"Bene direi che possiamo fare l'albero"anuncia mia madre.
Per vari impegni con la scuola ci vedavamo solo la sera ed era stanca quindi abbiamo rimandato fino al ventitre,già il giorno prima della vigilia,poi lei oggi ha fatto irruzione in camera mia ha poggiato uno gnomo alto si o no cinquanta centimetri sulla mia scrivania ed è uscita.
Ormai ci sono abituata quindi la raggiungo in salotto e incominciamo."No no no"mi raggiunge e io sbuffo.
"Le palline più grandi vanno in basso e quelle più piccole in alto"guardo senza dire nulla e annuisco.
"No"mi ferma di nuovo.
"Questa va qui e questa qui,non vedi che sono di due grandezza diverse"dice con ovvietà e io annuisco anche se mi sembrano uguali.
Procedo in silenzio cercando di restare calma mentre lei posiziona in giro per la casa altri gnomi.
Dove gli abbia presi?Non ne ho idea e non voglio saperlo sinceramente.Il campanello suona e io mi precipito al porta.
"Oddio ciao,non la sopporto più"dico indicando dietro di me.
"Come sei drammatica"Vic entra in casa e si ferma appena vede gli gnomi.
"O mamma mia ma che carini che sono".
"Oh no"susurro.
"Oh ciao cara,hai visto che belli che sono"dice mia madre tutta fiera e Vic annuisce osservandoli uno a uno.Le lascio stare e torno al mio albero.
Mentre incomincio a mettere lucine Vic mi raggiunge.
"Finalmente"
"Scusa ma Camille mi ha fatto fare il tour dei nani,quei cosi sono così carini".
"Sono gnomi"
"Sono la stessa cosa no?"io faccio no con la testa e lei alza le spalle.
Prende un lato delle luci e incomincia ad attorcigliarlo attorno all'albero.Questa cosa di fare l'albero con qualcuno che non sia mia madre è strana,in modo buono.
Mi sono affezionata a Vic in pochissimo tempo e penso che passare una festività con altre persone oltre la propria famiglia sia una cosa intima,forse più intima del sesso.
Puoi passare le festività anche dall'altra parte del mondo in un bar o in una discoteca ma ti sentirai sempre a casa con le persone a cui vuoi bene.
Sorrido a Vic e rido ad ogni sua battuta stupida come se fossimo amiche da una vita e un pò per me è così."Bene,vado a fare la spesa per domani,abbiamo una cena da preparare dice mia madre lasciandomi un bacio sua testa e salutando Vic.
"In quanti siamo domani in penso e poi le rispondo.
"Io,te,Camille,Billie e la sua famiglia con Caludia,Hen e se vuoi puoi invitare Jonathan".
"Sul serio?"mi chiede con un sorriso.
"Si,voglio conoscerlo"mi abbraccia e corre a prendere il telefono.
Sorrido vedendola felice e sprofonda sul divano beandomi di quella sensazione che mi scalda il cuore.La sveglia suona e io sbuffo per aver assecondato mia madre a metterla per svegliarmi presto.
'Abbiamo un sacco di cose da faremo ha detto ieri e io so che va nel pallone quando non siete in due in casa ma praticamente più di dieci,da qualcuno avrò pur preso la mia mania di fare tutto perfetto.
Indosso una maglia di Billie che aveva lasciato a casa mia qualche giorno fa e inspiro il flebile odore di vaniglia che è rimasto.
Scendo le scale con Atena in braccio e una volta arrivata in cucina la lascio per terra.Mi dirigo verso la credenza e mentre sono in punta di piedi per cercare di prendere la mia tazza una mano piena di anelli mi sorpassa e io mi giro di scatto.
La mia ragazza è davanti a me più bella che mai.
I capelli blu sono raccolti in una coda e la felpa slacciata lascia intravedere una maglia nera."Ciao Mimi"mi saluta con un sorriso ampio e il mio cuore perde un battito.
"Ciao Bil"le dico a mia volta e resto a guardarla.
"Quella è mia?"chiede aggrottando la fronte e indicato la maglia.
"Cosa?No"dico coprendo la maglia con le mani.
Lei alza un sopracciglio,io le sfilo la tazza e mi dirigo verso il bollitore.
"Non giudicarmi è comoda"dico quando noto che mi sta ancora guardando o meglio sta guardando le mie gambe scoperte.Quanto ti odio.
Immagino Mya.
Mi giro mettendo la bustina nella tazza e sorridendo consapevole che mi sta ancora guardando.
"Vuoi una foto?"chiedo divertita girandomi,ma me la ritrovo a pochi centimetri da me.
"Preferisco vederti dal vivo"mormora seriamente.
Porca vacca,qualcuno ha visto il mio cuore?No perché penso che sia appena uscito dalla cassa toracica.
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Come out and play
RomanceMya dopo un'infanzia travagliata cambia città e vita trasferendosi a Los Angeles,e incominciando a nutrire un certo interesse per la sua vicina di casa