Come out and play

-june-

Fisso il grande edificio e mi rendo conto che questa è l'ultima settimana di scuola.
Fino a ieri era settembre e avevo appena conosciuto Vic,invece adesso ho due migliori amici ed è giugno.
Osservo le persone fuori e nonostante non ne conosca la maggior parte mi rendo conto di averci passato un anno,tra corridoi e classe.
Sydney mi saluta con la mano e io ricambio prima che un clacson mi faccia sobbalzare.

Mia madre era venuta a prendermi perché sarei dovuta andare a comprare la mia prima macchina.
Ormai il fatto che sia Vic che Hen avessero la patente era deprimente,quindi mi sono rimboccata le maniche e in un mese e mezzo avevo finalmente la mia bella patente.
E cosa c'è di meglio di una Range Rover?

Salgo in auto e mi allaccio la cintura.
"Bene,abbiamo due ore prima che io torni a scuola"mi dice Camille mettendo in moto.
"Tanto dobbiamo solo ritirarla,quanto ci vorrà?"le chiedo io con tono piatto.
Nell'ultima settimana ero giù di corda e sia mia madre che i miei amici se n'erano accorti.
Il fatto è che dopo il messaggio di Billie io e lei non ci siamo più scritte ed è da un pò che non la vedo.
Forse dovrei scriverle io ma mi sembra distante negli ultimi tempi.

Il viaggio in auto passa velocemente e appena scendiamo respiro a pieni polmoni.
Entriamo nella concessionaria e,dopo carte firmate e domande da parte di mia madre,ero nella mia Range Rover nera.
Mia madre mi saluta,mi intima di fare attenzione e poi torna a scuola.
Accarezzo il volante con un sorriso sul volto e senza pensarci chiamo Billie.
Il telefono squilla per qualche minuto e quando parte la segreteria metto giù.
Guardo lo schermo senza fiatare e,quel poco buon umore dovuto all'auto,svanisce fino a lasciare un senso di solitudine e di angoscia.
Il mio telefono vibra e,sperando che fosse lei,lo accendo.

-Ei Mya sei libera?-cita il messaggio di Renè.
Resto a fissare un punto fisso e penso che non ho voglia di rimanere a casa a deprimermi e ad aspettare un messaggio da Billie.
-Certo,cos'hai in mente?-digito velocemente.
-Ti andrebbe un bel film al cinema?-.
-Dipende che genere è-.
-Niente di troppo pauroso o troppo sconcio,solo 'Lo squalo'-.
-Quindi ti piacciono i film d'azione eh-.
-Guardo solo quelli praticamente-.
-Va bene,accetto-.
-Bene allora ti passo a prendere alle tre-.
-Tranquilla posso venire anche io,ho appena preso l'auto-.
-Non dirmi che è quella Range Rover-.
-E invece è proprio quella di cui ti ho parlato nelle ultime settimane-.
-Povera me-.
-Come sei cattiva-.
-Scherzo,sono contenta per te e non vedo l'ora di vedere te e l'auto,ma soprattutto te-resto a fissare il messaggio è sospiro.
-Ancora due ore e poi vedrai l'auto-digito velocemente e poi metto via il telefono.

Accendo l'auto e parto con molta calma,conoscendomi farei qualche danno anche solo accendendo l'auto.
In effetti non so con quale coraggio il mio insegnante di giuda mi abbia promosso,ma alla fine mi ha fatto un bel sorriso e io non ci ho pensato,è lui che ha appena incrementato gli incidenti stradali,non io.
Anche se spero vivamente di non farne uno.

Parcheggio davanti a casa mia,recupero lo zaino e poi entro in casa.
"Ciao Mya"mi saluta Luke mentre si allaccia la cravatta.
"Ei Luke,che ci fai qui?".
"Avevo un'ora libera quindi sono venuto a pranzare qui"annuisco e lo guardo.
"Va tutto bene?"mi chiede mentre cerca di mettersi la cravatta,con scarsi risultati.
Io faccio un sorriso e tiro fuori un paio di chiavi,lui all'inizio non capisce,ma quando vede il logo strabuzza gli occhi.
"C'è l'hai fatta"dice mentre mi abbraccia forte.
Ricambio la stretta e sorrido.
"Si,l'ho presa un'ora fa con Camille".
"Sono felice per te Mya,vorrei restare ma devo scappare,poi stasera voglio vederla meglio"sorrido e annuisco.
"Aspetta,vieni qui"lui si avvicina a me e io gli sistemo la cravatta.
"Ecco fatto".
"Grazie mille"dice con un sorriso e io scrollo le spalle.

Una volta uscito mi stendo sul divano e accendo il telefono.
Nessuna chiamata o messaggio da parte di Billie.
Aggrotto le sopracciglia e fisso lo schermo senza trovare una riposta al suo silenzio.
E se chiamassi Zoe?.
Sei la sua ragazza o sua madre?.
Almeno a Maggie sono sicura che risponda al telefono.
È sua madre.
E io la sua ragazza.
Facciamo così,se non ti chiama entro stasera allora puoi fare quello che vuoi.
Va bene.
Tanto lo so che farai di testa tua.