"Bene,poggia pure Atena qui Mya"mi dice Charlie,il veterinario.
Tiro fuori la gatta dal trasportino nero e,mentre lei si agita un pò,la poggio con la pancia all'insù sul lettino.
"Adesso tesoro dovrò toglierti un pò di pelo"mormora Charlie.
"Non farà male vero?"chiedo,lui mi guarda ed alza un sopracciglio.
"Hai ragione scusa"dico in imbarazzo,lui ridacchia e procede a togliere i peli sul pancino di Atena.
Una volta finito prende un falcone e accarezza la pancia della gatta.
"È un pò freddo tesoro"spalama il gel è Atena miagola.
"Lo so lo so"mormora.
Accende un macchinario e incomincia a fare l'ecografia alla gattina.
Seguono minuti di silenzio,mentre Atena rimane immobile come se sapesse cosa stava succedendo.
"Non penso che c-eccoli!"esclama Charlie,io mi avvicino allo schermo e noto dei piccoli pallini bianchi.
"Quanti sono?"chiedo senza distogliere lo sguardo dai puntini.
"Sono...cinque"dice lui dopo averla controllata bene.
Mi giro verso Atena e le accarezzo la testolina.
"Stai per diventare mamma piccola"mormoro felice e lei miagola.Una volta finita la visita Charlie mi da un altro appuntamento per monitorare Atena e poi esco dallo studio sui temi del viola.
Salgo in auto sistemando bene il trasportino sul sedile affianco al mio e mi dirigo verso casa.
Nell'auto risuona la mia suoneria e rispondo.
-Ciao piccola,come stai?-da quando,una settimana fa,abbiamo parlato della visita non mi lascia un momento da sola e se da un lato è piacevole dall'altro irritante.
-Ei,tutto bene tu?-chiedo.
-Bene amore,vieni da me?-rimango un attimo in silenzio mentre osservo il piccolo giardino fuori dalla clinica.
-Va bene-mormoro incerta.
-Allora a dopo amore-dice lei contenta.
Mette giù e io mi dirigo verso casa sua.
Scenda dall'auto portando con me anche il trasportino e schiaccio il campanello.
La porta si apre subito e Billie,con un sorriso a trentadue denti,mi sorride.
"Ciao amore"si sporge e mi bacia la fronte facendomi perdere un battito.
"Ciao Bil"entro in casa,mi tolgo le scarpe e lascio Atena libera che,dopo le coccole di Billie,va a cercare Shark.
"Ho una cosa per te"annuncia la corvina mentre mi porta in cucina.
"Ecco"mi passa un bicchiere di Starbucks.
"Caffè nero con panna e vaniglia,il tuo preferito"sorrido e sto per aprire bocca quando mi ferma e mi passa un mazzo di rose nere e margherite.
Osservo il mazzo di fiori e poi osservo il suo sorriso,sospiro e lo posso sull'isola della cucina.
"Non ti piacciono?...Eppure sono i tuoi preferite"mormora lei."Sono bellissimi amore,sul serio,e sono molto felice ma dobbiamo parlare".
"Ho fatto qualcosa?"mi chiede facendomi intenerire.
"Assolutamente no,adoro il fatto che tu ti preoccupi per me,ma facendo così mi ricordi quello che vorrei dimenticare"provo a dire cercando di non ferirla.
"Oh"mormora lei.
"Mi dispiace tanto,pensavo di farti stare bene"mi dice mentre si siede sullo sgabello.
"Tu mi fai stare bene e io mi sento male a dirti questo".
"Perché?"mi chiede.
"Perché tu cerchi di farmi stare bene e io vorrei solo che ti comportassi come sempre"mormoro.
Lei fa un passo verso di me,circonda le mie spalle e mi stringe a se.
"Grazie per quello che hai fatto...il caffè e le rose"dico con la testa sulla sua spalle e le braccia attorno alla sua vita.
"Grazie a te per avermi detto quello che ti mette a disagio"sorrido e le bacio la guancia.
"Ti amo"mormoro al suo orecchio.Le sue labbra si scontrano con le mie e io sono già pronta a ritrovarmi nuda sul suo letto,ma lei mi bacia la guancia e poi mi sorride.
"Spero che non ti arrabbierai,ma sono riuscita a trovare due biglietti per il luna park oggi"dice lei sorridendomi e cercando di prenderla sul ridere.
"Oggi per che ora esattamente Billie?"le chiedo.
"Uhm forse tra un'ora"spalanco la bocca e la guardo.
"Mi dispiace piccola"sospiro.
"Sai una cosa,andiamo al luna park".
"Sul serio?"mi chiede.
"Si sul serio"Billie sorride,mi afferra il viso e pigia le labbra sulle mie.
"Si ma tu ti devi camuffare e io mi devo cambiare,non posso andare sulle giostre con la gonna"dico.
Billie mi osserva le gambe attentamente e io rabbrividisco sotto al suo sguardo.
"Giusto"mormora,poggia le mani suoi miei fianchi e pochi secondi dopo la mia gonna cade a terra facendomi rimanere con gli slip.
Guardo le mie gambe nude e poi Billie,i suoi occhi sono scuri e il suo sguardo mi penetra facendomi arrivare una scossa di eccitazione al cervello.

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Come out and play
RomanceMya dopo un'infanzia travagliata cambia città e vita trasferendosi a Los Angeles,e incominciando a nutrire un certo interesse per la sua vicina di casa