-march-

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Marzo è alle porte e con esso anche il mio compleanno,io e Billie è da un pò che non ci vediamo dato che tra interviste ed esibizioni riesce a malapena a chiamarmi o semplicemente scrivermi.
Ma sono elettrizzante dato che il 29 esce 'When We All Fall Asleep Where Do We Go?" anche se so tutte le canzoni a memoria.
Le cose tra Luke e mia madre vanno alla grande e anche se mi scoccia averlo in casa alcune volte sono felice che mia madre abbia qualcuno su cui contare.

Mi stringo nel mio giubotto e percorro velocemente la strada per la scuola.
Il cielo nuvoloso ricopre LA facendo cadere la città in una lieve oscurità,i rami degli alberi ancora spogli ondeggiano a causa delle lievi folate di vento che fanno svolazzare le ciocche di capelli che escono dalla mia giacca.

Abitando in un quartiere un pò isolato il traffico non è uno dei problemi di mia madre o chiunque guidi un'auto ma a volte il troppo silenzio diventa assordante e adesso che ci penso non sono mai andata oltre la zona della mia scuola,mi piacerebbe vedere più posti di LA però la scuola mi porta via un sacco di tempo e si anche Billie.

Raggiungo la scuola e controllo il telefono in caso la corvina si sia fatta viva ma nulla,sospiro rassegnata e lo spengo per non avere problemi.
Un braccio mi circonda la spalla e mi giro di scatto.
"Ciao straniera".
"Ciao Hen come va?"lui mi sorride e ci incamminiamo verso la scuola.
"Bè ho conosciuto una persona ieri in chiesa".
"Anche lui è costretto a fare volontariato?"lui annuisce.
"Sono felice per te Hen,com'è lui?".
"È gentile,ha due occhi verdi stupendi,ha i capelli biondi,sembra un dio greco e ha delle lentiggini davvero adorabili"ridacchio e mi stacco da lui per aprire il mio armadietto.
"So che per te c'è solo Billie ma credimi che è veramente bello".
"Ei per me non c'è solo Billie"alza il sopracciglio e io roteo gli occhi.

"A proposito come va con lei?".
"Bene,non mi ha ancora parlato di come sta".
"È sparita di nuovo?Ho visto che ha messo delle date di varie esibizioni qui a LA e a New York".
"Si ma qualche volta mi invia qualche video o foto carina che le ricorda me o robe così"sorrido cercando di non far trapelare il mio dispiacere.
"Mya da quanto è sparita?"mi chiede seriamente,resto a guardarlo per qualche secondo e poi chiudo l'armadietto.
"Quasi tre settimane ma sai che non è colpa sua".
"Lo so,solo non capisco perché non cambia manager".
"Sai che è difficile per chi non è abbastanza conosciuto e poi Mike è un amico di famiglia per quanto possa essere pesante Billie ne è affezionata e non le chiederò mai di cambiarlo"Hen mi sorride e mi circonda di nuovo le spalle.

Ci incamminiamo verso la nostra classe ma una voce ci richiama da dietro,ci guardiamo e ci giriamo e una Victoria ci corre in contro.
"Io lo uccido Jonathan"dice cercando di riprendere fiato appena arriva davanti a noi.
"Che ti è successo?"le chiedo Hen cercando di pettinarle i capelli con le dita.
"Si è dimenticato di svegliarmi e in più rideva mentre correvo come una pazza per casa e di conseguenza ho perso tempo a picchiarlo con un cuscino"io e Hen sospiriamo rassegnati e poi una cosa cattura la mia attenzione.
"E questo che cos'è?"dico spostandole il viso guardando meglio il collo.
Cavolo se esistessero le zanzare vampiro darei la colpa a loro.
"Jonathan ci sa fara"dice Hen,Vic arrossisce di botto e si copre il collo.
"Non è che non ti ha svegliato perché ieri sera vi siete dati alla pazza gioia?"le chiedo trattenendo una risata,lei mi guarda male.
"No e smettetela,io non dico nulla quando ho visto i tuoi"mi punta un dito contro.
"Oh no hai solo detto che tra Billie e un vampiro non c'è differenza".
Lei assottiglia gli occhi come se ci stesse pensando e io guardo Hen in cerca di aiuto e lui scrolla le spalle.
"Si è vero l'ho detto"roteo gli occhi e mi giro per incamminarsi verso l'aula seguendo Hen ma si ferma e guarda un punto fisso.

Io e Vic seguiamo il suo sguardo e sbianchiamo.
Alan Evans,il tipo bullo della scuola,si stava dirigendo verso di noi,o meglio,verso Hen.
Afferra Hen e scappa.
No che magari pesta tutti e due.
E che ti devo dire almeno non ti fai pestare davanti a tutta la scuola,sai che imbarazzo poi.
Stai zitta.
Si ferma a qualche metro da Hen senza distogliere lo sguardo da lui.
A vederlo da vicino non è male come ragazzo,i capelli corti e neri gli ricadono da tutte e due i lati della testa,gli occhi azzurri mettono in risalto la sua carnagione chiara e i suoi lineamenti sono dolci.
Se solo non se la prendesse con tutti.
Hai ragione.
Ah adesso mi dai ragione?
Zitta che sta dicendo qualcosa.

"Possiamo parlare?"chiede a Hen senza degnarci di uno sguardo.
"Penso che tu abb-"Vic parte in quarta,io le afferro il braccio e lei mi guarda male.
Dovresti solo ringraziarmi ingrata,ti ho salvata.
"Alan lasciami in pace"quelle parole per quanto possano essere giuste però mi fanno lo stesso dispiacere e notato il volto di Alan penso che abbiano ferito anche lui.
"Perfavore,ho bisogno di dirti tutto per filo e per segno"Hen ci lancia un occhiata e mentre Vic scuoteva la testa energicamente io annuivo.
Purtroppo la campanella suona e Alan si dilegua chiedendo a Hen di parlare nella pausa pranzo.

Il resto della giornata passa abbastanza tranquillo e dopo la paura pranzo né io e né Vic abbiamo più visto Hen.
"E se l'ha ucciso e ha nascosto il suo corpo?"mi giro verso Vic e lo stesso fa Jonathan,che era venuto a prenderla.
"Era solo un ipotesi".
"Ipotesi o meno non penso che ne sia capace,mi sembrava dispiaciuto quando Hen gli ha detto che non voleva più avere a che fare con lui".
"Alan non si merita Hen"dice dopo un pò Jonathan e Vic gli sorride.
Proprio mentre stavo per desidarera che Billie fosse qui il mio telefono vibra distrarendomi dai miei pensieri.

Mi allontano da loro e rispondo.
-Ciao piccoletta-.
-Wow tre settimane la prossima volta quanto sarà un mese o due?-.
-Lo so scusa,ma ho messo tutte le date insieme così il diciannove stiamo insieme,ci tenevo a passare il tuo compleanno con te-per quanto io sia arrabbiata un sorriso spunta sul mio viso.
-Ti sei salvata Eilish ma solo per questa volta-la sento ridacchiare e poi sospira.
-E questa chiamata improvvisa?-chiedo dopo un pò.
-Sono riuscita a scappare da Mike e mi sono rinchiusa in uno stanzino-scoppio a ridere e lo stesso fa lei.
-Ancora una settimana e potrò vederti di nuovo,non immagini quanto mi manchi-.
-Mi manchi anche tu Bil,quando torni ti rinchiudo nel mio armadio-lei scoppia scoppia ridere.
-A patto che possa spiarti mentre ti cambi-.
-Sei una pervertita sul serio non hai un minimo di pudore-la sua risata aumenta e il mio buon umore sale.
-È successo qualcosa di bello?-mi chiede dopo un pò.
-Allora vediamo,Luke mi ha spiegato come si fa la pizza,mia madre continua a chiedere di te e oggi stavo per rischiare la mia vita a scuola-.
-Cavolo è così male la scuola,comunque salutami Camille e Luke?-.
-Sisi,comunque non la scuola,ma Alan Evans che rivolge la parola a Hen in pubblico-.
-Cazzo sta bene?-.
-Sisi,voleva solo parlare adesso lo stiamo aspettando fuori scuola-.
-Scrivimi appena sai qualcosa poi,sei coperta bene so che a LA fa freddo-.
-Si poi ti scrivo e si mamma sono coperta bene-.
-Brava amore,ti devo lasciare adesso,devo andare a fare il sound check-.
-Va bene,ciao Bill-.
-Ciao Mimi-.

Raggiungo Jonathan e Vic e dopo pochi minuti Hen esce dalla scuola.
Cammina di corsa e appena alza il viso perso di noi notiamo gli occhi rossi.
"Hen cos'è successo?"chiedo io.
"Ti ha fatto qualcosa?"Vic si avvicina a lui.
"No,mi ha detto che i suoi genitori non accetterebbero mai il fatto che è bisessuale e io gli ho detto che non possiamo stare insieme".
"Perché Hen?sai il motivo adesso"questa volta è Jonathan a parlare.
"Si ma sono terrorizzato,ho impiegato un anno a far accettare questa cosa ai miei genitori e viverlo di nuovo anche se si tratta di un'altra persona non mi va e sarà da egoisti ma proprio non c'è la faccio".
Io e Vic lo abbracciamo forte.
"Ascolta,ti va di venire da me,organizziamo un pigiama party"gli propongo e lui mi fa un lieve sorriso.
"Grazie Mimi"gli sorrido anche io e gli dico che non c'è nessun problema.
"Vic,vai anche,ha bisogno di te Hen"le dice Jonathan,la cornvina annuisce e dopo che se ne è andato ci dirigiamo a casa mia.

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