-Danielle-

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La osservo mentre dorme,sembra un angelo e involontariamente le metto dietro all'orecchio una ciocca che le era finita sul viso.
Sorrido e traccio il profilo del suo volto passando per quel naso maledettamente perfetto e poi sulle labbra piene.
La sfioro come se fosse un vaso di cristallo e quando mi stringe a se nel sonno il mio cuore sussulta.
Durante le elementari e i primi due anni di medie avevo respinto tutti quei ragazzi che si erano dichiarati a me,non riuscivo ad avere delle amiche figuriamoci dei ragazzi e poi quando in terza media ho capito il mio orientamento sessuale sono andata ancora di più in pallone e forse qualche ragazza ripensandoci l'ho anche ferita.
Non lo facevo apposta,non sentivo quel battito in meno o le farfalle nello stomaco,o anche soltanto quel brivido lungo la schiena e quindi non mi avvicinavo più di due metri ad un ragazzo o be' ragazza.
Tutte cose che a mio malgrado a distanza di quasi due mesi a LA sento con Billie.

Eh già penso che ci sia più della semplice amicizia che c'è tra me e Vic,ma lei si è appena lasciata e non so neanche se mi vede come un amica e io ho i miei problemi che bastano e avanzano.
Non saprei veramente cosa fare se succedesse qualcosa anche perché la mia mente l'ha etichettata come 'amica' e io odio quando le cose non sono come devono essere,non che questa cosa sia sbagliata,però dio santo perché è così difficile.
Cavolo tesoro stai dando di matto,cerca di calmarti o Billie si sveglierà a causa dei tuoi stupidi pensieri.
Mamma che aiuto.
Almeno ci provo,non puoi aspettare di esser fuori dalla 'tana del lupo' per parlare del 'lupo'?
Ma di che diavolo stai parlando.
Be' mi sembra ovvio Billie è il lupo e che lupo direi.
Sono davvero fuori di testa per mettermi a parlare con la mia coscienza.

Sospiro e la guardo di nuovo,un fascio di luce che entra dalle persiane le accarezza il viso dolcemente,però a lei sembra dar fastidio perché fa una smorfia e affonda il viso nell'incavo del mio collo.
Le accarezzo piano piano i capelli e le lascio un bacio sulla testa.
La sento sospirare e poi affondare più a fondo la testa,e sento il suo respiro caldo sulla spalla che mi fa riempire di brividi.
Il mio cuore fa una capriola e io roteo gli occhi.
Non so come e non so perché ma la mano di Billie scivola sotto la maglia del mio pigiama accarezzandomi la schiena.
La sua mano gelida a contatto con la mia pelle calda mi fa rabbrividire e lei lo nota soffocando un sorrisetto da stronza.
"Mi serviva proprio una stufa"mormora lei.
"Ti prendo a schiaffi"lei ridacchia e alza la testa guardandomi.
Dio se è bella.
Gli occhi azzurri brillano grazie al raggio di sole e mi scrutano con divertimento.
Infila anche l'altra mano e,tra un mio brivido e un suo sorriso,mi attira a se facendo scontrare i nostri corpi e continuando a fissarmi.

"Non ne hai il coraggio"dice lei sicura.
"Mi stai sfidando Eilish?"le chiedo alzando un sopracciglio.
"Se lo credi Mimi"mi sorride,io alzo gli occhi al cielo e sbuffo.
"Grazie ancora per ieri"mi sussurra lei come se fosse un segreto.
"Figurati"le sussurro io.
"Dovremmo scendere a fare colazione"le dico.
"Ma sto così comoda"si tu.
"La mia schiena non tanto,se avevi freddo potevi benissimo prenderti una coperta"
"Preferisco te"le lancio un cuscino e lei ridacchia.
"Cinque minuti e poi scendiamo".
"Solo cinque".
"Promesso Mimi".
Ce voluto un po' ma finalmente dopo mezz'ora ci siamo alzate e Billie è andata in bagno,altro che cinque minuti.
"Ei Bill"Finneas sbuca dalla porta.
"Ei,è in bagno"gli dico.
"Ciao Mimi come sta?".
"Meglio di ieri".
"Ti ha chiamato lei?"mi chiede lui con un sorriso sul volto.
"Si perché?".
"No niente".

Non faccio in tempo a chiedergli altro che Billie entra in camera e gli lancia un'occhiataccia.
"Che le hai detto?"chiede lei.
"Niente le ho solo chiesto come stavi".
"Sto bene mamma grazie"
Finneas rotea gli occhi e Billie gli sorride divertita.
"Smettila di fare la bambina e rispondi a Finn bene" lui scoppia a ridere e lei mi guarda male.
"Finn?"mi chiede lei.
"Si sei gelosa per caso?"le chiedo.
"A me piace"dice Finneas e io gli sorrido.
"Anche io voglio un soprannome"è
adorabile.
"Ci penserò su a come chiamarti".
Finalmente scendiamo a fare colazione e Billie durante il tragitto mi prende la mano facendola dondolare.
"Sei una bambina"le sbuffa e io rido.
Ma forse saremmo dovuti restare su.
Finn si blocca e quando la vedo anche io.
Danielle è nel soggiorno con l'intenzione di vedere Billie e Maggie le sta dicendo di andarsene con scarsi risultati,mi guardo intorno in cerca di una vita d'uscita ma l'unica cosa che noto è l'assenza di Patrik e dei cani.

"Ma io voglio vederla"urla esasperata Danielle.
Quando si accorge di noi cala il silenzio nella stanza,gli occhi di Danielle prima cercano Billie e poi scendono sulle nostre mani.
"Che cosa vuoi?"il primo a parlare è Finn.
"Voglio parlare con lei,non con voi"dice lei esasperata.
"Si ma lei non vuole e penso che tu abbia fatto già abbastanza,vattene"le dice Finn.
"Me ne andrò quando sarà lei a dirmelo".
Io alzo lo sguardo su Billie e lei mi guarda,e se ci sarebbe cascata di nuovo?E se Danielle me l'avrebbe portata via?.
No,non voglio.
"Bil"le sussurro,lei arrossisce e poi sorride.
Non l'avevo mai chiamata così.
"O mio dio non dirmi che stai con quella?".
Quella?Scusami?.
"E anche se fosse?"risponde Billie.
Tutti gli occhi erano puntati su di lei.
E anche se fosse.
Non è né un no e né un si.
"Stai scherzando vero?Tu volevi una vita con me,volevi sposarmi e andare a vivere insieme".
"Non più,purtroppo ci ho messo quattro anni per vedere cosa sei davvero e adesso non voglio passare con te neanche due minuti".
"Billie"la richiama in modo gentile
"Ti ricordi quando mi hai detto che non avresti amato nessuno al di fuori di me?Vale lo stesso per me,io ti amo e non voglio stare con nessun altro"dice Danielle.

Esplodi che fai bene.
Billie è in silenzio e io ho paura,ho paura che Danielle potrebbe manipolarla.
"Si me lo ricordo"incomincia sorridendole e io sento il mio cuore andare a pezzi.
Danielle le sorride.
"Mi ricordo anche quando mi hai tradita,quando mi hai riempito di bugie,quando mi hai fatto credere che dovessi dimagrire,quando venivo dopo le feste e i tuoi amici che non mi sono mai piaciuti e rimpiangerò il fatto che sei stata il mio primo bacio,la mia prima volta,e"si ferma a causa delle lacrime.
"Voglio che tu esca da qui e che non ti faccia più vedere".
"Billie".
"Esci da casa mia ora"Danielle la guarda per un po' e poi si dirige verso porta.
"Sai,spero che qualunque cosa ci sia tra voi due non duri,Billie sa come rovinare le cose"mi dice Danielle e mi dirigo verso la porta per dargliene quattro ma una mano mi prende il polso.
È Billie,sta piangendo di nuovo come ieri sera.
Le allaccio le braccia intorno al collo e la stringo forte a me.
"Ci sono io Bil".
Lei si stringe forte a me e poi faccio un cenno alla madre e al fratello che si uniscono a noi.
Restiamo in silenzio,tra i singhiozzi di Billie e il ticchettio dell'orologio a pendolo che segna le 9.45,oggi a quest'ora è finita una storia durata quattro anni,è finito un circolo vizioso,è finita la cosa che prosciugava Billie,finalmente è tutto finito.

La stringo forte a me sperando che così capisca che non è sola.
Questo momento viene interrotto dalla porta di ingresso che si apre e si richiude subito dopo.
"Giuro che se è di nuovo lei la uccido"sussurro facendo ridacchiare Billie che aveva ancora il viso sepolto nell'incavo del mio collo,a quanto pare è il suo posto preferito.
"Sono tornato"è Patrik con le due pesti.
"Che succede?"chiede lui.
Noi ci stacchiamo e Billie si asciuga velocemente le lacrime e mi guarda.
"È tutto finito,Danielle è fuori dalla vita di nostra figlia"dice Maggie.
Patrik va ad abbracciare forte Billie e io mi concentro sulle pesti che mi sono mancate tanto.
"Bene penso che possiamo mangiare"dice Maggie.
"Si ho fame"mormora Billie e io rido.
Lei mi prende per mano e mi trascina al tavolo.
Mangiamo e scherziamo cercando di tenere quello che è successo fuori da questa casa e alla fine fila tutto liscio.
"Arrivo subito"dico quando il mio telefono squilla,mi alzo e vado al piano di sopra.

-Ei mamma-
-Ei tesoro,come va lì?-
-Tutto bene dai-
-Mi fa piacere,hai fatto colazione?-
-Si stavo finendo-
-Allora ti lascio,volevo solo dirti che sono a scuola e che a pranzo sono con dei miei colleghi-
-Oh va bene mi arrangio io-
-Va bene,scusa,salutami tutti-
-Va bene ciao mamma-
Metto giù e quando due braccia mi circondano la vita da dietro salto in aria.
Sento Billie ridere e le do uno schiaffo sul braccio.
"Mi hai spaventato scema"lei ride più forte e io alzo gli occhi al cielo.
"Era tua madre?"chiede dopo un attimo di silenzio.
"Si,passo pranzo da sola"le dico accarezzandole un braccio.
"Se vuoi lo passiamo insieme".
"No tranquilla mi arrangio".
"Sei sicura?Hai toccato a malapena la colazione"resto in silenzio per qualche secondo.
"Si sono sicura ero abitata anche a Londra e poi la colazione non la faccio quasi mai,ma normalmente mangio"le dico cercando di rassicurarla.
"Mmh sarà".
Mi giro verso di lei e le sorrido.
"Torniamo giù?".
"Certo Mimi".
"Camille vi saluta"dico una volta scese.
"Oh che gentile salutala da parte nostra"mi rispose Maggie.
Una volta finita la colazione mi cambio e poi saluto tutti.
"Sei sicura di tornare a casa?"mi chiede Billie.
"Si ho già passato troppo tempo qui".
"Se hai bisogno chiamami".
"Si tranquilla"le sorrido.
Lei mi lascia un bacio sulla fronte,mi saluta e io torno a casa.

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