-park, school and cafe-

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Era passato solo un giorno e ieri sera alla fine,dopo il nostro balletto improvvisato, abbiamo cenato e poi ci siamo addormentate quasi subito.
Prima di addormentarmi mi sono messa a scrollare la home di Instagram,a Londra ci passavo le ore solo per vedere video dei miei compagni di classe divertirsi e mi immaginavo lì.

Anche ieri l'ho fatto,quando me ne sono andata sono stati gentili con me dicendo che mi avrebbero sempre pensato,volevo ridere perché si vedeva lontano un miglio che stavano mentendo eppure li ho abbracciati lo stesso.
Sono nel letto da mezz'ora,ho sperato di aprire gli occhi e di ritrovarmi nella mia camera con le parete rosa(ho chiesto molte volte a mia madre di ritinteggiarla ma lei ha detto che voleva lasciarla così per ricordo)e invece ero a LA nella stanza bianca e ancora troppo vuota per i miei gusti.

Mi sono diretta verso il bagno con "Sweet Creature" di Harry e canticchiando mi sono lavata.
Appena uscita dal bagno mi sono ricordata dell'uscita con Billie,guardando l'orologio ho sospirato dato che manca mezz'ora e poi sono scesa per salutare mia madre.

Che non ho trovato,aggrotto la fronte e vado in cucina,niente.
Poi vedo la porta finestra spalancata ed esco.
È lì china su un'aiuola a piantare margherite?
Si sono proprio margherite.

"Buongiorno"lei si gira e mi sorride.
"Buongiorno tesoro guarda che belle che sono"mi dice lei indicando le margherite.
Camille ha sempre amato i fiori sia che li coltivasse lei sia che le venivano regalati e aveva sempre desiderato avere un suo giardino.
"Sono meravigliose mamma"le dico.
"Come te"io alzo gli occhi al cielo e sorrido.
A volte penso che mia madre sia bipolare,ma va bene così,preferisco che mi riempia di complimenti anziché mi ignori .

"Ti ho preparato del tè e dei waffle"le faccio un piccolo sorriso e rientro.
Guardo il piatto pieno di waffle sospiro e li butto,scrivo un bigliettino a mia madre:
"grazie per i waffle erano ottimi,esco con Billie torno per pranzo"l'ho attacco alla porta del frigo e velocemente mi dirigo in camera con la mia tazza.

Poggio la tazza con la faccia di Harry(io e mia madre litigavamo per quella tazza e alla fine Josh ce ne prese due uguali)e poi mi dirigo verso gli scatoloni in cerca dei vestiti.
Dei cargo blu e una maglietta nera andranno poi che bene,mi metto un filo di mascara e il mio amato profumo alla lavanda che non mi manca mai.
Mi guardo i capelli e sospiro,non sono tanto lunghi, mi arrivano alle spalle ma non li faccio mai crescere più di così,a mio padre piacevano tanto i miei lunghi capelli marroni e penso che se adesso li vedesse corti e neri gli verrebbe un colpo ma poco importa.

Mi metto gli orecchini e scendo le scale con il telefono in mano.
Affetto le mie convers nere e le infilo.
Esco e mi fermo fuori dalla porta.
Billie era fuori dal cancelletto,in una mano aveva il telefono e nell'altra il guinzaglio attaccato a Shark.
Sembrava molto presa dal telefono e mi fermo ad osservarla.

Il viso rispetto a ieri era scoperto,i capelli blu erano legati in una coda disordinata,indossava dei pantaloni larghi con vari disegni sopra e una polo nera.
A quanto ho capito penso che non la vedrò mai con vestiti della sua taglia ma poco importa magari lo fa per stile o per insicurezza.

A dirla tutta può benissimo essere il mio tipo di ragazza ideale ma sono abbastanza sicura che sia etero.
Il primo a vedermi è Shark che tira il guinzaglio per venire verso di me facendo quasi scivolare il telefono dalle mani di Billie,e dopo qualche imprecazione mi raggiunse.

"Ciao"mi saluta sorridendomi.
"Ciao"ricambio il saluto guardandola brevemente e poi accarezzando il cane.
"Dove mi porti oggi?"chiedo cercando di essere sciolta,penso che il mio cervello non la reputi un pericolo o qualcuno da evitare e mi sento fiera di me.
Lei sorride e poi si gira.
"Facciamo fare una passeggiata a questa peste e intanto ti mostro la città,penso che ti porterò a vedere la scuola e qualche negozio,non vorrei trattenerti tanto"

Mi piace,l'approvo
Sorrido e annuisco.
"Allora andiamo"
"Come ci sei finita qui?"chiede Billie curiosa,eravamo andate nel parco preferisco di Shark a detta di Billie e adesso lui si stava rotolando nell'erba facendo ridere me e Billie che eravamo sedute su un panchina.

