Dopo forse dieci minuti di giocata, vinco per fortuna sfacciata che non so nemmeno io da dove ho preso, ma ringrazio di averla avuta, io e mamma eravamo 4 a 4, fino a che lei ha deciso di fermarsi col 3, sperando che io andassi a monte, peccato che mi fosse capitato il Re di danari e quindi rischiando sono riuscita a ottenere un 6 e mezzo, mentre papà si è fermato con un 5.
Ora basta che vinca una sola tra le altre due giocate e mi sarò aggiudicata la possibilità della radio notturna.
"Bene, ora Scala 40"
Mia mamma si fa da parte.
"Tu non giochi?"
Le chiedo mischiando le carte.
"No, sono sicura che tuo papà saprà vincere da solo, se mi aggiungessi gli sarei solo d'intralcio"
Annuisco.
"Significa che sarà una partita tra titani, contiamo i punti, non le vincite"
Lo avverto, lui vince spesso, ma quella che fa più punti di solito sono io, quindi è meglio sfruttarla questa cosa.
Giochiamo e come predetto papà chiude per due volte di fila, peccato che io abbia sempre in mano carte basse quando lo fa.
Alla terza partita riesco a chiudere ancora prima che lui cali una carta, aggiudicandomi un grosso vantaggio, sorrido, ma cerco di rimanere concentrata, non posso farmi distrarre dalla felicità o finirò a perdere all'ultimo.
Alla fine vinco anche questa, ma come si suol dire: si deve ambire al meglio; quindi ora voglio fare la tripletta e se non ci riuscissi, non cambierebbe niente, ho comunque vinto.
Mamma torna a sedersi, guardando male mio padre.
"Dai ragazzi, sono solo dei giochi, il fatto che io li abbia vinti è un dettaglio"
Dico per ferire l'orgoglio dei miei genitori.
"D'altronde, ho imparato a giocare dai migliori"
Mia madre e mio padre si scambiano uno sguardo d'intesa, in realtà ciò che ho detto non è per niente vero, ho imparato a giocare a 7 e mezzo e Scala 40 solo grazie a mio nonno.
Do i cavalletti per le lettere ai miei genitori e scuoto il sacchetto con le lettere.
Poi iniziamo a giocare.
Devo dire che sta andando molto bene, mia mamma ora è in testa, con me alle calcagna e mio padre ultimo sotto di 20 punti.
"L'ironia della sorte vuole che io scriva questa parola"
Metto giù un "R" sfruttando la "A" della parola di mia madre e poi finisco la mia parola con "DIO".
"Radio, quella che avrò avendo vinto le prime due sfide e 2 punti per la 'O' che è sul 2L, poi 1 per la 'A', la 'R' e la 'I' e in fine un 4 per la 'D' quindi un totale di 9 punti, però guardate un po' dove si trova la 'A', sopra a un 3P, quindi 9 per 3? 27 punti"
Dico fiera della mia piccola parola che mi ha fatto fruttare un po' di punticini.
Finiamo di giocare che mamma è ancora in testa per un totale di 234 punti, seguita da me con 230 e in fine papà con 200 punti.
"È stato divertente giocare con voi, però io mi ritiro nelle mie stanze, devo iniziare a preparare le cose per la radio che arriverà nei prossimi giorni"
Affermò saltellando verso le scale.
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Radio night
Hayran KurguAvete mai avuto idee strane durante una notte passata in bianco? Io sì e ho deciso di aprire una mia stazione radio notturna