Radio night

Capitolo 66

"no... Li hanno dichiarati innocenti perché non c'erano abbastanza prove per incriminarli, dopo quella sentenza, mi hanno reso la vita impossibile, hanno detto in giro che mi ero inventata tutto solo perché io avevo messo le corna al mio ragazzo e lui lo era venuto a sapere, chiunque a scuola sapeva dell'accaduto, c'era chi non mi credeva e quindi mi guardava con disgusto, chi invece mi credeva e mi guardava come se provassero pena per me, è per quello che ci siamo trasferiti qui, perché vivere lì era impossibile, non dopo tutto ciò"
"mi dispiace che ti sia successa una cosa del genere, gente così non dovrebbe esistere sulla faccia della terra"

Rispondo arrabbiato, davvero non mi capacito di come delle persone possano approfittarsi così della gente.

Le bacio la guancia stringendo il suo corpo tra le mie braccia.

"ora però sto bene, nessuno qui sa di quella faccenda, o meglio, lo sanno solo le persone di cui mi fido e vado da uno psicologo che mi ha aiutato molto ad andare avanti, calcola che prima non riuscivo nemmeno a stare in una stanza da sola con un ragazzo, avevo attacchi di panico solo al pensiero"
"per quanto mi riguarda, trovo stupido doverlo dire perché dovrebbe essere la normalità, ma ci tengo a specificarlo, anche se non dovessi fidanzarmi con te, farò in modo che nessun ragazzo ti tocchi senza che tu lo voglia"
"grazie Martinus, l'avevo capito fin da subito che eri un ragazzo fantastico, grazie di esistere, davvero, sono felice di conoscerti, mi hai fatto riacquistare un po' di speranza nei confronti dei ragazzi, ora so che non tutti sono degli stronzi totali"

Mi abbraccia e io ricambio respirando il suo buonissimo profumo.

"ora, tornando al discorso di prima, sei bellissima e mi fa incazzare pensare che dei pezzi di merda ti hanno tolto questa consapevolezza"
"ormai ci ho fatto l'abitudine e in fondo ho capito che non c'è bisogno che io pensi di essere bella o attraente, non cerco un ragazzo che mi ami solo per il mio aspetto, voglio un amore totale e sincero"
"spero di essere il ragazzo che ti darà tutto ciò"
"lo stai già facendo"

La bacio con gentilezza e lei ricambia per poi poggiare la guancia sul mio petto.

"che sta succedendo qui?"

Chiede una voce che riconosco come quella di Enrik, ci giriamo e lo troviamo a fissarci furioso.

"stiamo bevendoci qualcosa insieme"
"perché?"
"perché volevamo"
"Martinus posso parlarti?"

Mi alzo accarezzando un ultima volta la guancia di Nicole, usciamo dal bar.

"perché stai uscendo con Nicole? Sai che piace a me"
"è vero, lo so, ma lei mi ha detto che non ricambia i tuoi sentimente e sinceramente, anche me piace Nicole e a lei piaccio"
"sai, sei davvero uno stronzo! Come osi approfittarti della situazione? Non le piaci! è solo arrabbiata con me per quello che è successo al lago"
"è vero, è arrabbiata con te per questo, ma ciò non significa che io non le possa piacere"
"e che cosa dovrebbe piacerle di te? Cos'hai da offrirle? Nulla a parte i soldi e la fama, ci hai mai pensato che magari lei è solo questo che vuole da te?"
"Nicole non è quel tipo di ragazza"
"e tu come lo sai? La conosci davvero come credi?"

Enrik mi mette la pulce nell'orecchio, è vero, in fondo non conosco Niky così bene, ma non mi sembra il tipo di persona che fingerebbe di essere attratta da me solo per avere un resoconto personale.