LONE WOLF

Due ☾

27 luglio 2018

La legge dell'attrazione dice che se davvero vuoi qualcosa, basta desiderarla e tutto l'universo si muoverà di conseguenza. Tutte balle!!! Meno desideri e più azioni. Io, tanto per cominciare, ho lasciato tutto e sono partita per il Montana.

(E, sì, mia madre sta ancora urlando per lo sgomento)

Diario di Selene

Selene

Lo chalet degli Hastings si presenta davanti ai miei occhi in tutta la sua imponenza.

È una costruzione in legno, arroccata sul costone della montagna e circondata da alberi.

Sono cresciuta in un paese di campagna, in Italia, ma lo spettacolo che mi si para davanti agli occhi in questo momento è del tutto nuovo e, in un certo senso, grandioso.

Respiro a fondo l'aria fresca del Montana, consapevole di essere distante da tutto.

Quella libertà è così inebriante che per un attimo il motivo della mia presenza passa in secondo piano. Ma sono qui non solo per lasciarmi alle spalle lo spettro di quella notte, ma anche per lavorare e guadagnare finalmente i soldi per assumere un buon avvocato. Sembra tutto così surreale. Ripenso all'annuncio che trovato su Instagram quasi per caso: c'era una foto del paesaggio, molto pittoresca, e la scritta "viaggia gratis con noi". Avevo cliccato nel tentativo di scorrere avanti e invece si era aperto un sito per ragazze alla pari.

Il primo annuncio che mi era capitato a tiro era proprio questo:

Famiglia di cinque fratelli cerca un aiuto domestico per una casa vacanze estiva nel cuore del Montana. Paga di 300 dollari a settimana. Sei ore giornaliere di lavoro, due giorni liberi.

Avevo mandato una risposta quasi per gioco e mai mi sarei aspettata di essere contatta dall'agenzia. Invece eccomi qua, con un borsone a tracolla e l'aria di una che non ha idea di ciò che sta facendo.

«Tu devi essere Selene» dice la donna che apre la porta, scrutandomi da un paio di occhiali dalla montatura spessa. Annuisco, sforzandomi di nascondere la tensione dietro un sorriso.

«Io sono Nancy e sarò il tuo punto di riferimento per qualsiasi necessità o problematica» fa una breve pausa «Sperando che stavolta non ce ne siano». Vorrei quasi approfondire ma lei prosegue, forse proprio per evitare domande.

«Prima volta in Montana?» chiede.

«Prima volta fuori dall'Italia»

C'è imbarazzo nel modo in cui lo dico, come fosse una colpa non aver ancora esplorato tutti i punti che ho segnato sulla mia mappa. Prima o poi. Mi ripeto ogni volta, ma manca sempre qualcosa. «Beh, complimenti allora. Hai un ottimo inglese. Dove hai imparato? Perché adoro voi italiani ma... si sente sempre una cadenza buffa quando parlate»

«Serie tv e internet» rispondo, con un'alzatina di spalle, senza pavoneggiarmi troppo. A dire la verità sto provando a studiare anche il cinese, ma in quello il fai da te e i video di youtube non sono molto d'aiuto.

«Sono sicura che te la caverai benissimo» fa un cenno con la mano e indica la cucina, invitandomi a seguirla. «Troverai il frigo già rifornito, almeno per la prima settimana, in modo da regolarti sul tipo di prodotti che piacciono ai ragazzi»

«Ragazzi?» ripeto, con un misto di incredulità. La donna non sembra molto sorpresa della mia reazione, il che mi porta a sospettare che io non sia la prima a reagire in quel modo. Pensavo si trattasse si una famiglia con dei bambini ma in effetti su questo punto l'annuncio era un po' criptico "famiglia di cinque fratelli". No, non era specificato nulla, tantomeno l'età.