-a beautiful wedding dress-

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La situazione tra me e Renè è traballante,rispondo dopo ore ai suoi messaggi e lo faccio solo con sillabe o messaggi relativamente corti.
Forse,quando verrà qua,le sbatterò in faccia il fatto che mi ha tradita,ma questo solo dopo il matrimonio.
Mia madre si preoccuperebbe troppo per me e non voglio rovinare il suo giorno.
Se sono sfortunata e,non la trattengono al lavoro,dovrebbe arrivare tra due giorni a una settimana esatta dal matrimonio,se no due giorni prima il grande giorno,ma solo se sono fortunata.
Mi comporterò normalmente e prima che lei possa anche solo dirmi di tornare a casa con lei le parlerò,perché francamente di tornare a New York con lei non ne ho proprio voglia,anzi di tornare a New York non ci penso proprio,era la nostra città e adesso non ha più senso restarci senza di lei.

"Ei Mya"mi saluta Luke sedendosi sul divano vicino a me.
"Ciao,nervoso per l'ultima settimana da uomo libero?"scherzo io e lui ridacchia.
"Stavo pensando proprio di scappare sta notte ma non dirlo a tua madre?"mi sussurra lui e io scuoto il capo divertita.
"Tu come stai?"mi chiede.
"Sto bene".
"Ormai ti conosco e posso dire che non stai bene"dice lui.
"È solo che sono cambiate un paio di cose da quando sono arrivata qui".
"In che senso?".
"Non ti è mai capitato di credere che una cosa non sarebbe cambiata e quando l'ha fatto ti ha stravolto completamente?".
"Certo che si,credevo che Camille non mi avrebbe mai rivolto la parola e invece tra poco ci spostiamo"io sorrido e lo guardo.
"A me è successo ma in negativo e per un momento mi è quasi sembrato che niente di tutto quello che avessi fatto fino a quel momento nella mia vita avesse senso".
"Ti va di raccontarmi quello che è successo?Sai parlare con qualcuno fa sempre bene".
"Magari dopo il matrimonio,non voglio far preoccupare te o la mamma"lui mi guarda per quelche secondo e poi annuisce.
"Ma grazie Luke per tutto intendo".
"È come se fosse il mio istinto a chiederti come stai"ridacchio e alzo un sopracciglio.
"Troppo smielato?"mi chiede.
"Un pochino"dico e lui ridacchia.

"Non ti ho mica detto di metterti a sedere"dice mia madre entrando in salotto.
Luke sbianca e si alza subito facendomi scoppiare a ridere.
"Forza,devi andare con in ragazzi a scegliere il tuo abito".
"Stavo parlando con Mya".
"Non inventare scuse,muoviti che ti stanno aspettando fuori"io mi affaccio alla finestra e noto Hen,Jonathan,Alan e Finneas fuori dalla nostra porta.
"Ti amo"dice Luke prima di uscire.
"Anche io stupido"risponde mia madre posando una busta sul tavolo.
"Cosa c'è lì dentro?"chiedo alzandomi e dirigendomi verso di lei.
"Ci sono dei campioni per i tessuti della tovaglia"dice lei distrattamente io annusico e mi siedo su una sedia.
"Sai che sei la mia damigella d'onore vero?".
"Si mamma".
"Ecco per questo devi anche fare un discorso".
"Pensavo che se ne occupasse Maggie in quanto tua migliore amica e altra damigella d'onore".
"Si ma tu sei mia figlia e vorrei che spendessi qualche parola anche per Luke".
"Sai che non sono brava con i discorsi".
"Lo so che ti sto chiedendo una cosa difficile per te,ma ti è stato tante volte accanto e sarebbe bello fargli questo regalo"mi dice lei.
"Cercherò di scrivere qualcosa in questa ultima settimana"lei mi sorride e mi bacia una tempia.
"Grazie amore"mi dice lei e poco dopo la porta d'ingresso si apre.

"Sorellona"Ares mi richiama e io mi giro verso la porta.
Lui con un mazzetto di fiori si dirige verso di me,mentre Billie,dietro di lui,slaccia il guinzaglio ai cani e poi mi sorride.
"Ciao piccoletto".
"Guarda cosa abbiamo preso io e Bibi per te"dice sventolando un mazzetto di margherite.
"Che gentile che sei,ti meriti un bacino"dico mentre mi abbasso e gli bacio la guancia.
Lui sorride e dopo avermi dato il mazzetto si dirige verso mia madre.
"Questa è per la sposa"dice porgendole una violetta,io ridacchio e poi sento qualcuno circondare la mia vita.
"Ho contribuito anche io a prendere le margherite"sussurra Billie mentre mia madre porta Ares in bagno a lavarsi le mani.
"Sei stata brava"lei sbuffa e io sorrido.
"Ad Ares hai dato un bacino".
"Perché lui ha nove anni".
"E allora?Io ne ho ventidue e voglio un bacino"io scoppio a ridere e scuoto la testa.
"Se te lo do mi lasci in pace?"lei annuisce vigorosamente e io le lascio un bacio vicino all'angolo della bocca.
"Va bene così?"chiedo in un sussurro e con il cuore che batte a mille.
"Si Mimi"mormora facendo toccate i nostri nasi,sorrido e scuoto la testa.
"Me lo dai anche tu un bacino Bil?"le chiedo.
"E dove?".
"Dove vuoi"dico scrollando le spalle.
Inclina di poco il viso verso destra e preme le labbra sul angolo della mia bocca.
Il cuore accelerare e sento le mie guance scaldarsi.

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