"È una storia lunga"dico io evitando il suo sguardo.
"Ho capito,sono sicura che qualunque sia la motivazione qua ti sentirai a casa"mi risponde Billie convinta e quasi mi fa tenerezza.
"Tu da quanto sei qui?"chiedo io.
"Da quando sono nata,i miei si sono conosciuti al college e poi siamo nati io e mio fratello"sorride lei.
"Hai un fratello?"
"Si,si chiama Finneas è la coppia di mia madre sia per capelli che per occhi che tra l'altro sono uguali ai miei"
"Avete degli occhi bellissimi sai non ne avevo mai visti così chiari"le dico con sincerità.
"Grazie anche i tuoi sono davvero belli,ma tua madre ha gli occhi marroni quindi presumo che tu li abbia presi da tuo padre"

"Si"dico soltanto.
"Allora com'è andata per ora qui?"mi chiede lei sviando il discorso.
"Diciamo che piove molto di meno ed è tranquillo,sarà che vivevo nel centro di Londra non so"
"Aspetta di vedere il centro qui allora"mi dice Billie e io ridacchiai.
"Vuoi che ti faccio vedere la scuola?"mi chiede Billie dopo un po' e io annuisco.
Richiama Shark che la raggiunge subito e dopo avergli messo il guinzaglio mi guida verso scuola.

Dopo dieci minuti arriviamo davanti ad un edificio molto moderno ricoperto da vetrate e con tanto di parcheggi.
A Londra nella mia scuola era già tanto se non ti crollava il soffitto addosso anche perché era abbastanza antico come palazzo.
"Potrei dirti che è dotata dei migliori insegnanti,bagni o i migliori banchi ma sinceramente non ne ho idea"dice Billie.
"Tu non vieni qui?"le chiedo sorpresa,dato che è la scuola più vicina a casa sua.

"Io non vado a scuola Mya,mia madre ha preferito che io e mio fratello restassimo a casa imparando le cose in altri modi"dire che sono sbalordita è poco.
"Cosa fai durante il tempo libero?"le chiedo curiosa.
Lei mi guarda un po' incerta e poi abbastanza gli occhi.
"Faccio musica"sussurra quasi impercettibilmente ma grazie alla vicinanza riesco a sentirla.
"Perché te ne vergogni io ne andrei fiera".

"Per alcuni miei amici è uno spreco di tempo".
"Be' io disegno,me la cavo e mia madre dice che se non mi iscrivo io ad un accademia d'arte lo farà lei per me"Billie ride.
"Se i tuoi genitori ti sostengono allora sei a posto così,non ti servono altri pareri esterni, basta solo la tua famiglia".
Billie mi sorride.
"Penso di partire abbastanza avvantaggiata,mio fratello fa musica e prima faceva parte di una band ed erano abbastanza bravi".

"Vedi"le dico dandole un leggera spinta.
Sinceramente non so dove sia finita la Mya di qualche giorno fa ma questa mi piace.
Anche a me
Sorrido tra me e me.
Riprendiamo a camminare e mi porta a vedere un cinema,una libreria e una caffetteria.

"Penso che non ce la farei a trasferirmi,qui ho così tanti amici"dice lei ad un certo punto.
"È più facile quando non ne hai"dico io.
"Prima di te mi piaceva stare da sola".
"E adesso che mi hai conosciuta come ti sembra parlare con le persone?"mi chiede lei scherzando.
"È ok" le dico io.
"Sei passabile"scherzo.
"Mhmh passabile,di solito sono fantastica"io ridacchio e lei mi restituisce la leggera spinta di un'ora fa.

"Grazie per questa mattinata,se non ci fossi stata tu non avrei saputo da dove incominciare"le dico una volta arrivata davanti casa.
"È un piacere,ho scoperto di essere "passabile" e anche "ok""io rido e lei alza gli occhi al cielo.
"Quando hai bisogno fammi un fischio o meglio scrivimi"mi dice lei dandomi un bigliettino con il suo numero e io le sorrido.
"Se hai bisogno di un pubblico sai dove trovarmi"le dico io.
"Lo prenderò in considerazione".
Sorride e accarezzo Shark.
Saluto per l'ultima volta Billie e poi entro in casa.

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