La Gemella Potter

44. Sirius (spicy)

Guardo Annie scrivere serissima sul suo nuovo quaderno.
"È stata stronza" le sussurro all'orecchio baciandole piano il collo.

"È stata bravissima invece. Ha ragione. Mi sono rammollita nel pensare di essere la migliore ma non è così. Devo impegnarmi di più..." sorride appena mentre la porto più vicina a me.

"Sirius... ho accettato di studiare in camera tua per S-T-U-D-I-A-R-E, cosa che tu non stai assolutamente facendo"
"Mhmh... invece si che lo sto facendo... sto studiando te" le dico mettendole da parte il quaderno e facendola girare verso di me.

Quanto è bella quando ha solo la mia maglietta addosso...
Lei mi guarda sorridendo appena per poi buttarmi sul letto.
Mi bacia il collo accertandosi di lasciarmi il segno. Con una mano cerca di bloccare le mie anche se fa fatica perché sono più alto.
L'altra la sento scendere lungo i pantaloni.
Un brivido inizia a percorrermi il corpo.
La sento sbottonarmi la zip e infilare la mano dentro le mie mutande.

Non resisto più.
La guardo strappandole un bacio e inizio a muovere il bacino, poco dopo lei la mano.
Anche se cerco di trattenermi non smetto di gemere.
Basta.

Le sfilo la maglietta mentre lei continua sempre più veloce. Ha addosso delle mutandine di pizzo.
"Cazzo amore..."

Lei mi guarda.
Guarda il mio corpo quasi nudo con desiderio.
Mi fa capire di sfilarmi i pantaloni e inzio a diventare sempre più rigido.

Lei si mette a cavalcioni su di me iniziando a strusciarsi e a gemere.
Con le labbra iniziamo a divorarci a vicenda di baci.
Poi inizia ad abbassarsi.
Sempre di più fino ad arrivare lì.

Lo prende in bocca tra le sue labbra rosee.
Butto all'indietro la testa iniziando a gemere sempre di più.
"A-an..." non riesco più a parlare.

Continua a stimolarmi sempre più veloce.
Quando sa che sono vicino si interrompe.
Mi guarda baciandomi ancora e dopo essersi rimessa sopra di me prende il mio membro e se lo mette dentro.

Non è la prima volta che facciamo l'amore.
La prima è stata inizialmente dolce... poi le cose ci sono scappate di mano.

La guardo salire e scendere con il bacino mentre geme.
La faccio buttare più vicina a me così da sentirle i gemiti e poterle toccare il seno.

Tenendola stretta ribalto la situazione mettendomi sopra di lei.
"Amore..." lei mi guadagna e io mi perdo nei suoi occhi.
Questo dura un secondo perché lei mi spinge ancora più vicino a lei con le gambe.
Mi mette una mano tra i capelli implorando di andare più veloce.

"An... sto per..."
"Ti prego fallo" geme lei con gli occhi all'indietro.
Quando la sento gemere più forte finalmente lascio andare anche io riempiendola completamente.
Per fortuna ha la pillola...

La guardo ansimante e sorridente.
Dopo aver pulito tutto quel macello si gira verso di me.
Dopo averla coperta bene le inizio ad accarezzare il viso.
Poco dopo lei si addormenta sopra il mio petto, io rimango a guardarla.
Le darei la mia vita...

...

NOTA DELL'AUTRICE: la pillola anticoncezionale è stata inventata verso gli anni 80 nel mondo babbano ma mi rifiuto di credere che non ci fosse un incantesimo o una pianta che fungesse come tale. ESISTE L'ALGABRANCHIA!?