"Io non provo più niente per te"
Il coltello mi trapassa da parte a parte, dritto nel cuore.
È una cosa che forse so da sempre ma sentirselo dire in questo modo è tutt'altra cosa.
"Lo so, l'ho capito" fingo che non mi scomponga minimamente.
"Quindi.." fa lei.
La guardo negli occhi e non la riconosco più.
Basta intesa, non c'è più chimica.
Nei suoi occhi ghiaccio sento solo freddo.
Quel poco che c'era, è svanito."Non c'è più niente" confermo io e prendendo atto che semplicemente l'ho persa "Non credo che abbia più senso.."
O, per meglio dire, ci siamo perse a vicenda.
"Se devi andare, vai" mi respinge con una facilità disarmante, io a stento trattengo le lacrime ma sento di essere molto più vulnerabile di lei.
"Non posso restare, mi fa male. Tu mi fai male" ed è così vero che mi spaventa "Voglio che tu sia felice, lo voglio davvero.. ma credo che dovrai esserlo senza di me"
"Non provo più niente per te" ribadisce con la stessa sicurezza di prima.
"Da quando?" Una mia curiosità.
"Da settimane" risponde lei alludendo che ormai è un discorso vecchio.
I miei occhi si fanno una fessura delusa "E non me lo dicevi.." ancora una volta non si sarebbe presa le sue responsabilità.
"Ti ho chiesto di venire in vacanza perché siamo amiche" specifica ancora, mi è finalmente chiaro che devo fuggire "So che ci tenevi ad andare così te l'ho proposto.. nulla di più"
"Certo" non la contraddico nemmeno, ho davvero pochissime energie e non intendo proprio usarle in questo modo.
"Senti ora non prenderla male ma voglio rispettare le tue scelte e quindi non ti scriverò.. non mi farò sentire.." ci stiamo salutando, ho molte cose da dire ma scelgo di non dirne nemmeno una "Ma se tu un giorno scoprissi di non provare più nulla e vorrai vedermi.. scrivimi"
Rido istericamente "Wow.. tu sei decisamente più razionale e fredda di me"
"Io sono razionale" protesta.
"E fredda" aggiungo decisa.
"In fondo lo capisco, magari l'avessero fatto con me in altre occasioni.." non le importa, mi è abbastanza chiaro questo "..non c'è più molto da dire no?" Chiunque sia questa persona, non è la ragazza di cui mi sono innamorata.
"No. Credo di no" mi chiudo automaticamente a riccio.
"Ottimo, buona serata" ci salutiamo con un bacio sulla guancia, l'ultimo, prima di prendere due direzioni completamente diverse.
Quel giorno compresi che tutto ha una fine. Anche le cose belle. La fine è inevitabile e così mi limitai a lasciarla andare. Facemmo solo un paio di passi insieme prima di prendere due strade diverse, come due treni che hanno percorso parallelamente un tratto di strada prima di deviare. Sentii che una parte di me stava andando via con lei e gliela lasciai prendere.
Mi passarono davanti agli occhi una serie di ricordi, solo i più belli, come una vecchia pellicola di un film in bianco e nero.
Volevo imprimirli nella mia memoria prima che tutto sparisse, mi aggrappai a quello per sopportare l'idea che fosse davvero finita.
Come una bella favola che non ha mai raggiunto nemmeno la metà della storia. Un racconto rimasto a metà.
Ho smesso di chiedermi se per lei fosse stato reale perché non credo che abbia più importanza ormai.
STAI LEGGENDO
FIX YOU
FanfictionQuante volte crediamo di aver chiuso un capitolo ma la vita ti sorprende? L'esempio lampante di come a volte tutto torna a galla inaspettatamente, come un vecchio fantasma del passato che ripiomba sul tuo cammino all'improvviso per fare funzionare m...