Mi stiracchio e,tastando sul comodino,prendo il telefono che stava suonando da qualche minuto.
5.45
Chi è il pazzo che chiama a quest'ora?.
Sbuffo e mi tiro su mettendo a fuoco la mia stanza,mi stropiccio gli occhi e mi guardo intorno.
Shark,che stava dormendo beatamente,sbadiglia e mi guarda annoiato come se aspettasse che io risponda al telefono.
Schiaccio sulla icona verde e mi porto il telefono all'orecchio.-Pronto?-biascico sbadigliando,prima o poi il fatto che vado a dormire alle tre del mattino mi ucciderà.
-Menomale che hai risposto,ti rendi conto di che cosa hai fatto?-.
-Mike?Sono le sei di mattina dimmi che hai una spiegazione ragionevole per questa chiamata se no metto giù e torno a dormire almeno fino all'una-dico abbastanza irritata.
-Una spiegazione ragionevole?Hai letto i miei messaggi e visto le foto che ti ho mandato?-.
-Aspetta un attimo-sospiro,metto in vivavoce e apro la sua chat.
Una sfilza di messaggi mi fa venire il mal di testa e poi noto una foto che non avrei mai voluto vedere.Io e Mya,al parco,mentre ci baciamo e molto probabilmente è stata scattata quando le ho dato la margherita.
Il mio cuore smette di battere e incomincio a sudare freddo.
E adesso?.
Non avevi detto che,se fosse successo,non ci sarebbe stato niente di male e che non te me importava?
Si è vero,l'ho detto,ma adesso non ne sono tanto sicura.
Hai paura che gli altri sappiano che ti piacciono i ragazzi e le ragazze?Hai paura che ti vedano per come sei davvero?.-Billie questa cosa non doveva accadere-mi distrae Mike dai miei pensieri.
-Lo so-dico a bassa voce continuando a vedere la foto.
-Possiamo smentire le voci che girano e che dicono che sei tu,il capello ti copre bene i capelli e la tua faccia è praticamente nascosta-mi propone lui con tono calmo.
È questo che voglio davvero?Mi nascondo e smentisco ogni voce vera?.
-È anche per Mya,se non smentiamo ci metteranno poco a capire che è lei l'altra ragazza,e in men che non si dica sarà circondata da paparazzi e dio altro sa cosa-.
Mya ha solo diciassette anni,non è colpa sua,sarei dovuta stare più attenta a tutto questo ma quel giorno,quando mi ha chiesto titubante un bacio,il mio cuore si è sciolto e non ho pensato ad altro.-Va bene-dico soltanto.
-Ho bisogno di sapere se qualcun'altro sa di voi-mi prendo qualche minuto per pensarci.
-La vado a prendere a scuola e poi ci sono due suoi amici che mi conoscono,ma di loro mi fido-.
-Non dovresti,ascolta so che non vuoi ma dovete far finta di esservi lasciate,nessuno altre le vostre famiglie deve sapere che state insieme-.
-No,non posso farle questo-protesto.
È una follia questa idea del cazzo.
-O così o tutti sapranno che stai con una ragazza,le voci girano velocemente tra gli adolescenti e quella scuola ne è piena-.
-Non posso Mike-sussurro.
-Facciamo così,vengo da te e andiamo a casa sua,le parlo io e sono sicuro che capirà se ti ama davvero-.
-È giovedì,oggi va a scuola-.
-A che ora?-mi chiede.
-Sette e quarantacinque-.
-Bene alle sette e un quarto andiamo da lei e le parliamo,questo è l'unico modo-dice prima di mette giù e senza rendermene conto avevo appena dettato l'inizio di una lenta fine.Mi alzo con qualche difficoltà e,velocemente,mi dirigo verso la camera di mio fratello.
Provo ad aprirla ma è chiusa a chiave quindi busso insistentemente.
Dopo pochi minuti la porta si apre con forza e,senza aspettare,mi fiondo nelle braccia di Finneas,inspirando il flebile odore di vaniglia che emana ogni membro di questa famiglia.
"Che succede Bil?"mi chiede preoccupato mentre mi stringe a se.
"Ho rovinato tutto"mormoro con la voce incrinata.
"Non riesco a capire"dice lui.
"Hanno fotografato me e Mya mentre ci baciavamo,è finito tutto,lo so"dico nel panico più totale e inconciando a singhiozzare.Mi preme contro il suo petto e mi stampa un bacio sulla testa.
"Vedrai che si sistemerà tutto"mi sussurra mentre mi culla tra le sue braccia e io scoppio definitivamente a piangere.
"Io non posso farla star male di nuovo"bisbiglio contro il suo petto.
"Lei non se lo merita,se solo non mi fossi innamorata di lei"continuo a parlare.
"Forse è questa la via,smettere di amarla e lasciarla con una scusa del cazzo,forse questa fa più male di essere lasciati perché ho paura di dire al mondo chi sono davvero".
"Smettila di sparare stronzate,nessuno si merita di essere lasciato così e tu non ti devi incolpare perché non riesci ad esporti"dice lui con tono fermo.

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Come out and play
Roman d'amourMya dopo un'infanzia travagliata cambia città e vita trasferendosi a Los Angeles,e incominciando a nutrire un certo interesse per la sua vicina di casa