-september-

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Settembre è arrivato,le foglie incominciano a prendere colori rossastri e a cadere dagli alberi,l'aria si fa più fresca,le scuole riaprono,i bambini smettono di andare al parco e si tirano fuori i vestiti pesanti.
Inutile dire che non ne sono una grande amante.
Ormai sono due settimane che io e mia madre ci siamo trasferite e ho passato le giornate tra Harry,l'album e le passeggiate con Billie.
Quest'ultima non mi aveva ancora fatto sentire nessuna canzone,ma va bene così anche perché sono sicura che in cambio vorrà vedere i miei disegni e finché li vedo io bene,ma mi vergogno a farli vedere ad altre persone.
La scuola incomincerà più o meno tra una settimana e dire che sono nervosa è riduttivo,non tanto per la marea di compiti o lezioni ma per i miei futuri compagni.
Il mio telefono vibra e io mi rigiro nel letto fino ad arrivare al comodino.

-Ultima settimana da persona libera,cosa ti andrebbe di fare oggi di illegale?-recita il messaggio di Billie di pochi minuti fa.
Giusto,io e lei abbiamo preso a scriverci tanto e dal niente è diventata la mia prima amica in assoluto.
Sorrido e digito il messaggio.
-Una rapina?-in risposta mi arriva una sua foto mentre fa una faccia buffa e io scoppio a ridere.
-Penso che sia abbastanza illegale-scrive lei subito dopo.
-Allora io mi occupo dei passamontagna e tu di scegliere la banca?-.
-Certo Mya,facciamo stasera?-io ridacchio.
-Andata-.
-Mentre oggi pomeriggio invece?-.
-È abbastanza illegale andare in spiaggia?Me lo avevi promesso-
-Cavolo hai ragione,bene allora passo tra un'ora-sorrido e scendo in cucina.

"Mamma,esco con Billie,mi porta in spiaggia"lei mi lancia un'occhiata.
"Non fa freddo per andare in spiaggia?"
"Facciamo solo una passeggiata"le dico.
"Tu e Billie uscite molto spesso"incomincia e so già dove vuole arrivare.
"È la mia prima amica"la fermo,lei mi osserva e poi mi sorride.
"Be' se le cose stanno così sono fiera di te".
Io e mia madre non siamo solite scambiarci smancerie,o meglio negli ultimi anni,e quando capita i ricordi mi riportano a una Mya piccola,la Mya felice.

A LA durante l'estate fa caldo,ma già dai primi di settembre l'arietta si fa più fresca e sei costretta a metterti almeno una felpa.
Esco di casa e salgo sulla Dodge Challenger nero opaco di Billie.
Eh già.
Ho scoperto che la ragazza ha due anni in più di me e un macchinone che le invidio sinceramente,ma non lo do a vedere dato che ama la sua auto e aumenterei solo il suo ego.
"Buongiorno Mimi"a quanto pare aveva già trovato un soprannome da darmi e alla fine non era male anche se be' mi sa da ultra ottantenne.
"Buongiorno e smettila di chiamarmi così"dico allacciandomi la cintura.
"Mai,ci ho messo una notte intera per pensare a un soprannome per te e poi a me piace"dice la ragazza partendo.

"E perché dovrei avere un soprannome?".
"Perché do un soprannome a tutti i miei amici"sorrido.
"Chissà che soprannomi"scherzo io.
"Mi stai offendendo!"esclama in modo teatrale.
"Melodrammatica"lei mi fa il terzo dito e io rido.
"Scelta la banca?"chiedo dopo un pò,lei mi guarda stranita e poi sembra ricordarsi dei messaggi.
"Certo Mimi io mantengo le promesse"ridacchio e annuisco.
Mi prendo la libertà di accendere la radio e non so se per fortuna o sfiga parte "Fine Line" di Harry Styles.

Io allungo una mano per cambiare canzone,ma Billie la intercetta e la blocca con la sua.
La sua mano è calda.
Me ne sono accorta grazie.
È così calda che ci vuole poco per far sì che scaldi la mia ghiacciata.
"Mi piace questa canzone"dice lei facendomi distogliere lo sguardo dalle nostre mani e portandolo al suo viso.
Ritraggo la mano e la porto sul mio ginocchio.
C'è troppo silenzio.
Perché c'è silenzio?
"Shark?"chiedo.
"Quella peste ha praticamente mangiato un suo pupazzo a forma di polipo e adesso è dal veterinario,sta bene per fortuna"annuisco in silenzio.
Mi ero affezionata a Shark davvero tanto e non averlo in torno era come se mi mancasse qualcosa.

Una volta arrivate usciamo dall'auto e mi blocco quando sento l'aria fresca investirmi in pieno viso.
Mi chiudo la felpa e metto le mani nelle tasche.
Io e Billie ci dirigiamo verso la spiaggia e faccio una smorfia quando i granelli di sabbia entrano nelle mie scarpe.
"Non avevi un ragazzo a Londra?"mi chiede Billie dopo esserci sedute su un tronco che era stato incastrato nella sabbia.
"No diciamo che i ragazzi non fanno per me"guardo il mare e mi beo del rumore delle onde che si infrangono sulla spiaggia.
"Perché non fanno per te?"chiede lei curiosa.
"Le ragazze fanno più per me"dico.
"Molto più per me"aggiungo.
Lei mi guarda non capendo.
"Sono lesbica Billie"dico con tono divertito.
"Aaaa adesso capisco"io sorrido trovandola buffa.
"E tu?"
"Sono bisessuale,e ho una ragazza"questo non me lo aspettavo.
"Non sembri felice"le faccio notare.
"Diciamo che non è il mio tipo".
"E allora perché ci stai insieme?"chiedo curiosa.
"Non so la conosco da quando siamo piccole e penso che se ci lasciassimo il nostro rapporto non sarebbe più lo stesso"mormora in tono triste.

"Però se non ci stai bene insieme forse è meglio chiudere no?"le chiedo.
"Non so".
Cala il silenzio e poi mi ricordo che era stata proprio lei a portarmi qui e che non volevo che fosse triste.
Mi alzo e le porgo una mano.
"Camminiamo un po'"lei afferra la mia mano e incominciamo a camminare.
Per qualche strano motivo non penso al vento freddo o alla sabbia nelle scarpe ma solo alla sua mano calda che in un attimo riscalda mia.
"Sei congelata"ma non mi dire.
"Perché sono un vampiro"lei scoppia a ridere.
"Vieni qui scema"e in un attimo mi ritrovo schiacciata contro il suo petto,ma perché cavolo anche il suo corpo emana un calore tutto suo?
A causa della differenza d'altezza,che poi non è neanche tanta,appoggio la testa sulla su spalla e lei mi circonda le spalle.
"Grazie"sussurro.

Billie è il tipo di amica che farebbe di tutto per te,è l'amica che non riusciresti mai a ferire perché si comporta talmente bene con te che anche solo pensare di farle qualcosa di brutto ti farebbe sentire maledettamente in colpa.
Io e lei in due settimane abbia stretto un amicizia che non avevo mai stretto con nessuno nei miei sedici anni.
Non le ho raccontato tutto su di me,io sono più il tipo che ascolta e lei quello che parla ma va bene così e non so perché ma questa ragazza ha qualcosa di rilassante.

"Mimi ti va di farmi da pubblico?"io la guardo non capendo e lei ride.
"Ti va di venire da me,voglio farti sentire una cosa a cui io e Finn stiamo lavorando"spalanco gli occhi e la guardo.
"Sisisisisi"dico euforica.
"Mi chiedevo quando ti saresti decisa a chiedermelo"lei ridacchia e poi mi trascina in macchina.
"Ferma"mi ordina prima di salire,io la guardo male e aspetto che parli.
"Togliti la sabbia dalle scarpe"io alzo gli occhi al cielo.
"Come sei fiscale Eilish"la prendo in giro.
Lei mi lancia un'occhiataccia.
Io rido e sbuffando mi tolgo la sabbia dalle scarpe.
"Adesso possiamo andare?Sono impaziente di sentire la canzone"lei con un sorriso mi fa cenno di entrare e poi partiamo verso casa sua.

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