miei piedi, alta e scura. Sollevo lo sguardo. Il biondo del gruppo, si sta avvicinando con una sigaretta fra le labbra. <<Nicholas>>mormoro scocciata.
<<Kiara De Santis>>bofonchia, a causa della sigaretta. Prende poi un accendino dalle tasche dei suoi jeans, e la accende. <<non chiamarmi con il cognome... è inquietante>>
Ridacchia. <<De Santis>>ripete e sbuffo fra me e me.Io e Nicholas ci conosciamo da quando io andavo al terzo anno e lui al quarto. Non c'è mai stata particolare simpatia fra di noi, fino all'ultimo anno, quando durante una delle feste del liceo, abbiamo giocato ad obbligo o verità e fra di noi è scattato un bacio. Niente di più, niente di meno. Ma per me, Nicholas rappresenta il tipico esemplare di ragazzo pericoloso, perché non capisci mai quali sono le sue vere intenzioni; potrebbe essersi avvicinato a me adesso anche per derubarmi. Non c'è da fidarsi di lui.
<<Tornatene dentro>>ordino, massaggiandomi la fronte. Aspira il fumo e poi lo espira, ridendo. <<Perché?>>. <<voglio stare da sola>>.
<<Oh, è per il ridicolo spettacolino della tua amica?>>mi sbeffeggia.<<Dì la verità De Santis, ti è piaciuto vederla ballare in quel modo>>.
Odio il suo modo di comportarsi, soprattutto con me. <<Non quanto è piaciuto al tuo amico>>. E quando lo dico, non so nemmeno se mi sto riferendo a Brandon o a Thomas.
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The First Moonlight
RomansaVi è mai capitato di vedere la galassia che esplode? O di sentire la magia di una stella? O di ascoltare la voce velata di una dea? Se lo avreste chiesto a lui, avrebbe risposto dicendo che una dea lui l'ha vista, toccata, annusata, baciata, scopata...