-school,girlfriend and friend-

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Oggi è lunedì ed è il grande giorno come lo chiama Billie.
Io e lei non ci siamo viste e neanche scritte e sinceramente un po' mi innervosisce il fatto che scompare per giorni.
Mi guardo allo specchio e sospiro.
Indosso dei jeans larghi neri e la maglia bianca che abbino alle jordan e prima di scendere mi giro verso lo specchio e mi soffermo sulla mia pancia,mi passo le mani sopra i fianchi e le stringo.
Mi fisso insistentemente allo specchio finché non arrivo al punto di voler sparire con uno schiocco di dita.
"Tesoro sei pronta?"mia madre entra in camera e io mi giro verso di lei.
"Sei bellissima"io le sorrido e poi insieme scendiamo.
Mia madre accende la radio e parte "Satellite" di Harry.
Lei mi porge un piatto di pancake ma io ho lo stomaco chiuso quindi prendo un sorso di té,poi guardando il telefono e mi alzo dalla sedia.
"Cavolo mamma devo andare"dico mettendomi le scarpe.

"Ah va bene allora ci vediamo oggi"io le lascio un bacio sulla guancia,prendo la felpa e poi esco di casa.
Shark e Billie erano lì e sinceramente,dato che mancano venti minuti all'apertura della scuola,pensavo di non vederla.
Aspetta Shark?.
Lui mi nota e incomincia a scodinzolare.
"Ciao peste"gli vado in contro e lui abbaia.
Ho un sorriso enorme stampato in faccia e e dal modo in cui il cane saltella mi fa capire che anche lui è felice.
"Ei Mimi"mi saluta Billie come se negli ultimi giorni non fosse sparita.
"Ciao"le dico soltanto.
"Scusa se non ho risposto ai tuoi messaggi,diciamo che Danielle è abbastanza gelosa anche della mia migliore amica e poi abbiamo passato tutto il tempo insieme"si giustifica lei.
"Non fa niente"

Danielle eh.
Fammelo scrivere sul Death Note.
Alzo gli occhi al cielo e comincio ad incamminarmi verso la scuola.
Non dovrei guardare certi anime.
Billie mi segue in silenzio e quando mi prende la mano io mi sposto da lei.
"Che fai?"le chiedo non capendo.
"Scusa,solo che mi piace prenderti la mano e non voglio litigare con te"dice lei abbassando la testa.
Ma è adorabileee.
Prendile la mano è un'ordine.
Mi avvicino a lei e le prendo la mano calda che faceva contrasto con i suoi anelli ghiacciati.
"Ignora un'altra volta i miei messaggi e ti ci vorrà una vita intera per farti perdonare"scherzo io.
Lei scoppia a ridere e poi riprendiamo a camminare.
"Aspettative per questa scuola?"mi chiede lei.
"Tante belle ragazze"lei ride e io la seguo.
"Danielle va lì"dice lei ad un certo punto appena arrivate.
Io lascio la sua mano e la guardo.
"Hai detto che è una tipa gelosa e tu mi hai preso per mano?"lei sta per aprire bocca ma una voce stridula la chiama.
"AMORE MIOO"una ragazza con una lunga e perfetta coda rossiccia le va incontro,indossa un top e degli skinny jeans che le mettono in risalto i punti giusti.
Ma è belissima.

Sembra una troia.
Ma smettila madonna santa.
La sua ragazza si attacca al collo di Billie e la bacia con trasporto.
Billie è pressappoco paralizzata,riesce solo a prenderle le spalle e a staccarla.
"Danielle lei è Mya,te ne ho parlato"
Lei mi squadra e io mi sento maledettamente in difetto.
Vorrei sotterrarmi o semplicemente sparire.
Ma cosa vuoi,vai a guardare qualcun'altro.
"Ah sì Mimi"non sembra affatto amichevole.
"Piacere"le allungo una mano ma lei non me la stringe.
"Danielle"e poi si concentra di nuovo su Billie.
Sospiro,accarezzo Shark e poi mi dirigo verso la scuola.
Meglio andare,non voglio assistere a certi scambi di saliva.

