Capitolo 49

24 2 1
                                    

Martinus pov

A cena volevo sedermi il più lontano possibile da Nicole, mi strano nei suoi confronti dopo il bacio, ma Emma e il suo fidanzato mi hanno soffiato il posto, quindi ho dovuto occupare l'unico libero che era affianco a lei.

Sto in silenzio tutto il tempo e non riesco a fare a meno di fissarle le labbra quando parla.

"Tinus, amore tutto ok? Sei silenzioso oggi"

Mi chiede mia mamma.

"Sì, tutto bene"
"Alla fine hai lasciato Greta?"

Mi domanda Emma fremente di curiosità.

"Sì e l'ha fatto alla grande, oserei dire che è stato al bacio"

Risponde Marcus ridendo e io gli tiro un calcio ma incontro un altro piede nel tragitto, guardo sotto al tavolo e noto che anche Nicole stava tirando un calcio a Marcus.

Alzo lo sguardo e sorrido imbarazzato a Nicole che ricambia il mio sorriso.

"Finalmente! Dobbiamo brindare!"

Dice Emma alzandosi e andando a prendere una bottiglia di Coca Cola.

"Siete esagerati"
"No, tesoro, non lo siamo abbastanza"

Mi chiudo in me stesso, guardo verso il mio piatto finché non sento un dito picchiettare sulla mia coscia.

Sposto lo sguardo sul proprietario della mano finché non incontro gli occhi di Nicole.

"Sì?"
"A che pensi?"

Mi sussurra

"Niente di ché, tranquilla"

Sussurro di rimando

"Non sembrano pensieri felici"
"È che mi spiace quello che è successo con Greta, avrei preferito un plot twist dove lei mi diceva che ricambiava i miei sentimenti"
"Capisco, è brutto quando provi qualcosa per qualcuno ma lui non ricambia, io ne so qualcosa in proposito..."
"Il ragazzo che ti piace?"
"Sì"

Ragione in più per cui non avrei dovuto baciare Nicole.

"Scusami se prima ti ho baciato, non volevo in alcun modo rovinare il nostro rapporto, soprattutto non con un bacio del genere, almeno, se l'avessi fatto per bene, mi sarei sentito meno stupido"
"Non ti devi assolutamente sentire in questo modo, hai seguito il tuo istinto, va bene così, hai ragione, il bacio non era niente di ché, se avessi potuto avrei ricambiato almeno"

Sussurra per poi ridacchiare.

"Magari!"

Urla la mia coscienza, ma io la metto a tacere e rispondo a Nicole con un semplice sorriso.

Niky pov

Ho deciso di fare una cosa molto pericolosa per la mia salute mentale.

"Volete un caffè?"

Ci chiede Anne appena abbiamo finito di mangiare, la aiuto a sparecchiare.

"Sì, grazie"
"Secondo me Martinus vuole un cappuccino"

Vedo il piede di Martinus saettare sullo stinco del fratello.

"Non voglio nulla, vado in camera"

Dopo aver bevuto il caffè in compagnia di Anne e Kjelle, con la scusa di dover andare in bagno mi inoltro nella tana del lupo.

Busso alla porta di Martinus con un ansia che metà basterebbe a un esercito.

"Entra"

Mi faccio piccola piccola mentre varco la soglia, Martinus si gira verso di me, a quanto pare stava giocando alla play ma l'ho interrotto.

"Ah, scusa, se stai facendo altro non ti interrompo"

Faccio dietrofront, ma Martinus mi prende per il polso.

"No, dimmi tutto"
"È solo... Va beh, tagliamo alla testa al toro, mi scuso già adesso, è che non mi piace fare le cose male"

Detto ciò prendo Martinus per il collo e lo avvicino per baciarlo, lui inaspettatamente ricambia, quando ci stacchiamo siamo entrambi ansimanti.

"Come ho detto prima scusami, ora vado, ciao"

Esco da camera sua e mi preparo per tornare a casa.

Radio nightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora