-valentine's day-

189 11 5
                                    

Febbraio è alle porte e con esso anche San Valentino,per chi non è fidanzato potrà sembrare una stupida festa ma per chi l'ho vive per la prima volta,come la sottoscritta,è come una cosa magica ma allo stesso tempo misteriosa.
Trovo adorabile il fatto di avere un giorno solo per te e la tua metà,è una cosa intima e se non si fosse capito adoro le cose intime per questo sono di buon umore tanto che mi sono messa a ballare 'Adore You' di Harry in salotto sotto lo sguardo di Luke e mia madre.
Tutto questo per una singola festa?Si.
Lo rifarei?Neanche morta.

Ma poi quando non ho nulla da fare e i pensieri si insinuano incessantemente nella mia testa mi torna in mente il fatto che io e Billie non abbiamo ancora parlato,so che era depressa qualche anno fa,ma non so nulla di adesso,vorrei aiutarla ma il fatto che non ne parla mi fa sentire qualche volta inutile.

Per adesso sembra stare bene,ho chiesto a Finn di avvisarmi qualunque cosa fosse successa quindi sono un pò più tranquilla.

Accarezzo Atena,la quale,appena mi ha vista straiata sul letto è venuta subito in cerca di coccole.
Passo la mano sul suo pancino e lei fa le fusa facendomi sciogliere il cuore.
La osservo sorridendo fin quando non mi ritorna in mente un ricordo che pensavo di aver rimosso.

Afferro la mano di mio padre e lui mi prende in braccio.
"Ma quindi i fiori puoi solo comprarli tu?"chiedo corrugando la fronte.
"Bè stellina è una cosa che di solito si fa tra innamorati ma San Valentino è una festa per celebrare qualsiasi forma di amore,che sia tra una coppia,tra fratelli o semplicemente tra mamma e figlia,quindi se vuoi puoi prenderle un fiore anche tu"gli sorrido mettendo in mostra i miei dentini piccoli da latte e lui mi bacia il naso.
"Sai che ti tuoi occhi brillano quando sorridi"mi dice fermandosi al semaforo.
"Brillano?"chiedo non capendo.
"Si stellina,hai i miei stessi occhi ma per una strana ragione quando sorridi brillano come quelli della mamma"lo guardo non capendo.
"Dicono che gli occhi siano lo specchio dell'anima perché possono rivelare molto sulla persona che hai di fronte e quando sorridi stellina lo vedo nei tuoi occhi che lo fai con il cuore"lo guardo non capendo ma sorrido lo stesso sapendo in fondo che erano parole belle quelle pronunciate dal mio papà.
Allaccio le braccia al suo collo e lo stringo a me,ridacchio quando la sua barba solletica la mia guancia e lui mi lascia un bacio su essa.
"Le rose ci aspettano"dice lui prima di farmi scendere e appena toccoo terra con i piedi un sacco di colori mi colpiscono e ne rimango quasi accecata,sorrido e stringo forte la sua mano.

Gli occhi sono lo specchio dell'anima.

Chissà se è vero o anche quella era una sua stronzata per abbindolarmi,il bello è che ci era pure riuscito.
Fisso Atena pensando a quanto sia surreale il fatto che in otto anni sono cambiate così tante cose,io sono cambiata e anche mia madre ed è più surreale il fatto che vivevo la mia vita come una comune bambina spensierata senza che il minimo pensiero di un abbandono mi sfiorasse la mente.
Porto Atena sul mio grembo e chiudo gli occhi cercando solo di concentrarmi sul suono di 'ilomilo' che veniva riprodotto dal mio computer.

●○●○
-Scusa amore,so che domani è San Valentino,ma Mike mi ha fissato due interviste oggi,scusa ancora e per farmi perdonare vai in cucina-.
Questo è ciò che c'è scritto nel messaggio di Billie di venerdì mattina e penso di avere tutte le ragioni per essere incazzata.
"Vai in cucina un cazzo Eilish,appena ti vedo rimpiangerai questo giorno,giuro che ti seppellisco viva tu e Mike"mormoro scendendo in cucina con passo pesante.
"Buongiorno tesoro".
"Buongiorno per niente giuro che faccio mangiare un microfono a Mike"mia madre scoppia a ridere e poi mi passa un mazzo di rose nere e margherite.
La guardo stranita e lei mi indica in biglietto posto tra i fiori.

Come out and play Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora