-kitten and shopping-

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Ho passato le ore tra Netflix,Harry e l'album.
Ho mangiato qualcosina solo per far felice Billie e poi mi sono sepolta nel divano e mi sono addormentata.
La mia suoneria mi sveglia e sbuffando prendo il telefono.
-Che vuoi?-.
-Cavolo straniera ti sei appena svegliata?-mi chiede Victoria.
-Si-la sento ridere.
-Domani pomeriggio dopo scuola sei occupata?-.
-Ma un messaggio?E poi domani ci vediamo potevi chiedermelo a scuola?-.
-Mi mancava la tua voce-.
-Ma se ci vediamo cinque giorni su sette-.
-Eddai non fare la guasta feste-alzo gli occhi al cielo.
-E va bene scusa,comunque si sono libera-.
-Perfetto usciamo e andiamo al centro commerciale-.
-Va bene-.
-Buonanotte raggio di sole-.
"Ciao scema".

Mi rimetto sotto le coperte ma un rumore in giardino mi fa alzare di scatto.
"Chi c'è?"silenzio.
Apro la porta finestra e potrei letteralmente sciogliermi.
Un gattino,o meglio un batuffolo bianco con due occhioni azzurri miagolava ai miei piedi.
"Ma ciao".
"Tesoro sono a casa".
"Ei mamma guarda qui".
Prendo delicatamente il gattino in mano e lo porto a mia madre.
"O cielo ma che carino"
"Era nel nostro giardino"
"Tesoro ma hai la felpa sporca di sangue"
E da dove viene?Ci metto poco a capirlo perché la mia mano è sporca,il gattino miagola per il dolore alla zampa,anche essa rossa.
"Mamma dobbiamo portarlo dal veterinario"mia madre mia guarda e poi sospira.
"Sali in auto"prendo il mio telefono e salgo in auto.
Mia madre guida fino al primo veterinario e una volta arrivate fortunatamente troviamo subito posto.
Aspettiamo per una mezz'ora e poi la veterinaria ci raggiunge.

"Sembra che si sia ferita con un ramo ma per il resto sta bene le ho fatto una visita completa ed è in salute"ci dice lei.
"È una femmina?"chiedo io.
"Si di due mesi"
"È vostra?"ci chiede.
"L'ho trovata nel mio giardino"le dico io.
"Be' non so se posso tenerla,ve la devo per forza lasciare e se avete intenzione di adottarla me lo dovete far sapere".
"Ma se è scappata?"chiede mia madre.
"Non penso,è molto piccola e il taglio è profondo,non penso che se lo sia fatto qua in città,penso che venga dalla campagna anche perché era disidratata".
"Magari possiamo provare a mettere dei volantini e vediamo"provo a dire.
"Si potrebbe essere una buona idea,adesso ve la lascio e se non ricevete notizie questo è il mio numero"ci lascia un bigliettino e poi ci porta la gattina.
Lei si raggomitola tra le mie braccia e poi torniamo a casa.
"Tesoro vado a farmi una doccia,ti va una bella pizza e Netflix?"io annuisco e rido.
Torno a sedermi sul divano con la palla di pelo e la guardo.
Dorme beatamente e io mi potresti sciogliere.
Il mio telefono squilla e io rispondo senza farci troppo caso.

-Pronto?-.
-Ei Mimi-perdo un battito e mi sistemo meglio sul divano.
-Ciao Bil-.
-Mi manchi che fai?-.
-Se vieni da me te lo faccio vedere-.
-Corro-io rido e aggiungo.
-La porta è aperta non ho voglia di alzarmi dal divano-la sento ridacchiare e poi mette giù.
Dopo cinque minuti la porta si apre e Billie con con una tuta nera entra in casa.
"Rubi il mio colore?"
"Non potrei mai e poi non sarei bellissima come te"io le sorride e poi la invito a sedersi sul divano.
"Ma dove l'hai trovato?"mi chiede quando vede il gattino.
"Nel mio giardino e l'abbiamo portata dal veterinario".
"Quanto ha?"mi chiede lei accarezzandole la testa.
"Due mesi,io e Camille domani mettiamo dei volantini in giro per vedere se è di qualcuno"le spiego.
"Sarebbe un peccato,da come cerca delle coccole da te sembra proprio che ti abbia scelta".
"Scelta?"
"Si be' i gatti sono animali autonomi e quando scelgono il loro padrone lo fanno per tutta la vita ed è una cosa speciale alla fine perché per gli animali noi siamo il loro libro intero e invece per noi sono solo un capitolo importante"
"Che cosa carina Billie"le sussurro appoggiando la testa sulla sua spalla.
"Mi piace passare il tempo con te"dice lei dopo un po'.
"Anche a me,sei una buona amica"dico senza pensarci.
Lei rimane in silenzio e quando Camille la vede le chiede se vuole restare a cena e lei le rifila una scusa ed esce di casa.

-Domani ti devo parlare di una cosa-scrivo a Victoria prima di andare a dormire.

Ho scritto a Billie la buonanotte,ma penso che stia già dormendo anche perché la luce in camera sua è spenta.
Sospiro e guardo il gatto sul cuscino a fianco a me.
Mi guarda anche lei e poi zoppicando mi raggiunge e si raggomitola al mio fianco.
Spero davvero che i volantini che Camille ha voluto appendere alle dieci di sera non attiri nessuno,mi sto affezionando a questo batuffolo anche se non avevo mai pensato di chiedere un animale a mia madre.
Il giorno dopo a scuola Victoria ha provato a chiedermi più volte cosa dovevo dirle ma io le ho detto che glielo avrei detto il pomeriggio e dopo due ore di matematica, italiano e tra gli sbuffi di Vic finalmente ci dirigiamo verso il centro commerciale.

"Allora?"dice lei addentando una patatina fritta.
Non ha proprio pazienza questa ragazza.
"Billie si è lasciata con Danielle definitivamente"dico.
"Ma è fantastico,Danielle non la meritava".
"Lo so ma tra di noi adesso è strano,ieri le ho detto senza pensarci che è una buona amica ed è diventata taciturna".
"Ma sei scema e poi che vuol dire senza pensarci?"mi rimprovera lei alzando un po' la voce.
"Non lo so senti".
"A te piace Billie?"mi chiede lei.
"Perché sinceramente da come ti guarda lei le poche volte che viene a prenderti a scuola è come se fossi una dea scesa in terra"continua lei.
"Non è vero e fino a una settimana fa era presa da Danielle"le dico io.
"Te l'ha detto lei?"mi chiede.
"No"
"Bene e allora non puoi saperlo".
"È impossibile"mormoro io.
"Cosa?".
"Che lei mi piaccia".
"È una bella ragazza e poi sembra davvero gentile".
"No,non voglio che mi piaccia".
"E perché mai"mi chiese lei non capendo.
"Se tutto va male e mi lascia come lui"sussurro io.
"Lui chi Mya?"
"Mio padre"sospiro.
"Pensavo che fosse morto per questo non ti ho detto nulla".
"Ha lasciato me e mia madre per una sua ex".
"Cazzo mi dispiace,ma sono sicura che Billie non se ne andrebbe mai"mi prende la mano e me la stringe.
"Dai forza finiamo qui e andiamo a fare un po' di shopping che non mi piace vederti triste e poi ho fatto un corso di judo alle medie se vedo tuo padre lo stendo"io scoppio a ridere e anche lei con me.
"E come lo riconosci scusa?".
"Dagli occhi,non hai quelli di Camille"mi dice lei come se fosse ovvio.

Finiamo di mangiare e poi mi trascina con lei in vari negozi e sinceramente la lascio fare,sto bene con Vic e posso dire che è la mia prima amica in assoluto,tralasciando Billie.
Mi ha proposto di andare ad una festa venerdì sera per svagarmi un po' e senza pensarci ho detto di sì quindi mi ha trascinata a comprare un vestiti blu scuro abbastanza corto e con uno spacco sulla coscia sinistra.
Mentre tornavo a casa Shark mi corre in contro scodinziolando.
"Ciao Bil"le sorrido sperando che non c'è l'abbia ancora con me.
"Ciao Mimi che hai li?"le sorrido e poi le passo la busta.
"Venerdì vado ad una festa"lei apre la busta e guarda il vestito.
"Mi sembra corto"dice lei.
"Vic ha detto che è corto nella norma"lei mi guarda con la fronte aggrottata.
"Ho fatto la stessa faccia e lei ha riso"dico riprendendo la busta.
"A quale festa vai?"mi chiede lei.
"Di un certo Jason perché?".
"È uno degli amici di Danielle vi accompagno io".
"Non c'è ne bisogno".
"Mi va di accompagnare due mie amiche ad una festa posso?"mi chiede dolcemente.
Due amiche.
"Si puoi"le sorrido velocemente.
"Bene io devo andare,ho una gattina da sfamare".
"Va bene ciao Mimi"la saluto con la mano e poi cammino velocemente verso casa e quando entro sospiro.
Due amiche.
Scuoto la testa e mi concentro sulla gattina.

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