PRESENTE
Lascio Zulema in classe da sola mentre mi vado a bere un caffè in sala insegnanti. Afferro una rivista di storia e mi siedo al tavolo con una serenità degna di una psicopatica.
Tengo d'occhio l'orologio di tanto in tanto.
Mezz'ora.
Le do questo tempo di pura agonia sapendo che quei mostriciattoli sono insopportabili se non sono gestiti nel dettaglio.
Alle 8.30 decido di affacciarmi alla porta e ciò che vedo è una scena che ripaga parte del mio dolore.
Zulema è attaccata al muro, presa in ostaggio da quattro grattacapi indomabili.
Uno le sta perfino facendo le treccine ed io so quanto odia che le tocchino i capelli, dalla sua espressione è ancora così.
La restante parte del branco sta correndo intorno ai tavoli, alcuni sono seduti sui banchi, altri in piedi sulle sedie.
È uno spettacolo di circo che appaga completamente il mio ego.
La guardo, lei guarda me.
Non mi chiederà mai aiuto con l'orgoglio che ha ma poco mi interessa perché una denuncia da parte dei genitori vale più di una sua supplica.Mi schiarisco la gola e caccio un urlo "Wey!" Il silenzio tombale crolla all'improvviso e sento 44 occhietti puntarmi "La ricreazione è finita, tutti seduti!" Eseguono come soldatini ben addestrati. Sorrido loro mentre entro decisa in aula "Buongiorno nani!"
"Buongiorno maestra Maca!" Rispondono in coro.
Non guardo Zulema ma sono quanto tutto questo le dia fastidio, non può essere altrimenti "Oggi con noi c'è un'ospite davvero speciale.. si chiama Zulema" la presento indicandola "Ora, l'avete già conosciuta, con noi farà un bel lavoro importante a cui dovremo dedicare impegno e serietà! Perciò tutta la confusione di prima non deve più ripetersi.. chiaro?" Chiedo puntandoli con uno sguardo di rimprovero, non posso di certo gongolare davanti a loro "Bene.." guardo lei soddisfatta "..se vuoi incominciare la tua lezione.."
La sua occhiataccia è un premio d'alto livello.
Prende parola "Ciao a tutti, io sono Zulema e ci vedremo ogni tanto per parlare di arte e di musica!" Il duo entusiasta contagioso suscita curiosità "Avete domande?" Una decina di mani alzate, ne sceglie una "Sì dimmi.."
"Sembri Mercoledì Adams" il bimbo lo afferma, non chiede, ed io gongolo dietro questa maschera di indifferenza.
Lei mi fulmina "Non ridere"
"Non ho detto nulla" controbatto.
"Qualche domanda che non riguardi Mercoledì Adams?" Automaticamente due bambini abbassano la mano ma rimangono gli altri "Si, tu.."
"Perché hai tanti tatuaggi?" Chiede una bambina.
"Perché mi piacciono" risponde orgogliosa.
La bambina commenta "Sembri una galeotta"
Scoppio a ridere e mi tappo la bocca con la mano.
Zulema sembra irritata ma sorvola e fa parlare un altro bambino "Sei sposata?"
"No" risponde alla domanda scomoda.
"Non sei un po' vecchia per non esserlo?" Chiede ancora lo stesso bambino.
Mai stata così fiera di questa classe prima di oggi.
Zulema mi guarda "Ti stai divertendo vero?"
Annuisco decisa e orgogliosa "La realtà supera le mie aspettative"
Lei probabilmente vorrebbe uccidermi "Vuoi... aiutarmi?"
Incrocio le braccia al petto fingendo di pensarci "Non lo so.. devo?"
"Altrimenti me ne vado" se pensa che questo per me sia un problema di sbaglia.
"E sarebbe così grave?!" Rispondo, dal suo sguardo omicida vedo quanto mi sta odiando "Okay.. okay.." mi rivolgo perciò ai bambini "..allora nani, vi diamo un bel foglio bianco nuovo e ho bisogno che mi disegnate una cosa che volete, quelli che vi sentite, riempite molto bene gli spazi e lo voglio colorato!" Zulema passa i fogli mentre io finisco di parlare "Vi do tutto il tempo che vi serve.. buon lavoro!"
Zulema mi affianca "Non lo ricordavo così.."
Annuisco con un certo rammarico in proposito "Ti è sempre piaciuta la strada più semplice senza curarti troppo degli altri"
15 ANNI FA
Sono giorni che io e Zulema stiamo distanti, mi manca come l'aria.
Sole sa per certo quello che sto facendo tanto che mi viene accanto, il suo sguardo mi porta a chiedere "Che c'è?"
"È al telefono da stamattina" risponde lei, non fa fatica solitamente a formulare delle frasi ma a sto giro sembra proprio che non riesca a pronunciare "Con una certa Elena.. Chi è?"
"La sua ex" rispondo di getto, cercando in ogni modo di non lasciarmi coinvolgere.
"Sta con la sua ex?" Chiede allibita.
Rispondo sinceramente "Non lo so.. le ho chiesto di non raccontarmi più nulla al riguardo"
"E perché?" Mi chiede fingendo di non capire.
Sbuffo "Lo sai perché" ma se devo essere sincera fino in fondo "So solo che ho visto delle storie su Instagram.. è tornata a uscirci insieme.. spesso"
Non servono molte altre spiegazioni
"Mi dispiace, Maca"Ma la verità è che non può andare in un altro modo "Forse è meglio così.. ci siamo fermate in tempo"
"Davvero?" Chiede lei incerta.
Annuisco convinta "Sì.. non ho ancora dato un nome a questi sentimenti perciò è più facile cancellarli"
PRESENTE
Zulema mi squadra furiosa "Sai adoro il fatto che mi ritieni colpevole per la tua immensa sofferenza ma sembra che tu ti sia totalmente dimenticata del fatto che sei sempre stata più brava a scappare che a restare"
Sbuffo una risatina "Non ho intenzione di toccare l'argomento"
Cerco di scansarla ma si para davanti a me "Tasto dolente, Bionda?"
Dico l'ennesima ovvietà "Tutto ciò che ho fatto e anche quello che non ho fatto era solo per proteggerti"
Mi ringhia contro "Io non la volevo la tua protezione"
Occhi negli occhi scuoto la testa delusa "Non hai mai capito niente di me"
"Vuoi illuminarmi?" Chiede sempre sul piede di guerra.
Faccio spallucce "A quale scopo? Ormai è tardi"
Mi guarda con una disapprovazione e orgoglio, tutto ciò si vede che appaga il suo ego "Sono passati quindici anni e sembri essere rimasta ferma a quel punto"
Scuoto la testa, si sbaglia "Sono andata avanti senza di te"
"Congratulazioni" controbatte fiera.
La fulmino con lo sguardo tanto da rischiare di incenerirla "E ti odio da morire per avermelo lasciato fare"
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FIX YOU
FanfictionQuante volte crediamo di aver chiuso un capitolo ma la vita ti sorprende? L'esempio lampante di come a volte tutto torna a galla inaspettatamente, come un vecchio fantasma del passato che ripiomba sul tuo cammino all'improvviso per fare funzionare m...