-a normal day-

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La professoressa Dovel fischia e noi ci mettiamo in riga.
"Bene ragazzi"ci richiama incrociando le gambe sul tavolo presente in palestra.
La mia professoressa di educazione fisica Elisabeth Dovel è una tipa strana,nonostante la sua notevole età e i capelli bianchi non si ferma mai.
Salta,corre,e urla troppo.
È abbastanza bassa di statura ed è mingherlina,la sua espressione è di pura serietà ma è tanto gentile.
Quando qualcuno sbaglia un esercizio ce lo fa lei e quando si ferma portandosi una mano al petto ho sempre paura che le venga un infarto da un momento all'altro.
Ma comunque da quanto ci hanno detto gode di ottima salute e non ha mai fatto un giorno di assenza da quando insegna qui,e fidatevi che sono molti anni.

"E adesso in piedi forza"cosa?.
Mi giro verso Vic che si era già alzata e la guardo non capendo.
"Dobbiamo correre straniera".
"E quando l'ha detto scusa?".
"Tipo cinque secondi fa?"mi dice ovvia.
Cosa?.
"Oddio non dirmi che Billie ti è entrata in testa"sbuffo e le tendo una mano e lei mi aiuta ad alzarmi.
"Swang mi faccia un sorriso che è una bella giornata"mi richiama Dovel.
"L'amore professoressa"si mette pure Vic.
"Oh,mi hai appena ricordato che mio marito mi ha tradito con mia sorella,ti sto per mettere due se non incominciate a correre"io ridacchio e lei mi guarda spaventata.
"Muovi il culo"mi sussurra prima di trascinarmi con lei in quella stupida corsa.

"Pietà"Vic si accascia sui tappetini azzurri accatastati in un angolo della palestra e chiude gli occhi.
Io mi rifaccio la coda e poi osservo la palestra.
Dovel stava spiegando a due mie compagne come fare la spaccata,già quella donna non ha freni.
Alcuni miei compagni giocavano a calcio improvvisando con una palla di spugna e altri erano seduti sugli spalti a rimpiangere di essere adolescenti e a pregare di tornare a casa il prima possibile.
Sorrido e guardo Vic.
"Sei inquietante".
"Ma come fai hai gli occhi chiusi"lei ne apre uno alzando il sopracciglio e io ridacchio.
"Come fai a ridere dopo aver corso e saltato e corso"dice alzando le mani al soffitto e poi lasciandole cadere ai lati del suo corpo.
"Sono felice".
"Cooosa?Sei felice?O mio dio ma chi sei tu?"io scoppio a ridere e Vic si sistema vicino a me.
"Lo sai"dico soltanto.
Vic è stata la prima a sapere tutto dopo il primo bacio con Billie.
Le ho raccontato della mia vita a Londra e dopo averla vista piangere,non chiedetemi il perché non lo so neanche io,e avermi abbracciato quasi soffocandomi mi ha giurato che mi avrebbe fatto recuperare tutto il tempo che avevo speso da sola ed in effetti è così.
Lei arriccia il naso e poi sorride,mi circonda il collo con un braccio e poi mi trascina con lei sul materassino.
"Vic"ridacchio.

Victoria non è come le altre ragazze che ho conosciuto,lei è leale,leale del tipo che odia le tue stesse persone,che ti difenderebbe dalle galline della scuola che ti hanno presa di mira,che spaccherebbe la faccia a chiunque ti abbia spezzato il cuore.
Ma se le chiedi di aprirsi con te lei inventerà qualche scusa.
Non ha avuto un'infanzia facile neanche lei,i suoi sono separati da quando ha cinque anni e da sempre ha fatto avanti e indietro da una casa all'altra solo che i suoi erano troppo impegnati a lavorare e quindi lei è cresciuta con le tate.
Si è subita per anni le brutte parole che i genitori si dicevano alle spalle e così ha incominciato a girare per le case delle sue amiche,a fumare,a frequentare ragazzi più grandi e a bere tanto a volte.
Ma adesso con Jonathan è diverso,sta bene e lui la fa stare bene e questo è quello che conta.

"Vi sto per mettere due"ci urla la Dovel da per terra in spaccata.
Ma come cavolo fa quella donna.
"Professoressa attena che poi rimane bloccata così"le dice Vic raggiungendola.
"Meglio,le acrobazie a letto con quei fusti della palestra verrano meglio"oddio cosa?
"Professoressa ma"Vic la guarda allibita.
Dovel scoppia a ridere e poi si alza con l'agilità di una ginnasta.
"La tua faccia Coleman"prende in giro Vic continuando a ridere.
"Spiritosa ha mai pensato di diventare una comica?".
"Ricordati il due"diventa subito seria e Vic la guarda spaventata.
"Sto scherzando"e scoppia di nuovo a ridere.
Simpatica quanto una scopa in cu-
Ok ho afferrato il concetto.

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