È tutto così bianco ed enorme.
Bene Mya è tutto ok,sai qual è la tua classe,sarà un gioco da ragazzi.
Mi dirigo verso una scalinata di marmo e al primo piano giro a sinistra fino alla mia classe.
Entro notando che era quasi piena a vado a sedermi al fondo.
"Ei scusa straniera posso sedermi vicino a te?"una ragazza dai lunghi capelli neri e dagli occhi azzurri mi si avvicina.
"Si certo"le dico un pò incerta,lei poggia la sua borsa sul banco e poi si siede.
"Sei la ragazza nuova vero?"mi chiede lei.
"Si"
"Io sono Victoria e tu?"
"Mya"
"Vieni da Londra vero?Scusa per la domanda ma la professoressa Tosca ci aveva detto che sarebbe venuta una ragazza da Londra"
"Ho capito,comunque si vengo da Londra"
"E come sono i ragazzi lì?"chiede lei.
"Be' sono normali"lei scoppia a ridere e io non capisco se ho detto una cosa buffa o èsolo per cortesia.
"Buongiorno ragazzi"una signora,penso sulla cinquantina,entra in classe.
Porta un caschetto biondo,occhi verdi e uno sguardo serio anche se il suo sorrido trasmette tranquillità.
"Come sono andare le vostre vacanze?" neanche il tempo di chiederlo che un ragazzo brufoloso apre la bocca.

"Professoressa Tosca c'è una ragazza nuova nella nostra classe"maledetto tu e la tua stirpe.
"Oh cielo è vero,vieni cara su"mi fa cenno di raggiungerla,io mi alzo e titubante mi fermo davanti a lei.
"Bene presentati"mi incita con un sorriso.
"Ehm mi chiamo Mya vengo da Londra,e mi piace disegnare".
"L'arte è un mio punto debole"squttisce la professoressa.
"Bene puoi pure sederti,con gli altri professori abbiamo controllato il tuo fascicolo e sei avanti rispetto a noi quindi per un mese sei più che a posto"che fortuna.
Le sorrido e torno al mio posto in fretta.
"Sei un tipo timido vero?"mi chiede Victoria.
"Dipende dalle persone"le rispondo.
"Oddio ma questi sono gli orecchini di Vivienne Westwood?"mi chiede lei.
"Si"dico.
"Oddio diventa mia amica"io scoppiò a ridere e annuisco.
Le ore successive ho conosciuto il Professore Smith di matematica e la Professoressa Dovel di attività fisica,una bassina con tanta,troppa energia.

Victoria mi prende sotto braccio e usciamo dall'edificio,mi fermo quando vedo Billie,ma questa volta Shark non è con lei.
"La conosci?"mi chiede Victoria.
"Si è la mia vicina di casa,praticamente la prima amica che mi sono fatta qui".
"Conosci anche Danielle?"mi chiede lei.
"Solo di vista,prima di entrare ho provato a scambiarci qualche parola ma non è molto amichevole"
"Gira voce che Daniele abbia tradito la sua ragazza due volte l'anno scorso e una volta l'anno precedente,nessuno sa perché stanno ancora insieme".
Mi fermo ad osservare Billie e mi chiedo se la sua vita sia perfetta come lei fa credere.
"Mya io vado,ci vediamo domani?"
"Certo"
"Aspetta,ecco a te"Victoria prende un bigliettino e una penna,ci scrive sopra il suo numero e poi me lo passa.
"Scrivimi"mi urla Victoria per poi salire su un'auto di lusso.
"Ei Eilish"mi rivolgo a Billie andandole incontro.
"Mimi ciao ti stavo aspettando".
"Non aspetti la tua ragazza?".
"No io e lei abbiamo litigato,non mi piace come ti ha trattato stamattina".
"Ma Billie non c'è n'era bisogno"provo a dire io ma lei mi afferra la mano e ci dirigiamo verso casa.

Sorrido e l'affianco.
"Com'è andata?"mi chiede dopo poco.
"Bene,ho conosciuto una ragazza,si chiama Victoria".
"La conosco,va molto spesso alle feste di Danielle ed è anche simpatica".
"Lo so mi trovo bene con lei"Billie mi guarda per qualche secondo e poi sorride.
"Sono felice per te Mimi"io sentendomi osservata mi guardo intorno e poi mi viene in mente un idea.
"L'ultima che arriva a casa deve offrire all'altra un pranzo"dico prima di iniziare a correre.
Passano pochi secondi e poi la sento urlare.
"Hai già perso Mya"ridacchio mentre attraverso la strada prima che il semaforo diventi rosso.
E così al posto di metterci un quarto d'ora nel giro di cinque minuti eravamo quasi arrivate.
Prima che io abbia anche solo il tempo di toccare la porta di casa mia due braccia mi circondano la vita e io faccio un urletto.
"Non vale così"mormoro con il fiatone dopo aver sentito il dolce odore di vaniglia.
"E invece si Mimi,ma sono gentile e te lo pagherò io il pranzo uno di questi giorni " roteo gli occhi e sorrido.

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