Capitolo 11

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"Hei! Ciao Nicole"

Mi saluta Enrik facendosi strava verso di noi, seguito da Martinus.

Si avvicina e mi appoggia una mano sulla spalla per avvicinarmi e darmi un bacio sulla guancia, quando si allontana rimango per qualche secondo stordita dalla confidenza.

"Ciao, come stai?"

Mi chiede Martinus dandomi anche lui in bacio sulla guancia, ma mettendo la mano sul mio fianco.

"Tu sei italiana, giusto?"

Annuisco, lui come fa a saperlo?

"Allora se ne danno due"

Mi bacia anche l'altra guancia, quando si allontana sento freddo dove la sua mano mi toccava.

"Nicole ti offro il caffè, vieni!"

Mi prende per mano Enrik spingendomi verso le macchinette.

"Non serve, davvero"
"Insisto"
"No, non insistere"

Ma le mie proteste sono inutili e alla fine mi passa il bicchierino, lo ringrazio lo stesso.

"Ora devo andare a lezione, ci vediamo dopo, ti scrivo"
"Ok"

Si allontana e con lui Martinus.

"Beh, se va avanti a offrirti caffè, con te andrà in banca rotta"

Sorrido all'affermazione del mio migliore amico.

"Io gli ho detto di no"

Sostengo buttando giù il mio caffè.

"Nicole, possiamo parlare?"

Mi giro sentendo la voce di Martinus, guardo l'orologio mancano ancora 5 minuti, dovrebbero bastare.

Annuisco e lo seguo fino alle macchinette dove lui mi offre un altro caffè che accetto senza discussioni.

"Dimmi la verità, ti piace Enrik?"
"No, sinceramente no..."

Dico imbarazzata.

"Ecco, immaginavo, non te la prendere, mi ha fatto leggere la vostra chat e diciamo che non sembri per niente interessata, mi sembravi quasi fredda, però non conoscendoti mi sembrava giusto chiedertelo"
"Hai fatto bene"
"Perché sai, Enrik è il mio migliore amico, darei la vita per lui e voglio evitare che si illuda che tra voi possa esserci qualcosa se magari non c'è, però ti chiedo solo un favore"

Annuisco incapace di formulare una risposta.

"Potresti dargli una chance? Ti chiedo un'unica uscita, poi potrai venirmi a dire: 'guarda Martinus, per me no' e andrà comunque bene, ma chi lo sa, magari cambi idea sul suo conto"
"È che a me piace già un ragazzo"

Ammetto senza guardarlo negli occhi.

"Ah, ti stai già sentendo con qualcun'altro"
"No..."
"Come no?"
"A me piace questo ragazzo, ma lui non mi caga"
"Ah, sono sicuro che in realtà gli piaci, magari è timido, però, in caso potresti farlo ingelosire uscendo con Enrik"

Mi propone entusiasta.

"Dubito possa funzionare"

Soprattutto perché il ragazzo che mi piace è a conoscenza di tutto ciò, anzi, è lui stesso a spronarmi a uscire con Enrik.

"Comunque uscirò con Enrik"

Dico più che altro per accontentare Martinus.

"Ti ringrazio, poi dimmi come va, perché io ci tengo al mio migliore amico e non voglio ci rimanga male, ma tu sei amica di Marcus, quindi di rimando sei amica mia e le mie amiche non devono soffrire"

Sorrido e Martinus mi abbraccia inebriandomi col suo meraviglioso profumo, grave errore.

"Bene, tienimi aggiornato, ora devo scappare"

Si allontana e io sento come se mi avessero tolto l'ossigeno a disposizione, Marcus e Lucille si avvicinano scioccati.

"Che vi siete detti?"

Mi chiedono in coro, stavo iniziando a parlare ma il mio "allora" viene coperto dal suono della campanella.

Io e i miei migliori amici ci guardiamo spaventati, oggi alla prima ora abbiamo geostoria, una stupida materia in cui io e Lucille non eccelliamo e per questo il prof ci ha preso di mira, espandendo il suo mirino pure su Marcus che però nella sua materia se la cava alla grande.

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