-first meeting-

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Mi abbasso per accarezzare Shark e davanti a me appaiono un paio di Jordan nere e bianche.
Alzo lo sguardo e i miei occhi verdi si scontrano con due pozze d'acqua,non avevo mai visto degli occhi così chiari.
Mi schiarisco la voce e mi alzo,percorro con gli occhi la sua figura,dei pantaloni neri che le arrivano fino al ginocchio e una polo bianca tutti e due di qualche taglia più grande rispetto a lei.

Il suo viso pallido era contrastato da una cascata di capelli blu scuro e il suo collo era costellato di collane.
"Mi spiace per Shark"dice la ragazza.
Io la fisso in imbarazzo non sapendo cosa dire.
Dondolo sulle mie convers nere e borbotto:
"Non fa niente,l'ho trovo carino".
Brava Mya sinceramente mi aspettavo di peggio da te.
Penso tra me e me.

"Sono Billie"dice la ragazza dopo attimi di silenzio allungandomi la mano.
Io guardo la mano e poi gliela stringo
"Mya"dico soltanto.
Mi vorrei prendere a schiaffi ma la ragazza continua a parlarmi distraendomi dai miei pensieri.
"È un piacere averti come vicina"mi fa un ampio sorriso,be' se fossi sociale come lei a quest'ora potremmo anche essere amiche,non so perché ma sono sicura che lei ci metta poco a farsi degli amici.

"Grazie"le rispondo
"Sembri una di quelle da poche parole"dice lei
Una di quelle?Questa ha fatto male,ei ci stai ferendo.
Dio se potessi zittire la mia coscienza lo farei.
"Si be' non sono abituata"per fortuna mia madre mi viene in salvo.
"Salve sono Camille la madre di Mya tu devi essere la nostra vicina"le stringe la mano mia madre che prende a socializzare con lei.

Io scappo letteralmente e finisco di portare le ultime cose in casa.
"Mya"sento mia madre chiamarmi,sospirò ed esco.
Fuori dalla casa c'è una signora insieme a mia madre e a Billie,con gli occhi uguali a quelli della ragazza,e presumo che sia la madre.
"Ciao cara,sono Maggie la madre di Billie,scusa per Shark spero che ti ambienterai bene"mi dice lei con lo stesso sorriso della figlia.

Ecco immaginatevi la scena,io un metro e sessanta circondata da sole persone che erano più alte di me.
Ho sempre odiato la mia altezza,nessuno mi aveva mai presa in giro veramente però era comunque una palla al piede.
Arrossisco e dico con un filo di voce.
"Si figuri per Shark" mi fermo un'attimo.
"Be' per adesso mi piace il posto".
Maggie sorride e poi mia madre le chiede alcune informazioni sulla città e con la coda dell'occhio posso vedere Shark avvicinarsi.
Mi annusa i cargo grigi scuro e io lo accarezzo sorridendogli.
"Gli piaci,di solito non corre incontro alla gente per essere accarezzato"mi dice Billie.

"Perché si chiama Shark?"le chiedo io.
Lei ridacchia e poi mi risponde:
"Mi piacciono gli squali"io le sorrido e continuo ad accarezzare il cane.
"Tesoro se vuoi Billie può portarti a fare un giro per la città quando è libera"mi propone Maggie.
"Sarebbe fantastico!"esclama mia madre.
"Si va bene"dico.
"Grazie"lei e Billie mi sorridono.
Riesco a lasciare mia madre con le nostre vicine e salgo le scale fino alla mia camera.

Sospiro guardando la stanza immacolata e accarezzo i muri.
Incomincio a mettere le lenzuola al letto e poi lo copro con un copriletto nero,se non si fosse capito a mia madre e a me piace il nero e si può benissimo notare dai miei capelli neri un tempo castani chiaro.
Tiro fuori delle cornici dagli scatoloni che giacciono in questa stanza da una settimana insieme ai mobili e le appendo per la stanza.

Apro Spotify e faccio partire Harry Styles.
Harry mi ha accompagnato negli ultimi anni facendomi compagnia quando ero completamente sola.
Parte "Sign of the Times".
Perfetto direi.
Mi metto a canticchiare e intanto tiro fuori il mio album da disegno e la mia cartellina con i miei disegni.
Come per la musica,il disegno mi faceva compagnia e passavo i pomeriggio ad ascoltare Harry e a disegnare.

Ripongo l'album e la cartellina in uno dei cassetti della scrivania e poi poggio il laptop sopra di essa.
Non mi resta che sistemare i miei vestiti,mi siedo un attimo sul letto e chiudo gli occhi.
Voglio tornare a casa,a Londra,a casa mia.
Pur non avendo amici ci ho vissuto per sedici anni ed ero abituata a farmi quattro piani senza ascensore,alla pioggia,e alla mia vecchia scuola.

Sento gli occhi inumidirsi e faccio un sospiro profondo,mi alzo e prendo un foglio dal mio album.
Lascio i miei vestiti negli scatoloni e passo due ore sul foglio e solo quando mia madre bussa alla porta alzo gli occhi dal foglio.
"Mya posso entrare?"chiede lei titubante.
"Si mamma entra"mi sposto con la sedia girevole verso la porta e aspetto che mia madre entri.
Lei si siede sul letto e poi osserva la stanza.
"È carina"sussurra.
"È vuota"ribatto.
"Hai ragione"io ridacchiò e lei mi segue.
"Devo dare tempo anche alla mia camera?"chiedo a lei.
"Si tesoro"mi sorride io sospiro e stoppo la musica.
"Rimetti Harry"io scoppiai a ridere e feci riprendere la musica.
Mia madre con il tempo aveva incominciato ad affezionarsi anche lei a Harry tanto che alcune volte quando eravamo abbastanza felici passavamo le cene in compagnia delle sue canzoni.

"Come ti sembra Billie?"chiede Camille lasciandomi un'occhiata.
"Non incominciare"dico alzando gli occhi al cielo.
"Sono solo curiosa"dice lei.
Io aspetto un attimo a rispondere godendomi l'inizio di "Cherry".
"Sicuramente mi trova strana"Camille mi guarda.
"Per una che non ha mai socializzato con nessuno sei andata abbastanza bene,e poi mi sembra una ragazza che non giudica le persone a prima vista"sorrido,mia madre è sempre fiduciosa nelle persone,il contrario di me.

"Magari diventiamo amiche"le dico per farla felice lei sorride e mi lascia un bacio sulla tempia.
"Bel tentativo dirlo solo per farmi felice,ma lo spero anche io" dice lei.
"Non hai ancora messo a posto i tuoi vestiti?".
"Diciamo che il mio album era più allettante"le dico lei scuote la testa e poi incomincia a muoversi a tempo sotto le note di "Adore You".
"Mamma"la richiamo imbarazzata.
Lei mi tende le braccia e aspetta che io mi unisca a lei.
Sembra veramente felice.
Sono bastate solo un paio d'ore per farla sorridere così?
Decido di non rovinare questo momento e afferro la sua mano.
E insieme giriamo mano nella mano e inventiamo passi che non esistono.
Ma va bene così se questo la rende felice allora va bene.
Io e mia madre non ci passiamo tanti anni di differenza,i miei si erano sposati prima di laurearsi forse impazienti ma la vera ragione che in seguito mi ha detto Camille era che mia madre era rimasta incinta di me a vent'anni quindi Josh e lei decisero di sposarsi e poi di laurearsi inseguito.
Lei adesso ha 36 anni e a volte ci scambiano per sorelle,ma non mi dispiace,alla fine è un po' come mia sorella.

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