-pigiama party- (pt.2)-

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Io e Billie ci sediamo vicine mentre Vic,con precisione,mischia le carte.
"Non credi di esagerare,infondo è solo un gioco"le dice Alan.
"Lo vedi quel piccolo nano là?"mi indica Vic e io alzo un sopracciglio.
"Lei è spietata ad uno"dice con quel tono che si usa nel film per descrivere il male puro.
Billie scoppia a ridere ma appena nota lo sguardo serio di Vic smette.
"Dici così solo perché ti ha sempre stracciato"le dice Hen.
"No è diverso,la lascio vincere"dice lei.
"Oh andiamo Viky a noi puoi dire la verità"lei alza un sopracciglio e mi guarda.
"Bene preparati a prendere"dice lei dando le carte con poca grazia.
"Amore forse dovresti calmarti"le dice Jonathan.
"Lasciala fare,prima o poi si renderà conto che non potrà mai vincere con me"dico e la mia migliore amica mette il mazzo in mezzo al tavolo facendo un rumore forte.
"Bene possiamo iniziare"dice mentre guarda le sue carte e sorride.

"Facciamo una sfida"dice Alan e io e Vic lo guardiamo subito.
"Chi perde tra le due dovrà camminare per la strada qua fuori con l'intimo".
"Ci sto"dice subito Vic.
"Amore forse non dovresti"prova a dire Jonathan ma si becca un'occhiataccia dalla sua ragazza.
"Allora Mimi?"dice Vic guardandomi.
"Ci sto"dico.
"Piccola-"prova a dire Billie ma io le tappo la bocca.
"Ci sto solo se chi perde prima si scola una bottiglia di vino e poi cammina per la strada con l'intimo"dico.
"Prepara la bottiglia tesoro"mi dice Vic e io sorrido.
Tolgo la mano dalla bocca di Billie e prendo le mie carte.
"Se vi arrestano per atti osceni in luogo pubblico io voto per lasciarvi in centrale"dice Hen.
Lo ignoro e mi concentro sul gioco.

"Te l'ho già detto,puoi mettere o le carte dello stesso numero o dello stesso colore,non una gialla e una verde"ripete Zoe ad Alan.
"Ma sono lo stesso colore"dice lui.
"Si ma sono due numeri diversi"dice Zoe esasperata.
Avevamo giocato si e no per cinque minuti prima di scoprire che Alan non sa come si gioca ad uno.
Menomale che aveva sfidato sia me che Vic,penso io.
Pure io ci so giocare.
Tu sei me.
Sei solo invidiosa perché ti batto sempre.
Sei peggio di Victoria.
Ma se sono te.
È quelli che ho detto prima io razza di definite.
Si si come vuoi.
Sospiro e sussulto quando Victoria,usando parole discutibili,ha urlato ad Alan.
"Spero che perderai"le ha detto in conclusione lui e poi abbiamo ripreso a giocare.
"Scusa piccola"dice Billie e mi mette un più quattro,sento Vic ridacchiare e io sorrido.

"Non importa"dico e mi prendo le carte.
Metto un più due giallo,Zoe ne mette uno rosso,Claudia uno blu e Alan uno verde fino ad arrivare a Vic.
Lei rimane a fissare le carte e poi sospira pesantemente,allunga il braccio e pesca le otto carte.
Io sorrido e io gioco va avanti per qualche altro minuto.
"Mi dispiace tanto Vic ma-poggio la mia bellissima e ultima carta blu sul mazzo-ho vinto"dico.
Lei mi guarda e poi guarda la sua carte.
Sospira e si appoggia allo schienale.
"Dov'è il vino?"chiede lei,sorrido e mi alzo per prendere una bottiglia di vino.
"Ecco a te"dico.
"Datemi qualche minuto"dice,si alza e si siede sul divano togliendo il tappo dalla bottiglia.
"Siete sicuri di questa cosa?"chiede Claudia.
"Fidati si è bevuta cose più forte del semplice vino"dice Hen.
Il telefono di Billie squilla e lei si allontana in silenzio prima di rispondere.

Faccio un passo per raggiungerla ma poi mi ricordo che tecnicamente non siamo niente, quindi devo farmi gli affari miei.
Mi siedo vicino a Vic e lei mi guarda male.
"Se non vuoi berla tutta non importa,a dire la verità puoi anche non fare la sfida"le dico.
"E ritirarmi?Assolutamente no"sorrido e appoggio la schiena al divano.
Mentre Vic si scola il vino i ragazzi portano i quattro cani a fare una passeggiata nel quartiere.
"Dov'è sparita la tua ragazza?"mi chiede Vic brilla.
"Non è la mia ragazza"dico.
"E non so dove sia,l'hanno chiamata ed è sparita"le rispondo.
Lei annuisce e poi si alza.
"Bene,è ora di una bella passeggiata a mezzanotte"dice,si toglie la maglia,i pantaloni e le scarpe lasciando spazio ad un intimo celeste di pizzo.
"Sei sicura di farlo?"le chiedo.
"Certo che si"barcolla verso la potra,le prendo il braccio e l'aiuto ad uscire.
Fuori troviamo Billie che sorride e ride telefono,Vic mi lancia un'occhiata perplessa e io alto le spalle.
"Ok eccoci qua"dico quando arriviamo sul marciapiede.
"Cazzo non pensavo che lo avresti fatto davvero"dice Alan,mi giro e vedo i ragazzi con i cani.
Che tempismo penso mentre Vic incomincia a camminare,con qualche difficoltà.
"Ragazzi guardate la luna"urla lei facendoci girare,sorrido e alzo lo sguardo al cielo guardando la luna.
Due braccia mi circondano la vita e il famigliare odore di vaniglia mi arriva al naso.
"Bella come te"mormora guardando la luna e poi spostando lo sguardo su di me,sorrido e le bacio la guancia.

Come out and play Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora