Capitolo sedici

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«Non ho ottenuto niente

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«Non ho ottenuto niente. Proprio nulla», Liam getta il suo iPhone sul letto, un gesto impulsivo dettato dalla rabbia, e si lascia cadere in modo scomposto sulla poltrona. Piega il capo all'indietro, il collo abbronzato è ornato da una collanina di perline di legno e pietre nere. Si appoggia meglio allo schienale e incrocia le dita delle mani davanti all'addome.

«Non ti parla? Eppure, tra i due sei quello che riesce sempre a far parlare le persone. Stai perdendo punti?», lo prendo in giro.

Liam apre un occhio e mi guarda torvo; si piega in avanti e puntella i gomiti sulle ginocchia.

«Infatti è così, ma con lei ci vuole troppo impegno. Non è una che parla facilmente... Ti trafigge con un'occhiata e ti fa capire che devi girare alla larga. Non ho insistito più di tanto, ha sviato ogni mia domanda e poi se n'è andata. È insopportabile quando fa così», la sua bocca si contrae in una smorfia di fastidio.

«Quindi? Ti aspetti che lo faccia io? Cazzo, ho la pazienza di un vecchio a cui non è stata ancora accreditata la pensione», riporto lo sguardo sullo schermo del cellulare, gli occhi scivolano curiosi tra le sue foto. La guardo come un dannato maniaco.

«Che stai facendo?», chiede mio cugino, inarcando un sopracciglio.

«Sto ispezionando il suo profilo», rispondo. Non sono il tipo a cui piace inventare bugie. Con Liam sono stato quasi sempre sincero.

«Fa' vedere», si alza e con due falcate decise raggiunge il mio letto. Piomba accanto a me e solleva il cuscino per posizionarsi meglio. Giro il telefono verso di lui e lo afferra con una mossa brusca.

«Chi è questo?», indica un tizio che la sta abbracciando e baciando sulla guancia.

«Non ne ho idea», replico con fare disinvolto.

«È fidanzata?», il suo ghigno si fa sempre più intenso. «Lo ha menzionato», mi informa e rizzo le orecchie, d'un tratto sembro molto interessato alla conversazione.

Va sul profilo di questo misterioso coglione e scivolo un po' di più verso Liam, appoggiandomi alla spalliera del letto. L'idiota ridacchia a bassa voce mentre ingrandisce una sua foto.

Potrebbe avere di meglio. Questo mio pensiero mi fa arricciare il naso. Cosa diavolo me ne importa?

«Non ha l'atteggiamento di una che è fidanzata», dico ad alta voce e Liam si acciglia.

«A dire il vero lui sembra molto single», si sofferma più del dovuto su un commento sotto la sua foto.

Una ragazza, una certa Dana, esprime apertamente la sua gioia di incontrarlo questo fine settimana.

E lui risponde con un cuore.

«Secondo te, lei lo sa?», mormora Liam con una nota di dispiacere nella voce. «Va alla Berkeley, quindi forse non è così stupido».

Se le stelle potessero parlareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora