Radio night

Capitolo 46

Finita la scuola vado in macchina con Marcus che mi accompagna a casa sua.

"Ciao Anne"

La saluto abbracciandola.

"Ciao tesoro, stavo giusto per cucinare, a quanto pare oggi abbiamo un esercito a pranzo"

Sorrido vedendo Emma e il suo fidanzato scendere le scale.

"Niky!"

Corre ad abbracciarmi.

"Ciao Emma, possibile che ogni volta che ti vedo sei sempre più bella?"

Emma arrossisce.

"Ha palesemente preso dai fratelli"

Mi dice Marcus ammiccante.

"Quello è poco ma sicuro"

Sorrido e aiuto Marcus a fare la tavola.

"Dov'è tuo fratello?"

Chiede Anne girandosi con una pentola piena di pasta al sugo.

"Penso sia andato da Greta"

Mi agito sulla sedia e se quella che io pensavo una vittoria con Martinus, invece fosse una sconfitta? Se invece di chiudere con questa Greta si chiarissero e si fidanzassero ufficialmente?

Marcus probabilmente ha capito cosa sto pensado, dato che mi tira una pedata da sotto il tavolo, io lo guardo male per poi tornare a sorridere come se nulla fosse.

Mangiamo, puliamo tutto, poi il fidanzato di Emma e lei vanno in camera, mentre io e Marcus ci mettiamo in soggiorno a giocare alla PlayStation.

"Ciao Anne"

Sento una voce femminile che non conosco e mi irrigidisco.

"Oh, ciao cara"

Sbircio e vedo una ragazza avvinghiata a Martinus, stringo più forte il controller e mi concentro sulla tv.

"Stai tranquilla"

Mi sussurra Marcus, ma come si può rimanere tranquilli in una situazione del genere?

"Avete già mangiato?"
"No mamma, ora preparo qualcosa, tu vai a rilassarti"

Martinus si mette ai fornelli mentre Greta lo guarda seduta al tavolo della cucina.

"Andiamo a infastidire?"

Mi chiede Marcus sorridendo e io annuisco.

Ci alziamo e andiamo in cucina con la scusa di prepararci un caffè.

"Come va Marcus?"

Chiede Greta mentre io prendo il latte dal frigo.

"Lei è la tua fidanzata Nora?"

Gli domanda indicandomi

"Per l'amor di Dio, no, non paragonate mai quella bona fantastica di Nora a me"

Dico ridendo.

"Beh, anche tu non sei male"

Mi dice Marcus e io alzo un sopracciglio.

"Non sei male? È quello che si dice a qualcuno quando non vorresti mai averci a che fare"
"Ma stai zitta, se non ti conoscessi e non fossi già fidanzato ci proverei con te"
"Come sei esagerato, non ci credo manco per un secondo"
"Beh, sei una bella ragazza e un ottima persona, anch'io ci proverei con te"

Ammette Martinus girandosi per sorridermi e la tua ragazza tossisce infastidita.

"Ci stai provando con lei, mentre ti senti con me?"

Io e Marcus ci guardiamo negli occhi e appena abbiamo fatto il caffè, ci dileguiamo.

"A proposito, Greta, io voglio mettere le cose in chiaro, io e te non possiamo andare avanti così, io e te non ci possiamo nemmeno definire come due che si stanno sentendo, tu non mi cerchi mai, rispondi dopo anni, dimmi la verità, ti importa qualcosa di me?"

Sentire la tristezza nella voce di Martinus fa male.

"Forse perché ho altro da fare?"
"Anch'io, pensi che non abbia passato gli ultimi giorni tra lo studio, il calcio e registrare? Sono così tanto pieno di cose che ho ansia di sbagliare tutto, non riesco nemmeno più a dormire la notte, eppure, nonostante tutto ciò trovo sempre un secondo per scriverti"