CAPITOLO 38

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PRESENTE

Quando rientro a casa con un passo decisamente più pesante del solito sbatto la borsa sul divano "Ehi! Com'è andata la mattinata?" Chiede il mio amico mentre non lo degno di uno sguardo, vado in cucina e afferro una bottiglia di vino "Non bene.." deduce tirando fuori un calice, ignoro completamente l'oggetto in questione ritenendolo assolutamente inutile dal momento che, una volta stappata, mi attacco direttamente alla bottiglie "okay.. male.."

Dopo un lungo sorso che mando giù come acqua fresca mi sento di dichiarare "Non la sopporto più!"

Occhi negli occhi, non gli serve molto per unire i puntini "..Zulema"

Alzo un sopracciglio "Cosa?"

Lui sorride consapevole mentre si siede sullo sgabello della cucina e mi osserva "Solo lei ti trasforma in una versione femminile di Hulk..." sbuffo sedendomi davanti a lui "..senza il colore verdastro, il che è un vero peccato visto che è il mio colore preferito"

Sorrido "Deficiente"

Lui ne sembra davvero compiaciuto "Ma almeno hai sorriso.." gli devo dare atto che purtroppo mi conosce meglio di chiunque altro "..che ha fatto?"

Posso essere libera di esprimermi senza troppi problemi "Non ha idea di cosa voglia dire insegnare! È prepotente, arrogante, egocentrica.."

".. è Zulema Zahir.." quando un nome racchiude tutti questi aggettivi e non solo.

"Esatto!" Esclamo io come se fosse ovvio.

Ma non può essere così ovvio qualcosa che vedo soltanto io "Perché sei così stupita e.. arrabbiata? Lei è così.."

Scuoto la testa profondamente delusa da questa visione fin troppo semplicistica per una persona affatto così semplice "No.. la sua parte peggiore lo è.."

15 ANNI FA

Sai ogni tanto me lo chiedo.. non troppo spesso. Mi capita di pensarci, nulla di più.

Quegli attimi in cui non sono impegnata, di corsa e la stanchezza abbassa le mie difese mi domando se senti la mia mancanza.

Forse perché tu mi manchi, mi manca noi, il nostro rapporto e quella stupida serenità che mi alleggeriva le giornate.

O forse mi manca solo l'idea che avevo di quello che avevamo ma che differenza c'è alla fine?

Soprattutto perché per me era reale.

Mi chiedo se per te lo fosse e vorrei domandarle a te. Cazzo se lo vorrei.

Vorrei poterti chiedere tutto quello che mi passa per la testa e la cosa più assurda è che mi aspetto che tu mi deluda.

Ogni volta che immagino di chiedertelo, mi aspetto che tu mi ferisca.

Perché ultimamente non hai fatto altro quindi perché dovrebbe essere diverso?

Ed è ancora più assurdo pensare che in fondo voglio che tu lo faccia.

Voglio che tu mi dia conferma che ho fatto bene ad allontanarti, perché non ti manco, perché ti sei solamente presa gioco di me, perché sarebbe più facile se fosse così. Perché vorrebbe dire che ho avuto ragione sul tuo conto. Farebbe un male tremendo, come l'ennesima pugnalata nello stomaco da parte tua, ma lo preferirei.

Tanti giorni sono passati ed ho cercato di odiarti per questo.. per aver permesso che le persone che tu conoscevi si mettessero in mezzo.

Ed ora io vorrei soltanto essere in grado di lasciarti andare.

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