CAPITOLO 36

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In quel momento avevo due certezze:

Saray aveva fatto in modo che noi due litigassimo

Non mi avrebbe mai perdonata

La guardo incredula e spaesata.
Questa settimana di silenzio e allontanamento forzata mi è costato tutto, energie comprese, e ho dovuto fare i salti mortali per riuscire a mascherare quanto mi faceva male starle lontana ed ora questo..

Lei mi guarda.
Arrabbiata, delusa, ferita, confusa e sulla difensiva.
Ma ancora una volta senza maschera.

Potevo leggere tutte queste emozioni nei suoi occhi.

"Saray.. mi ha detto che sei andata a parlare di me al bar" aggiunge e non riesce a mascherare la delusione "Perché mi hai fatto questo?"

Mi passo una mano sul viso, pronta a vuotare il sacco, consapevole che potrebbe non credermi.

Mi siedo sulla sedia e la guardo "Non sono stata io a parlare di te.. è lei che mi ha parlato di te.." una bomba, lo so, ma lei mi dà la possibilità di parlare "Io le ho solo chiesto che cosa sapesse della nostra discussione ed è uscito un monologo su come usi le persone per fare i tuoi giochi in attesa di rimetterti con la tua ex"

"Di che cosa stai parlando?" Mi chiede incredula e confusa, sono certa che Saray le abbia dato tutt'altra versione dei fatti ed ora è la mia parola contro quella della sua migliore amica.

"Perché credi che mi sia allontanata?" Le chiedo con la voce spezzata dalla sofferenza che evidentemente stiamo provando entrambe.

"Non lo so. Come faccio a crederti?" Mi chiede e ne ha tutte le ragioni.

"Saray mi ha raccontato di voi due" un'altra bomba "Se non fosse vero, come farei a saperlo?" Domanda retorica, risposta ovvia.

"È successo un anno fa.. ero ubriaca ed è stato un errore" si giustifica sapendo che questi dettagli hanno un peso per quanto mi riguarda.

Il fatto è che non riesco più a crederle, Saray ha fatto un danno troppo grande e adesso non so distinguere la realtà dalla mia opinione personale coinvolta "Puoi usare una scusa più originale di questa"

"È la verità! Cristo.. Macarena.. perché non sei venuta da me?" Mi domanda esasperata, sono certa che si sta sentendo tradita, proprio come mi sento io "Credi che ti stia usando?"

"Penso che ti faccia piacere avere persone che ti sbavano dietro.. ma io non sono fra queste" devo fare all in, giochiamo a carte scoperte.

Ringrazio che la scuola si sia rapidamente svuotata così riusciamo a parlare più liberamente, lei mi osserva incredula e mi domanda "Tutto ciò che ho fatto? Tutto ciò che c'è stato?"

"Saray ha detto.." provo a dire ma lei mi interrompe.

Si avvicina tanto che ci ritroviamo faccia a faccia, sta perdendo le staffe "Lo sto chiedendo a te!"

Gli occhi. I suoi occhi.
Blu come l'oceano in una tempesta di emozioni.
Vulnerabile. Detesto vederla così.

Ma io mi sento nel suo esatto modo.

Abbasso lo sguardo, faccio fatica a reggerlo e ancora di più a risentire alla tentazione di lasciarmi convincere ancora "Io.. non lo so più.." un peso enorme come un macigno mi sta schiacciando il petto, la guardo e so che stiamo soffrendo in due senza aver fatto nulla di male. Non è giusto. "Zulema, devo chiedertelo.. c'era qualcosa di reale tra di noi?"

"TUTTO!"

Vorrei tanto poterle credere ma la paura ha la meglio, sulla razionalità e sui miei sentimenti per lei.

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